Si amplia vertiginosamente la forbice tra le Toyota, il gallese ora ha un vantaggio di relativa sicurezza; ancora problemi per Neuville, quinto
La seconda tappa del Rally Safari 2025 è iniziata sulla falsariga della prima, con tanti colpi di scena su un percorso accidentato a cui è mancato solo la pioggia per diventare un autentico campo minato. Elfyn Evans è il vero mattatore di questo inizio di stagione e il vento continua a soffiare a suo favore, dato che i fatti della mattinata gli hanno consentito di portare il suo vantaggio da pochi secondi ad oltre un minuto e mezzo.
Questo grazie alla doppia foratura patita da Kalle Rovanperä, che nella PS12 di Elmenteita ha perso l’anteriore destra e nella PS13 di Soysambu l’anteriore sinistra. Particolarmente fastidioso è stato il secondo inconveniente, costatogli un minuto e 20 secondi al traguardo dell’ultima prova della mattinata.
Una gomma afflosciata è finita anche nel bagagliaio della Hyundai di Ott Tänak, con un’altra quarantina di secondi lasciati per strada nella PS11 dopo i problemi al semiasse che hanno bruciato il suo ampio vantaggio nel pomeriggio di ieri. La strada ha comunque parzialmente risarcito l’estone, ora a 17 secondi da Rovanperä nella rinnovata corsa per il secondo posto.
Se quello di Evans è un momento clamorosamente favorevole, agli antipodi troviamo il campione del mondo Thierry Neuville. Sulle stesse strade che hanno costretto il suo compagno di squadra Tänak a rallentare, anche il belga ha perduto un minuto abbondante per cambiare una ruota e in questo caso ne ha potuto approfittare Takamoto Katsuta, che dal 13° posto in cui si è ritrovato nella prima mattinata di ieri è risalito ora al quarto. Il nipponico intravede solo in lontananza il podio, con Tänak ancora in vantaggio di un minuto e 47 secondi, ma mai come in questa edizione del Safari tutto può succedere.
Dalla corsa per la zona punti è uscito Joshua McErlean, vittima della rottura dello sterzo nella PS11. L’irlandese ha proseguito fino al termine del giro mattutino ma la conta dei minuti persi è drammatica e la classifica generale lo vede adesso 15°. Posizione consolidata per Sami Pajari, sesto, con Grégoire Munster che si sta invece faticosamente facendo largo tra le Rally2 e al termine del sabato mattina si è riportato nono.
Cambio al vertice della classe WRC-2, poiché la PS11 ha preso prigioniero anche Kajetan Kajetanowicz. Il polacco ha perso oltre mezzora nelle riparazioni della ruota posteriore sinistra danneggiata dopo una decina di chilometri ed è precipitato all’ottavo posto, lasciando campo libero a Jan Solans e Gus Greensmith. Lo spagnolo ha scavalcato il britannico al termine della PS13 e lo precede di 12 secondi esatti, mentre sul gradino più basso del podio figura il paraguayano Fabrizio Zaldivar attardato di due minuti e 17 secondi. A seguito del ritiro di ieri Oliver Solberg è ripartito nelle retrovie e finora è risalito di una sola piazza, la settima, grazie proprio alle noie patite da Kajetanowicz.
Le tre prove speciali che hanno già messo a dura prova piloti e vetture in mattinata dovranno essere ripetute oggi pomeriggio, a partire dalle 13:05 italiane.
Classifica:

Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WRT on X
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