WRC | Sardegna: Paddon conserva la prima posizione, Neuville in recupero

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di Federico Benedusi @federicob95
9 Giugno 2017 - 20:32
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La prima giornata del Rally di Sardegna si è conclusa sotto il segno di Hyundai, con Hayden Paddon e Thierry Neuville ad occupare le prime due posizioni della classifica. Il neozelandese ha conservato la leadership conquistata in mattinata nonostante la rottura dell’ammortizzatore anteriore sinistro accusata nella PS7, che ha compromesso in parte le due frazioni successive. Anche nel pomeriggio è mancata la vittoria di speciale ma questa stagione ha ribadito a più riprese quanto sia fondamentale essere costanti nei tempi durante tutto il rally, anche a scapito della prestazione pura. 

Paddon non deve tuttavia abbassare la guardia perché la rimonta di Thierry Neuville nelle ultime quattro prove ha assunto connotati rabbiosi. Nonostante una posizione di partenza ancora piuttosto sfavorevole, la seconda precisamente, il belga ha recuperato dalla quinta alla seconda piazza nella generale con un totale di 11″4 rosicchiati al compagno di squadra, dal quale ora dista 8″2. 

I problemi di Paddon hanno riaperto il rally ad un gruppo di ben cinque piloti, chiusi in 14″7 dopo nove prove speciali. In terza posizione è risalito Ott Tänak, che ha deciso di portare entrambe le ruote di scorta a disposizione nel giro pomeridiano lamentando di conseguenza problemi di bilanciamento della sua Ford Fiesta; mossa che ha però portato all’estone un deciso beneficio soprattutto nella PS9, dove ha recuperato diversi secondi a tutti i piloti che lo precedevano in classifica, riuscendo a scavalcare Latvala, Østberg e Hänninen, del quale parleremo poco sotto. 

Tänak dista 1″3 da Neuville e precede di 0″9 Jari-Matti Latvala con la prima Toyota, che ha sfiorato il successo nella PS8. Più in ombra rispetto al giro mattutino Mads Østberg, che ha pagato la scarsa prestanza delle gomme DMACK morbide nel pomeriggio scivolando così in quinta posizione. 

Juho Hänninen è incappato nell’ennesimo errore di questa stagione proprio in vista del traguardo di giornata, urtando un terrapieno e danneggiando fortemente l’avantreno della sua Toyota. Il finnico aveva perso solo pochi secondi da Paddon, amministrando bene la seconda posizione, ma ora è retrocesso in sesta a 38 secondi esatti dal leader.

Giornata da dimenticare per Sébastien Ogier, penalizzato da condizioni del fondo perennemente meno vantaggiose rispetto agli avversari. Se possibile, tuttavia, questo venerdì per l’iridato in carica è andato persino peggio del previsto, considerata la settima posizione momentanea che non gli permetterà nemmeno di trarre troppo beneficio dall’inversione della classifica con la quale si stila l’ordine di partenza per la tappa di domani. Il suo ritardo è di 41 secondi e, a meno di sconvolgimenti nelle prime posizioni, i punti raccolti dal leader del mondiale in questo weekend saranno davvero pochi.

A spartirsi i successi parziali del pomeriggio sono stati due piloti già piuttosto lontani nella generale: le prime due prove sono andate a Esapekka Lappi sulla Toyota, confermatosi giovane prospetto di grande talento, mentre le ultime due sono state appannaggio di Daniel Sordo, rallentato ancora da problemi al motore (turbo e intercooler) ma capace di esprimersi al meglio una volta risolti gli inconvenienti. Il finlandese è risalito in ottava posizione, mentre lo spagnolo dista quattordici minuti dal compagno di squadra al comando e ormai punta alla sola Power Stage.

Procede non senza difficoltà l’adattamento di Andreas Mikkelsen alla Citroën C3, unica vettura francese superstite in gara. Il norvegese ha lamentato problemi di approccio soprattutto nelle zone più lente, come i tornanti, segno che le WRC Plus possono essere vetture difficilissime da guidare quando si è a secco (o poco più) di test e quindi di esperienza. Per Mikkelsen, al momento, solo una nona posizione in classifica, con un passivo di quasi due minuti rispetto a Paddon.

Nel WRC Trophy prosegue indisturbata la marcia di Yazeed Al-Rajhi con la Ford Fiesta RS autogestita. Il saudita, specialista dei rally raid, ha un vantaggio di oltre tre minuti e mezzo sulla DS3 di Jean-Michel Raoux.

Ján Kopecký ha confermato pienamente la leadership della WRC-2, al volante della Škoda Fabia R5 ufficiale, aumentando a 1’02″7 il suo vantaggio su Ole Christian Veiby e lottando con Éric Camilli per la decima posizione assoluta, momentaneamente proprietà del francese per 2″9 sul ceco. Sul podio della categoria cadetta è salito Katsuta Takamoto, uno dei due giovani piloti del vivaio di Tommi Mäkinen, che ha scalzato il francese Yoann Rossel. Ritiro nella PS8 per Pierre-Louis Loubet, che aveva ereditato in precedenza la terza posizione da Fabio Andolfi, fermatosi durante la PS6.

Stoccata decisiva, in WRC-3, per Nil Solans, che nelle prove pomeridiane ha allungato su Terry Folb portandosi a 45″3 di vantaggio in quello che è un confronto valido anche per il JWRC. Terzo Nicolas Ciamin davanti a Dennis Rådström e a Julius Tannert.

Sveglia di prima mattina anche per l’inizio della seconda giornata, che vedrà la partenza della PS10 alle ore 7:45. In programma sei prove speciali, le più difficili e lunghe, per un sabato che verosimilmente deciderà l’esito di questo Rally di Sardegna 2017.

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