Continua il testa a testa per la vittoria, con Rovanperä a 16″7 dal francese, mentre Evans e Katsuta sono separati da analogo distacco per il terzo posto
Il secondo giro di prove del sabato ha trasformato il Rally Safari 2023 in un’altra festa Toyota. Il team giapponese si è ritrovato nella stessa situazione dello scorso anno e con gli stessi interpreti, seppur posizionati in maniera differente rispetto alla passata edizione, a seguito del ritiro di Esapekka Lappi nella PS11.
Il finlandese è stato abbandonato dalla rottura dell’albero della trasmissione sulla sua Hyundai, parcheggiata mestamente in una via di fuga della frazione di Soysambu. Lappi ha così perduto la possibilità di marcare il suo quarto podio consecutivo nel WRC, traguardo che dalla stagione 2020 è stato raggiunto solamente da Sébastien Ogier due anni fa.
Ogier ha incrementato il suo vantaggio su Kalle Rovanperä nelle prime due prove di questo pomeriggio ma sotto l’acquazzone della PS13 ha reso addirittura metà del margine maturato in tutto il rally, con il campione del mondo in carica che nelle sue condizioni preferite si è riportato a 16″7 da una vittoria che andrebbe molto oltre i 25 punti che rappresenta a livello iridato.
Analogo distacco al decimo di secondo è quello che separa Elfyn Evans e Takamoto Katsuta, in duello per il terzo posto con le altre due Toyota. Anche in questo caso la prova denominata Sleeping Warrior ha ribaltato quanto visto nelle due precedenti, con il giapponese incappato in una serie di errori di guida sul terreno fangoso e il gallese abile a riprendersi subito il gradino più basso del podio perso ad Elmenteita. Ben due minuti dividono i due confronti tra le Yaris Rally1, come a segnare una netta spaccatura tra i campioni del mondo e gli altri.
Quinta piazza per Daniel Sordo con l’unica Hyundai ad avere completato l’intero percorso del rally, seppur con un ritardo di quasi quattro minuti dal leader. Ott Tänak paga invece un ritardo più che doppio in sesta posizione, dopo avere patito un’altra foratura nella PS11 oltre al danneggiamento di un ammortizzatore posteriore. Pierre-Louis Loubet è risalito al settimo posto, mentre la terza Ford di Jourdan Serderidis si è ritirata con il motore ammutolito e inondato d’acqua.
Approfittando dei molteplici ritiri, anche Thierry Neuville è riuscito a riprendersi un piazzamento in zona punti. Il belga occupa ora la nona posizione in classifica, risultato niente male considerando che è in gara con la regola Rally 2 anche se non si tratta di un accadimento del tutto inusuale in Kenya. Nell’ultima tappa il pilota Hyundai potrebbe acciuffare un altro paio di punti riuscendo nell’impresa di recuperare quattro minuti su Kajetan Kajetanowicz.
Il polacco ha vinto il confronto con Grégoire Munster per la categoria WRC-2 quando la Ford del lussemburghese si è fermata nel trasferimento tra PS11 e PS12. Proprio sulle strade di Soysambu Munster si era riportato al comando della classifica cadetta ripagando il polacco dopo il sorpasso operato al termine del giro mattutino, ma si è trattato di una gioia quanto mai passeggera. “Kajto” guida ora la graduatoria con dieci minuti di vantaggio su Martin Prokop, mentre Carl Tundo ha recuperato la terza posizione e domani dovrà difendere due minuti e mezzo su Armin Kremer per conquistare l’ennesimo risultato di alto profilo nel suo rally di casa.
Diego Domínguez jr ha ulteriormente ampliato il vantaggio in WRC-3 dopo che anche l’ultimo avversario rimasto in gara oggi, Jeremy Wahome, si è fermato nella PS11. Tutti i ritirati di questo sabato potranno ripartire domani ma il paraguayano è l’unico pilota che di fatto ha completato l’intero percorso tra le Rally3: il suo vantaggio su Wahome è di 52 minuti e 31 secondi.
Un doppio giro da tre prove per un totale di 74 chilometri costituirà l’ultima tappa del Safari, nella mattinata di domani. Primo semaforo verde alle 5:55 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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