Ogier porta ad oltre 20 secondi il suo vantaggio su Rovanperä, mentre Evans conserva la tripletta Toyota; Neuville messo fuori gioco da una sospensione
Tre su tre per Sébastien Ogier nel giro pomeridiano che ha concluso la prima tappa del Rally Safari 2023. Il pilota francese ha condotto la sua Toyota ad un filotto di scratch lasciandosi alle spalle anche il problema all’ibrido che stamattina lo aveva afflitto nella frazione di Kedong, sempre foriera di episodi sfortunati negli ultimi due anni tra il cedimento di una sospensione nel 2021 e la foratura del 2022.
Il distacco tra Ogier e l’inseguitore Kalle Rovanperä si è ampliato a 22″8 ma bisogna specificare come l’otto volte iridato abbia fatto la differenza soprattutto nella prova di Loldia, replicando quanto accaduto nel primo giro: qui Rovanperä ha perduto 15″3 complice anche un problema di set-up, poiché il finlandese aveva scelto un assetto dimostratosi poi non adeguato ad un terreno molto più scivoloso del previsto, ma poi si è mantenuto sui riferimenti del compagno di squadra.
Intatta la tripletta Toyota, con Elfyn Evans che ha completato una serie di prove senza errori e senza inciampi di sorta. Il passivo del gallese è pari a 43″5 dopo una sola giornata di gara, ma con due tappe ancora da affrontare i distacchi assumono importanza piuttosto relativa.
Si è riavvicinato ad Evans un Esapekka Lappi su cui ora gravano la maggior parte delle speranze del team Hyundai, dopo lo stop di Thierry Neuville. Il secondo pilota del team di Alzenau è stato, insieme a Rovanperä, quello maggiormente in grado di seguire il passo di Ogier e dopo la foratura che lo ha penalizzato al termine della mattinata la sua classifica è tornata in parte a sorridere.
Il fine settimana di Neuville ha invece assunto una piega tragica nel corso della PS6, quando la sospensione anteriore sinistra della sua i20 è collassata senza preavviso e senza contatti di alcun genere. Il belga è stato costretto a parcheggiare a bordo strada, impossibilitato a percorrere in sicurezza i tanti chilometri ancora in programma. 20 minuti e 35 secondi è il passivo con cui Neuville ripartirà domani grazie alla regola Rally 2, nella speranza non del tutto vana di poter riacciuffare qualche punticino in extremis.
Quinta posizione per Takamoto Katsuta, che nel corso del pomeriggio ha patito sia un incontro molto ravvicinato con una zebra nella PS5 sia una foratura negli ultimi chilometri della PS7. Il giapponese è seguito da Daniel Sordo e da Ott Tänak, che ha guadagnato un paio di posizioni restando però a tre minuti di ritardo dal battistrada.
Oltre al ritiro di Neuville l’estone del team Ford M-Sport ha beneficiato anche della doppia foratura in cui è incorso Pierre-Louis Loubet, il quale ha perso un paio di minuti sia nella prova d’apertura che in quella di chiusura retrocedendo ottavo a sette minuti da Ogier.
Cedimento di una sospensione anche per Oliver Solberg, in zona punti fino allo stop nella PS7. Il leader della classe WRC-2 è sempre Grégoire Munster, tutt’altro che al sicuro nella sua posizione visti gli appena 26″4 di vantaggio su Kajetan Kajetanowicz in seconda posizione. Terzo gradino del podio sempre appannaggio di Martin Prokop con due minuti e mezzo su Carl Tundo, mentre Armin Kremer è rimasto vittima di una foratura.
Proprio sul traguardo di fine giornata Diego Domínguez jr si è ripreso il comando della classe WRC-3 approfittando dei problemi patiti da Hamza Anwar, che nella PS7 ha lasciato per strada addirittura 15 minuti. Il podio delle vetture Rally3 è ora completato da Jason Bailey, attardato di quattro minuti e 40 secondi da Domínguez, e McRae Kimathi.
La seconda tappa, in programma domani, si preannuncia come la più complicata e selettiva del weekend: tre prove speciali da ripetere due volte, per un totale di quasi 151 chilometri. Come oggi, la partenza è prevista per le 7:00 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: TGR WRC Twitter
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