WRC | Toyota, Hyundai e Ford aderiscono al regolamento ibrido

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
31 Marzo 2021 - 14:24
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Piano triennale per la nuova categoria Rally1, si comincia nel 2022


Il futuro del WRC sembra essere finalmente in ghiaccio. Questa mattina la FIA ha ufficializzato che i tre marchi attualmente presenti in forma ufficiale nel mondiale rally, quindi Toyota, Hyundai e Ford, hanno aderito al nuovo regolamento Rally1 che debutterà nel 2022.

Anche la categoria regina dei rally si convertirà dunque all’ibrido, partendo dalle attuali WRC Plus con l’aggiunta di un motore elettrico standard che verrà fornito da Compact Dynamics. Dopo anni di incertezza legata ai regolamenti e alla praticabilità degli stessi, l’accordo tra la Federazione internazionale e le Case è finalmente giunto a compimento.

Un accordo che inizialmente prevedrà un ciclo di tre stagioni, dal 2022 al 2024, per garantire maggiore stabilità in luogo del contratto annuale attualmente in vigore. In questo lasso di tempo le parti in causa, quindi FIA, costruttori e promoter, si concentreranno sullo sviluppo di tecnologia ibrida, sicurezza e sostenibilità controllando allo stesso tempo i costi di gestione. Il numero di Case partecipanti al mondiale con il regolamento Rally1, almeno durante questo primo ciclo, resterà chiuso a quattro, uno a testa per i costruttori firmatari più uno detenuto dalla FIA.

Queste le parole del managing director di WRC Promoter, Jona Siebel: “Non esagero nel dire che l’introduzione di una tecnologia ibrida nel regolamento della categoria principale del WRC segna uno dei traguardi più importanti nella storia di questo sport. Questo progresso così grande sarà la grande novità nell’edizione dei 50 anni del campionato. Insieme alla FIA e ai costruttori, WRC Promoter si impegnerà a fondo nell’introduzione di vetture più ‘verdi’. La powertrain ibrida è ormai parte integrante dell’industria automobilistica e, avendo intrapreso il cammino verso un futuro più sostenibile, per il WRC è importante allinearsi a questa evoluzione.

Questo modo di concepire i rally segue un’idea, quella di garantire una piattaforma di ricerca e sviluppo all’industria automobilistica affinché possa mostrare la sua nuova tecnologia. Il WRC è il campionato più difficile per quanto riguarda le vetture derivate dalla produzione, l’alleanza tra queste squadre rappresenta un messaggio positivo per il futuro della categoria e per altre Case che volessero entrare nella serie”.

Jean Todt, presidente della FIA, ha aggiunto: “Il WRC sta per raggiungere un importante traguardo con la nuova generazione di vetture da rally, le Rally1, che debutteranno nel 2022. Il passaggio alla tecnologia plug-in ibrida segue l’ultima moda dell’industria automobilistica e, allo stesso tempo, renderà questo sport più sostenibile. Questo è stato reso possibile grazie agli sforzi profusi da FIA e costruttori. Il fatto che tutte e tre le Case ora coinvolte nel campionato si siano impegnate per altri tre anni prova che il rallismo si sta muovendo nella direzione giusta. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo. Con questo proseguiamo nella nostra transizione verso le tecnologie sostenibili, che è uno dei principali obiettivi della FIA e del suo movimento Purpose Driven”.

Immagini: Red Bull, FIA

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