Inizia la decima stagione del WRX, la seconda dell’era 100% elettrica. Johan Kristoffersson-Volkswagen l’accoppiata da battere, curiosità per Loeb a bordo della Lancia.
Mancano pochi giorni all’avvio della stagione 2023 del campionato FIA rallycross, in sigla WRX. La serie di rally su pista è giunta al proprio decimo anno da quando è nata sotto forma di mondiale per volere della Federazione e, per quanto non sia stato e non sia tuttora un percorso facile, la disciplina sta proseguendo sulla propria strada.
L’annata 2023 comincerà dal Portogallo, dove si sono svolti dei test prestagionali per le squadre iscritte. La due giorni dello RXEvent a Montalegre sarà tra il 3 ed il 4 giugno, per un calendario che toccherà tre continenti tra Europa, Africa ed Asia e che si concluderà il 12 novembre ad Hong-Kong.
Saranno dieci gli iscritti fulltime, un piccolo passo avanti rispetto al 2022 che aveva visto la penuria di soli sette piloti presenti a tempo pieno nel WRX. Non cambia, invece, il favorito assoluto: Johan Kristoffersson, dall’alto dei suoi cinque titoli iridati conquistati nel 2017, 2018, 2020, 2021 e 2022, potrà ancora godere del supporto di Volkswagen e di una Polo 100% elettrica che è stata semplicemente inavvicinabile per i rivali, come prova di come il colosso tedesco si sia davvero spinto in là col programma automobilistico ID, sia sulle strade che nelle competizioni.
Al fianco di Kristoffersson, il Dealerteam Bauhaus ha confermato anche Ole Christian Veiby e Gustav Bergström, i quali difficilmente rappresenteranno una minaccia per la classe del pentacampione ma che cercheranno comunque di ritagliarsi una piccola fetta di gloria, magari approfittando dei possibili passi falsi del #1.
Più probabile, tuttavia, che sia Veiby, sia Bergström dovranno limitarsi a lottare per essere i primi “degli altri”. La sfida è aperta e i principali antagonisti dei piloti VW saranno i fratelli Timmy e Kevin Hansen, a bordo delle Peugeot 208 del team di famiglia fondato dal padre Kenneth. A parte un successo a Barcellona nel 2022, né Timmy né tantomeno Kevin hanno potuto fare nulla per avvicinare il connazionale pluridecorato e, ripensando alla sfida apertissima del 2021, l’amarezza nel box della Casa del Leone dev’essere stata parecchia.
Il guanto di sfida dai due fratelli sarà rilanciato per il 2023, come anche dal team Volvo Construction Equipment. Niclas Grönholm sarà ancora la prima punta della squadra giallo ocra arrivata nel mondiale lo scorso anno, mentre Klara Andersson dovrà presumibilmente ancora affrontare un’evoluzione necessaria per poter cominciare davvero a lottare per il podio con costanza.
Iscritto con una sola vettura, Münnich Motorsport ALL-INKL.com dovrebbe avere in serbo un programma d’interesse per il WRX decisamente più corposo rispetto a quanto visto nel 2022, durante il quale il team fondato da René Münnich ha disputato solo alcune tappe. Il pilota scelto per la guida della Seat Ibiza sarà di nuovo Timo Scheider come nel triennio 2019-2021, a cui sarà poi affidata una nuova vettura più evoluta in sostituzione dell’abusatissimo modello arrivato nel 2015 nei negozi.
La vera novità tra gli iscritti del 2023, non tanto per le proprie chance quanto più per il blasone dei nomi coinvolti, è il ritorno di Sébastien Loeb, a bordo di una vettura il cui marchio farà venire in mente ancor più ricordi inerenti al rally. Il “Cannibale” sarà una delle due punte del team Special ONE Racing, a bordo della Lancia Delta EVO-e preparata dalla nuova squadra di Guerlain Chicherit.
Per quanto possano essere alte le ambizioni dell’ormai quarantanovenne di Haguenau, pensare che questa strana coppia possa impensierire Kristoffersson o anche solo gli altri big appare impensabile, ma l’idea rimane comunque romantica ed è comunque impossibile rimanere completamente freddi al vedere il nove volte campione a bordo di un mito automobilistico come la Delta.
In ogni caso, la stagione aprirà presto i battenti e la visione degli otto appuntamenti (per un totale di sedici round) sarà possibile tramite il VideoPass RX+, unito a doppio filo al WRC+ del mondiale rally.
Fonte immagine: fiaworldrallycross.com
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