WRC | Turchia: battuta d’arresto per Tänak e Neuville, Ogier si avvicina a Lappi

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
14 Settembre 2019 - 11:31
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Ancora insidie dietro ogni angolo per il Rally di Turchia. La mattinata del sabato ha compromesso il weekend di due pesi ultra-massimi del WRC, Ott Tänak e Thierry Neuville, offrendo un’opportunità più unica che rara a Sébastien Ogier per riaprire la sua rincorsa al settimo iride consecutivo. L’estone si è fermato nel trasferimento tra PS8 e PS9 a causa di un problema elettrico, venendo costretto al ritiro a pochi minuti da un’uscita di strada del belga, che nella prima frazione di giornata ha perso quattro minuti e un totale di sei posizioni, divenute poi cinque proprio per lo stop di Tänak.

Via libera per Ogier, che giusto ieri era riuscito a conservare la seconda posizione dagli attacchi di Neuville per appena sette decimi creando una gigantesca “sliding door” di questo rally. Il francese ha vinto la PS8 rifilando 16″7 ad Esapekka Lappi, ma il finlandese è riuscito a reagire staccando il compagno di squadra nelle due prove successive. Ogier ha pagato anche una scelta di gomme molto aggressiva, con due gomme dure e tre medie che hanno subito un deciso deterioramento soprattutto nella PS10, quando il campione del mondo ha perso 7″8 da Lappi. Tra le due Citroën il divario è di dieci secondi esatti.

Per il gradino più basso del podio, con l’uscita di Neuville il duello si è ristretto ad Andreas Mikkelsen e Teemu Suninen. Il norvegese della Hyundai è riuscito a scavalcare nuovamente la Ford del finlandese, staccandolo di 12″6. Un gap che certamente non può essere considerato sicuro, ma Mikkelsen ha dalla sua parte il miglior passo mostrato stamattina a parità di gomme (cinque dure). Quinto Daniel Sordo, che però dista 50 secondi da Suninen.

Un testacoda nella PS10 è costato la sesta posizione a Kris Meeke, il quale ha dovuto cedere il passo a Jari-Matti Latvala per appena un decimo di secondo. Dopo i problemi patiti ieri e il ritiro di Tänak, al team Toyota sono rimaste solo le briciole in un rally che invece l’anno scorso ha visto le Yaris ottenere una schiacciante doppietta, segno di come il percorso della Turchia non faccia mai prigionieri.

Staccato di quattro minuti e 50 secondi dalla leadership, Neuville dovrà ricostruire il suo rally dall’ottava posizione sperando in problemi altrui. Dopo avere rischiato di concludere anticipatamente il suo weekend, il belga ha piazzato il quinto tempo nella PS9 e il secondo nella PS10, non facendo altro che aumentare il rammarico per un ammontare di punti che purtroppo rimarrà solo potenziale. Nona posizione, ad oltre cinque minuti e mezzo di ritardo, per Pontus Tidemand con la seconda Ford ufficiale.

Situazione invariata in WRC-2, con Kajetan Kajetanowicz sempre leader e in vantaggio di 20″6 sul capoclassifica degli ufficiali Ján Kopecký. Il ceco mantiene un vantaggio di relativa sicurezza su Gus Greensmith, che pure ha “limato” ancora qualche secondo in mattinata portandosi ad un minuto e dieci di distacco. Secondo posto tra i privati per Marco Bulacia, a poco più di tre minuti da Kajetanowicz ma davanti a Fabio Andolfi, mentre Kalle Rovanperä è rientrato in gara con la Rally2 per portarsi a casa il terzo posto della categoria Pro.

Il giro pomeridiano prenderà il via alle 12:43 italiane, con la riproposizione delle tre prove di stamani.

Classifica:

Immagine copertina: Red Bull

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