Quasi un minuto di vantaggio per il campione del mondo dopo il ritiro delle due Hyundai, tripletta Toyota al comando
La prima tappa del Rally Safari 2024 si è conclusa con una situazione di classifica divenuta piuttosto abituale dalle parti di Naivasha. Al comando infatti troviamo tre Toyota, esattamente come le ultime edizioni sono state caratterizzate da quaterne del costruttore giapponese che quest’anno ha calato di un’unità il suo impegno full-time.
Kalle Rovanperä ha marcato bottino pieno in questo venerdì, lasciando di fatto per strada solo la superspeciale che ieri ha inaugurato la 72esima edizione del rally più importante del continente africano. Il vantaggio del due volte campione del mondo è arrivato quasi a toccare il minuto dopo il ritiro delle due Hyundai che lo inseguivano al termine del giro mattutino.
Esapekka Lappi è stato tradito da un’avaria alla trasmissione della sua i20 Rally1 nel corso della PS5 e poco più tardi, nella PS6, lo stop è toccato anche ad Ott Tänak: l’estone si è ritrovato un enorme masso roccioso in mezzo alla traiettoria durante una curva a sinistra e l’impatto è stato inevitabile; la sospensione anteriore destra è andata completamente divelta e la Hyundai #8 è finita contro la parete sul versante destro del percorso.
Seconda posizione ereditata dunque da Elfyn Evans, che proprio nell’ultima prova speciale di Kedong ha sopravanzato Takamoto Katsuta. Le due Toyota sono divise da 3″9 e il gallese è andato in progressione dopo una mattinata piuttosto complicata: per quanto il punto di riferimento della squadra sia in seconda posizione, visto il vantaggio di Rovanperä si tratta di una situazione pressoché ideale per il team diretto da Jari-Matti Latvala.
A poter guastare l’ennesimo party nipponico in terra keniota, nemmeno a dirlo, è Thierry Neuville. Registrando un buon riferimento cronometrico nella PS7, il belga è rimasto attaccato al treno delle due Toyota davanti a lui e domani ripartirà con un distacco di 6″5 dal terzo gradino del podio, nella giornata che assegnerà (almeno virtualmente) i primi punti del weekend.
Adrien Fourmaux è riuscito finalmente a tenere il passo dei primissimi nel corso del pomeriggio, a seguito di una mattinata prudente e volta a macinare chilometri vista la quasi totale assenza di test pre-evento per il team Ford M-Sport. Il transalpino si è distinto soprattutto nelle frazioni di Loldia e Geothermal, pagando un dazio maggiore sui 31,5 chilometri di Kedong ma concludendo la giornata in quinta posizione. Alle sue spalle, staccato di quasi un minuto e 50 secondi, il suo compagno di squadra Grégoire Munster.
Leadership più che consolidata per il febbricitante Gus Greensmith in WRC-2. Il pilota di Manchester ha messo in archivio la prima tappa con un vantaggio di sicurezza che ammonta a tre minuti e 23 secondi nei confronti di Kajetan Kajetanowicz, ristabilitosi dai problemi al motore patiti in mattinata. Buono anche il recupero di Oliver Solberg, ora terzo dopo le due forature già incassate nelle prime prove e a soli 14″5 dal polacco, mentre Nicolas Ciamin sta prendendo confidenza con una corsa a lui assolutamente sconosciuta: quarta posizione per il francese, che con 11″9 di ritardo da Solberg può ancora accarezzare l’idea di un podio.
161 chilometri caratterizzeranno la tappa di domani, con un doppio passaggio sulle prove speciali di Soysambu, Elmenteita e Sleeping Warrior. Il meteo prevede rovesci temporaleschi, dunque la prospettiva è quella di gareggiare su strade infangate che renderanno ancora più difficile il compito dei protagonisti del rally.
Classifica:
Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WRT on X
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