Gara finora in totale controllo per il campione del mondo, Fourmaux terzo in mezzo alle Toyota. Neuville sceso quinto.
La giornata di sabato del Rally Safari 2024 si è conclusa da poco, giornata che varrà il maggior numero di punti iridati per questo evento ma i quali verranno assegnati ufficialmente solo una volta concluse le diciannove tappe previste. A comandare la classifica è stato sempre Kalle Rovanperä, che non ha vinto nemmeno una frazione questo pomeriggio ma ha comunque mantenuto un margine di totale sicurezza, mai al di sotto dei 2′.
Il figlio d’arte e campione del mondo in carica ha lasciato che fossero gli altri a scornarsi nelle tre prove di Soysambu 2, Elmenteita 2 e Sleeping Warriors 2, col secondo passaggio sul sentiero dei Guerrieri Dormienti che si è rivelato il tratto più difficile (anche se la temuta pioggia non si è presentata). A vincere questa prova di 36 chilometri è stato Ott Tänak, che sfruttando un pomeriggio quasi totalmente privo di problemi o sfortune (eccezion fatta per il fastidio dato dalla polvere nella PS11, entrata nell’abitacolo per via di un’apertura nel finestrino) è riuscito a tornare nei primi dieci, a 1″7 dal greco Serderidis su Ford Puma.
Le due stage più corte, invece, hanno sorriso alle Toyota, di nuovo vicinissime alla tripletta con Takamoto Katsuta secondo (a lui è andata la tappa 11) ed Elfyn Evans quarto (vincitore della dodicesima prova, nonostante altre due forature patite per un totale di quattro). L’unico ostacolo tra il team Gazoo Racing ed un podio di soli piloti Toyota è rappresentato da Adrien Fourmaux, finora autore di un rally molto solido e senza errori grossolani. Anche il francese, tuttavia, ha patito una foratura sul finire della tredicesima speciale.
Hyundai Motorsport, eccezion fatta per la vittoria di Tanak della speciale 13, non ricorderà certo con piacere questo pomeriggio, specie per quel che è successo a Thierry Neuville. Il leader della classifica iridata, bravo a recuperare fino al secondo posto al mattino, è stato di nuovo rallentato da un problema alla vettura, stavolta un malfunzionamento della pompa del carburante patito a tre chilometri dalla fine dell’undicesima prova.
Il belga ha perso 2′ nella PS11 (completata sfruttando la sola componente elettrica del motore ibrido) e ben 7′ nella successiva, al termine delle quali il pilota, furente, ha deciso di non rilasciare commenti all’intervistatrice. Neuville è risceso al quinto posto, ma la nota positiva è che il lento stillicidio della sua i20 sembra essersi arrestato, dato che la PS13 è stata completata ad un ritmo sostenuto. L’obiettivo di Neuville di domani sarà quello di raggiungere il traguardo e di attaccare solo durante la Power Stage, in modo da raggranellare qualche punto cruciale in ottica mondiale.
Pomeriggio buttato anche per Esapekka Lappi, il quale ha fatto da battistrada in tutt’e tre le speciali ed anche vittima di un problema durante Sleeping Warriors 2, ovvero la rottura del parabrezza. L’azzeramento della visibilità ha costretto il finlandese a completare la stage a velocità ridotta, perdendo così ulteriori dieci minuti.
Ben tre vetture WRC-2, al momento, occupano il resto della top ten. Gus Greensmith su Škoda è sesto assoluto e primo nella classe cadetta con un vantaggio di quasi due minuti nei confronti di Oliver Solberg, il quale ha conquistato due delle tre prove pomeridiane lasciando all’inglese la seconda. A seguirli il polacco Kajetan Kajetanowicz, ad oltre sei minuti.
Qui troverete la classifica attuale dopo tredici prove su diciannove.
Fonte immagine: toyotagazooracing.com
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