WRC | Thierry Neuville vince il Central European Rally 2023, Kalle Rovanperä è campione del mondo per la seconda volta

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di Federico Benedusi @federicob95
29 Ottobre 2023 - 14:02
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Missione compiuta per il finlandese, il secondo posto è più che sufficiente per chiudere la partita; Mikkelsen festeggia in WRC-2

Kalle Rovanperä è per la seconda volta campione del mondo rally. Il pilota finlandese del team Toyota si è confermato monarca del WRC grazie al secondo posto nel Central European Rally, a fronte degli appena cinque punti raccolti da Elfyn Evans con il miglior tempo registrato nella Power Stage.

Il secondo iride del nuovo fenomeno del rallismo mondiale ha seguito un copione piuttosto differente rispetto a quello del 2022. Non ha vinto a ripetizione come nella passata stagione, fermandosi (finora) a tre successi contro i ben sei di un anno fa, ma a parte il ritiro nel Rally di Finlandia Rovanperä è stato pressoché perfetto in ogni circostanza e meno falloso rispetto soprattutto alla seconda metà della prima campagna titolata. Su 11 corse concluse non si è mai piazzato peggio di quarto: un ruolino di marcia che nel WRC attuale significa non temere alcun confronto nel viaggio verso il traguardo più ambito.

Dopo l’uscita di strada di Elfyn Evans nell’ultima frazione mattutina di ieri Rovanperä ha tirato il freno a mano decidendo di pensare al risultato finale, conscio che sarebbe bastato portare la Yaris GR Rally1 #69 al traguardo per potersi fregiare del secondo titolo con un round di anticipo. Così è andata.

La prima edizione del nuovo rally disputatosi tra Repubblica Ceca, Germania e Austria si è conclusa dunque con il comodo successo di Thierry Neuville, il secondo stagionale dopo quello conseguito in Sardegna. Una vittoria ampia, con quasi un minuto di margine su Rovanperä, che ha riaperto il discorso per la seconda posizione in campionato visto che il pilota Hyundai ha perso una sola lunghezza su Evans nel contesto della Power Stage nella moltitudine di punti recuperati con i risultati finali della gara.

Podio completato da Ott Tänak al volante della Ford Puma Rally1. L’estone non è mai stato in corsa per il successo, complice un passo meno competitivo e una vettura che ancora una volta ha fatto le bizze a più riprese, ma in queste condizioni un risultato del genere porta ancora più morale ad un pilota che nel 2024 cercherà di tornare assoluto protagonista sulla Hyundai. Non c’è stata di fatto partita con Sébastien Ogier, che prova dopo prova ha limato un distacco che comunque era troppo ampio: 15″8 hanno diviso gli ultimi due campioni del mondo (prima dell’attuale, si intende) sul traguardo finale.

Takamoto Katsuta ha incassato la quinta posizione precedendo Teemu Suninen e Grégoire Munster, mentre la buona sorte ha girato ancora una volta le spalle a Pierre-Louis Loubet. Nelle ultime tre frazioni il transalpino ha dovuto fare i conti con un problema alla trasmissione che lo ha costretto a procedere a passo molto ridotto e così l’ottavo posto recuperato ieri pomeriggio si è trasformato nuovamente in un decimo, a conclusione di un’annata piuttosto sfortunata e povera di grandi sussulti.

Rovanperä chiude la partita iridata 2023 con 235 punti, mentre alle sue spalle è ancora nel vivo la corsa per il secondo posto tra due autentici “specialisti” della materia, Evans e Neuville: sette lunghezze li divideranno alla partenza dell’ultimo rally della stagione. Già conclusi dal Cile i giochi del mondiale costruttori, andato a Toyota (504 punti) su Hyundai (399).

Secondo iride, ma in WRC-2, anche per Andreas Mikkelsen. Il pilota norvegese si è aggiudicato i tre punti della Power Stage cadetta e pur restando fuori dalla top ten (13°) ha reso vano il quarto posto in rimonta di Gus Greensmith, che ha pareggiato i conti con il compagno di squadra in classifica generale ma ha un tie-break peggiore al completamento dei sette rally previsti dal regolamento. Mikkelsen potrà invece essere ancora al via in Giappone e non dovrà nemmeno guardarsi da Kajetan Kajetanowicz e Nikolay Gryazin, entrambi oltre il massimo di 28 punti assegnabili nell’ultimo round in virtù dei risultati del weekend.

Sfortuna per Emil Lindholm, tradito da un guasto all’alternatore nel tratto non cronometrato antecedente la PS15, e primo successo cadetto per Nicolas Ciamin. Il francese, portato in gara dalla Federazione nazionale con la gestione tecnica di Sarrazin Motorsport, ha preceduto di 32″7 Erik Cais e di un paio di minuti il già citato Kajetanowicz, capace alla fine di conquistare un buon podio. Nulla da fare per Greensmith, che rimpiangerà soprattutto la foratura di venerdì mattina, mentre Gryazin si è classificato sesto.

111 punti pari per Mikkelsen e Greensmith nella classifica generale, seguiti da Rossel rimasto fermo a 104 per l’incidente di venerdì. Kajetanowicz si è portato al sesto posto a quota 78, con Gryazin subito alle sue spalle con 75.

In WRC-3 vittoria per Filip Kohn, che ha battuto i due avversari Fabio Schwarz e Martin Ravenščak. Sia il tedesco che il croato hanno completato il rally con la formula Rally 2, quindi il ceco si è aggiudicato il successo con oltre un’ora di vantaggio sul figlio d’arte.

La stagione 2023 del mondiale rally, senza più titoli da assegnare, si concluderà tra il 16 e il 19 novembre con la seconda edizione del nuovo Rally del Giappone.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull Content Pool, wrc.com

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