Il gallese non sbaglia e si porta a casa la seconda vittoria d’inizio stagione. A Fourmaux la Power Stage, cappottamento di Katsuta.
Il 73° Rally Safari in Kenya è stato vinto da Elfyn Evans. Il gallese, in coppia col suo navigatore Scott Martin, si sono aggiudicati la gara più dura dell’intero calendario WRC, prevalendo con un vantaggio di 1’9″ nei confronti di Ott Tänak, classificatosi secondo come da previsioni; è il primo podio stagionale per l’estone. Il tempo totale del gallese è stato di 4h20’3″8.
La Toyota, grazie al trionfo di Evans, si aggiudica il proprio quinto Safari consecutivo (ovvero da quando il rally è tornata nel calendario mondiale dal 2021), a dimostrazione di come la Casa giapponese abbia, storicamente parlando, un vero e proprio feudo con questa gara. Le vittorie totali del marchio di Aichi in quest’evento ammontano a 13.
Tuttavia, la domenica africana del team Gazoo è stata tutto meno che entusiasmante, lasciando un secondo da parte la prestazione di Evans. Infatti, la giornata era cominciata male col ritiro mattutino di Kalle Rovanperä (afflitto dall’ennesima foratura e da un problema all’alternatore), ma è terminata anche peggio per via del cappottamento di Takamoto Katsuta durante la Power Stage, mentre si trovava in un’ormai consolidata quarta posizione.
Invece il giapponese, nel tentare il tutto per tutto in modo da assicurarsi i punti bonus dell’ultima speciale, ha commesso un errore fatale e, con la vettura visibilmente danneggiata, è arrivato a passo d’uomo al traguardo. Katsuta si è classificato quinto a fine evento, regalando la medaglia di legno a Sami Pajari.
A fare man bassa, in questa giornata, sono state le Hyundai, in particolare la #16 di Adrien Fourmaux. Il francese si è aggiudicato sia la PS21 che il tempo più rapido complessivo dell’ultima tappa, guadagnando i dieci punti bonus a disposizione che la giornata di domenica offre. Mastica un po’ amaro Thierry Neuville, che ne ha ricavati otto extra da questa domenica, ma il campione in carica si può consolare con la terza posizione in questo Safari, ripetendo il risultato della Svezia.
Grégoire Munster, ottimo quarto nella seconda speciale delle Porte dell’Inferno, è il primo dei fordisti in sesta posizione e, tra le Rally1, precede i compagni di marca Jourdan Serderidis e Josh McErlean, quest’ultimo classificatosi 11° e quindi fuori dai punti iridati.
Per quanto riguarda il WRC-2, la vittoria è andata, senza che ci siano state ulteriori sorprese, a Gus Greensmith su Škoda Fabia, il quale ha staccato di 3’15” Jan Solans e la sua Toyota. Terzo il paraguaiano Fabrizio Zaldivar.

Nella classifica piloti Evans comanda già con un buon margine, grazie ai tre podi consecutivi, con un bottino di ben 88 punti. Neuville è secondo a -36, ovvero già più di un round di svantaggio (contando anche i possibili punti bonus); comincia a rivedere la luce Tanak, che sale al terzo posto 49 punti raccolti, mentre lo zero del Kenya è un durissimo colpo per le ambizioni di Rovanperä, fermo a quota 31.
Nel mondiale costruttori Toyota spadroneggia con 158 punti raccolti, contro i 122 della Hyundai. Non è un fattore in questa sfida la Ford, con soli 43 punti ottenuti.
Il prossimo appuntamento col Mondiale Rally sarà tra oltre un mese, col quale si tornerà in Europa. Sarà la volta, infatti, del Rally spagnolo delle Isole Canarie, un evento che farà il proprio debutto nel calendario WRC e che si preannuncia perfetto per gli asfaltisti latini, come ad esempio Fourmaux.
Qui, intanto, i risultati del Rally Safari 2025, del Super Sunday, della Power Stage e la classifica piloti attuale.
Fonti immagini: Twitter / Toyota GAZOO Racing WRT, Instagram / Gus Greensmith
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