WRC | Via libera alle vetture Rally1 non ibride dal 2024

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
20 Dicembre 2023 - 13:44
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Nel tentativo di attirare i privati, dalla prossima stagione si potrà correre con auto non ibride dotate di un peso di compensazione

Insieme al nuovo e cervellotico sistema di punteggio che sarà adottato già dal mese prossimo nel Rally di Montecarlo, la pubblicazione del regolamento sportivo WRC 2024 ha portato all’attenzione anche un altro particolare. Dalla stagione ventura, infatti, saranno ammesse al campionato anche vetture di categoria Rally1 non dotate di sistema ibrido, nell’ennesimo tentativo di attirare qualche progetto privato che possa ampliare il parco partenti della classe principale.

La dicitura di privato è fondamentale perché nel regolamento stesso è precisato che le Rally1 non ibride non potranno essere eleggibili per il mondiale costruttori, anche qualora dovessero essere utilizzate da squadre ufficiali. Una vettura Rally1 “base”, oltre a non essere naturalmente dotata di quei 100kW di potenza aggiuntiva offerti dalla parte elettrica del motore, dovrà in ogni caso rispettare il peso minimo regolamentare, tramite l’utilizzo di un ibrido fittizio o comunque di una zavorra che compensi esattamente il carico dell’unità fornita da Compact Dynamics e che sia montata nella stessa zona.

Il vantaggio di questa tipologia di auto è prima di tutto economica, non prevedendo la fornitura dell’ibrido, ma anche di utilizzo, poiché potrà essere accettata anche in vari campionati regionali o nazionali. Il ritorno di vetture dotate di motori a combustione nella classe regina del WRC segue di fatto il processo recentemente attuato anche nel WRX, campionato gestito dallo stesso promoter e a sua volta sotto l’egida FIA.

Il Road Sport Director della FIA, Andrew Wheatley, ha così spiegato a Motorsport.com la creazione della sottocategoria Rally1 non ibrida: “Ora esiste una possibilità per i piloti di correre nella classe Rally1 senza un’unità ibrida. Questo crea essenzialmente uno step intermedio tra le Rally2 e le Rally1 ed è un’idea approvata anche dai costruttori. Il processo di conservazione dei costi è in costante evoluzione e grazie ai miglioramenti prestazionali e di affidabilità delle unità ibride abbiamo pensato che potesse essere d’aiuto anche la riduzione di ibridi utilizzabili da nove a tre”. Quest’ultima è una normativa proposta nella scorsa Assemblea Generale FIA e altresì già inserita nel regolamento 2024, con entrata in vigore a partire dal biennio 2025-2026.

Immagine copertina: Red Bull Content Pool

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