Vittoria assoluta e Power Stage per il cannibale del mondiale, la Casa giapponese festeggia un altro 1-2 con Evans davanti a Sordo
Terzo successo stagionale nel WRC per Kalle Rovanperä, che anche nel Rally dell’Acropoli come in Portogallo e in Estonia ha segnato l’accoppiata composta da vittoria assoluta e Power Stage. La buona sorte, più che mai necessaria in corse dure come quella greca, ha aiutato il campione del mondo in carica ma una volta che ha colto l’opportunità il finlandese ha deciso di prendersi tutto per dare ulteriore incremento al suo vantaggio nella classifica generale.
Domenica a dir poco trionfale per Toyota, che dopo la doppietta nel WEC al Fuji con tanto di titolo costruttori endurance ha portato a casa un 1-2 anche nel WRC grazie al recupero finale di Elfyn Evans, lontano un minuto e mezzo dal vincitore. Il gallese ha avuto ragione di Daniel Sordo nel confronto per la piazza d’onore segnando anche un tempo molto competitivo nella Power Stage, valsa altri quattro punti.
Sordo ha portato i colori Hyundai sul podio nonostante un rally tutt’altro che brillante. La prestazione pura non è tuttavia una caratteristica fondamentale per eccellere nell’Acropoli e lo spagnolo, oltre a non subire mai problematiche di sorta, non ha commesso alcun errore. Per Sordo è il podio numero 56 nella sua carriera iridata.
Il ritiro nella giornata di ieri di Sébastien Ogier, impossibilitato ad arrivare al service park con tre gomme forate e una sospensione divelta, ha promosso al quarto posto Ott Tänak. Pur accompagnato dalla solita cattiva stella, palesatasi in questo weekend sotto forma di pompa dell’acqua rotta nella prima tappa, l’estone a conti fatti ha recuperato fino ad una quarta posizione che è anche uno dei migliori piazzamenti di questa stagione. Ogier ha invece concluso decimo, complice anche due minuti di penalità per la reiterazione di una sanzione per il mancato allacciamento delle cinture di sicurezza dopo la PS12.
Decisamente poco fortunato anche Esapekka Lappi, che ha concluso un mezzo calvario al quinto posto davanti a Takamoto Katsuta. Al traguardo anche il gentleman driver di casa Jourdan Serderidis, al suo ultimo rally al volante di una vettura Rally1, e Thierry Neuville, rimasto a secco di punti anche nella Power Stage complice una posizione di partenza poco favorevole: anche per quest’anno, i sogni iridati del belga sono svaniti.
Il passo falso della Finlandia è ormai alle spalle per Rovanperä, che ha ripreso il proprio cammino portandosi a 200 punti contro i 167 di Evans. Neuville è rimasto fermo a 134 in terza posizione, peraltro riavvicinato da Tänak a 119. Il campionato costruttori ha visto il punteggio pieno di Toyota, autrice della doppietta sia nell’assoluta che nella Power Stage: ora la Casa giapponese ha 430 punti a fronte dei 339 di Hyundai.
Dopo la confusione legata ai tempi nozionali delle prove di ieri, la categoria WRC-2 ha trovato il suo definitivo vincitore in Andreas Mikkelsen. Il norvegese ha portato a termine un’autentica impresa, dal 16° posto in cui si è ritrovato nel corso della tappa del venerdì al terzo successo cadetto del 2023 con un margine di 10″3 su Gus Greensmith. Il britannico è stato penalizzato, nel confronto per il primo posto, da un’avaria al semiasse anteriore sistemata solo nel service park precedente la Power Stage, quando ormai Mikkelsen aveva già maturato un margine di sicurezza. Podio completato da Yohan Rossel, che è stato anche leader della corsa tra le Rally2 prima che lo spettro dell’Acropoli si abbattesse anche sulla sua Citroën.
La classifica di campionato WRC-2, a tre round dalla fine e con due ancora da disputare per i tre principali pretendenti, vede Mikkelsen al comando con 108 punti e Rossel all’inseguimento con 92. Il terzo incomodo è Greensmith, salito a quota 80 con la seconda posizione greca. Ormai fuori dai giochi Sami Pajari e Oliver Solberg, ritirati in questo fine settimana, mentre Kajetan Kajetanowicz ha perso tanto terreno piazzandosi solo sesto tra le pietraie dell’Acropoli: pur potendo disputare tutte e tre le ultime corse, il polacco ha solo 63 punti.
Non sono mancati i momenti drammatici in questo fine settimana, ma alla fine William Creighton è riuscito a vincere il titolo JWRC grazie ad una quinta posizione in obbligata rimonta a seguito del ritiro di venerdì. Diego Domínguez jr ha svolto al meglio il proprio dovere conquistando la prima posizione nel rally, ma anche con il punteggio doppio il distacco in campionato prima della Grecia era troppo importante e allo stesso tempo l’irlandese ha messo a referto un numero sufficiente di scratch e quindi di punti bonus.
Il paraguayano si è in parte consolato rimandando ancora la festa iridata di Roope Korhonen nel WRC-3: Domínguez, infatti, potrà ancora contare sul tie-break dei migliori risultati qualora dovesse vincere anche in Cile. Il podio dei due mondiali Rally3 è stato completato da Eamonn Kelly e Tom Rensonnet.
La classifica finale del JWRC incorona Creighton con 114 punti a fronte dei 106 di Domínguez e degli 87 di Laurent Pellier, altro pretendente al titolo costretto al ritiro all’alba del sabato e sesto al traguardo. Nella WRC-3 Korhonen comanda a punteggio pieno mentre Domínguez è secondo con 87 punti.
Il terzultimo appuntamento del WRC 2023 vedrà il ritorno in Sud America dopo quattro anni. Per la prima volta dallo scoppio della pandemia globale tornerà infatti in scena il Rally del Cile, previsto nel weekend tra il 28 settembre e il 1° ottobre.
Power Stage:
Classifica finale:
Campionato piloti:
Campionato costruttori:
Immagine copertina: Red Bull
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