WRC | Rally Safari 2023: Ogier vince il duello con Rovanperä, quaterna Toyota

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
25 Giugno 2023 - 15:12
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Trionfo della Casa giapponese in Kenya, con la seconda vittoria dell’otto volte iridato; Rovanperä allunga nel mondiale a fronte dell’ottavo posto di Neuville

Per il secondo anno consecutivo il Rally Safari si è trasformato nel più bello spot pubblicitario che ci possa essere per Toyota. La Casa giapponese ha messo tutte e quattro le sue Yaris GR Rally1 in cima alla classifica finale con gli stessi interpreti dell’edizione 2022, ma questa volta a trionfare è stato Sébastien Ogier.

Il secondo successo dell’otto volte campione del mondo in Kenya ha coinciso anche con il margine di vittoria più piccolo in 70 edizioni dello storico evento del Grande Slam: appena 6″7, infatti, hanno separato il francese e Kalle Rovanperä al termine di una terza tappa tiratissima. I due hanno proseguito nel loro elastico iniziato già ieri e alla fine Ogier ha conservato quel tanto che bastava per tagliare il traguardo da vincitore. Il momento clou della mattinata risiede sicuramente nella PS15, quando Ogier ha perso la quasi totalità del retrotreno riuscendo comunque ad aggiudicarsi lo scratch con 8″6 sul più giovane compagno di squadra.

La 58esima affermazione del pilota di Gap nel WRC coincide anche con il podio numero 97, a pari merito con Carlos Sainz in seconda posizione per quanto riguarda questa speciale statistica. In vetta, irraggiungibile, resta saldamente Sébastien Loeb a quota 120, ma Ogier può quantomeno ambire alla tripla cifra.

A completare la festa del team diretto da Jari-Matti Latvala, il terzo posto di Elfyn Evans e il quarto di Takamoto Katsuta. Per quanto, spesso e volentieri, il nipponico sia riuscito a sovrastare il gallese in termini prestazionali, qualche errore di troppo gli ha impedito di salire sul podio in Kenya per la terza volta in altrettante partecipazioni. Buoni punti in chiave campionato, anche se con poca soddisfazione visto il ritardo di quasi tre minuti dal vincitore, per Evans.

Il cedimento del servosterzo nel primo giro di prove non ha impedito a Daniel Sordo di concludere quinto, con la migliore delle Hyundai al traguardo viste le disavventure che hanno colpito le altre due i20. Thierry Neuville ha recuperato fino all’ottava posizione aggiungendo i cinque punti del successo nella Power Stage, mentre Esapekka Lappi ha incassato un solo punticino dall’ultima prova speciale dopo avere rotto un altro albero della trasmissione nella prima frazione di giornata.

Sesto Ott Tänak, sempre in fondo alla fila quando si tratta di avere un po’ di buona sorte dalla propria parte, attardato di ben nove minuti e 14 secondi da Ogier. Alle sue spalle l’altra Ford M-Sport di Pierre-Louis Loubet, settimo alla prima partecipazione al Safari.

Pur con l’amaro in bocca per la sconfitta finale, Rovanperä può ben consolarsi guardando la classifica di campionato. Con i 21 punti messi in cassaforte in Kenya il finlandese ha raggiunto quota 139 aumentando a 37 il suo margine su Neuville; la lotta per il secondo posto è altresì apertissima con Evans e Tänak rispettivamente a quattro e cinque lunghezze dal belga, così come Ogier per il quale tuttavia è ancora ignota la prossima partecipazione al mondiale.

Solitaria vittoria in WRC-2 per Kajetan Kajetanowicz, nono assoluto davanti ad un Oliver Solberg non in corsa per i punti della classe cadetta. Il polacco ha staccato di 11 minuti e mezzo Martin Prokop, arrivato finalmente al traguardo dopo i ritiri delle due precedenti edizioni, e il pilota di casa Carl Tundo che ha preceduto Armin Kremer. Ritirato per un incendio nella PS17 Grégoire Munster, leader di categoria fino al primo pomeriggio di ieri.

Missione compiuta per “Kajto”, che vincendo anche la Power Stage tra le Rally2 ha segnato punteggio pieno e si è riportato pienamente in lizza per il titolo. Il polacco è ora quarto con 55 punti e ne ha 22 in meno rispetto a Yohan Rossel, che ha corso un rally in più; a parità di eventi disputati Kajetanowicz è a sette lunghezze da Gus Greensmith, terzo.

Tre sole vetture al traguardo per la categoria WRC-3, stradominata da Diego Domínguez jr. Il paraguayano, come in Messico, ha preceduto il canadese Jason Bailey staccandolo di 55 minuti, mentre McRae Kimathi ha completato il rally in terza posizione con un’ora e cinque minuti di passivo rispetto al vincitore tra le Rally3.

Domínguez ha accorciato la classifica di categoria salendo a 62 punti contro i 75 di Roope Korhonen, a punteggio pieno nei tre rally disputati. Con un mondiale assegnato su quattro risultati in cinque corse, tuttavia, sembra ancora molto complicato poter schiodare il finlandese dalla posizione di comando.

Il WRC si prende ora un mese di pausa, prima dell’ottavo round del mondiale 2023 che si svolgerà in uno scenario agli antipodi rispetto al Kenya. Dalla regolarità e dall’istinto di sopravvivenza del Safari si passerà infatti ai velocissimi sterrati del Rally di Estonia, in programma per il weekend del 23 luglio.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull

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