Nonostante un paio di forature e un’altra gomma delaminata, il belga conserva la leadership dopo la prima tappa
Sono bastate appena sette prove speciali per far capire a tutti i protagonisti del WRC cosa sia il Rally Safari. La prima giornata della corsa keniota si è conclusa con Thierry Neuville al comando nonostante un pomeriggio a dir poco infernale.
Il belga della Hyundai ha fatto nuovamente la differenza nella lunga e velocissima prova di Kedong, rifilando sonori distacchi a tutti nonostante una foratura negli ultimi chilometri. Una prestazione che gli ha permesso di attutire un’altra foratura e soprattutto lo scoppio di una terza gomma nella PS7 che ha segnato il traguardo finale di giornata. Pur perdendo 40 secondi da Sébastien Ogier, Neuville ha conservato la prima posizione.
Ogier ha patito tanto il ruolo di apripista soprattutto nelle zone più sabbiose, nel cosiddetto “fesh fesh” tipico anche di corse come la Dakar. Risolti i problemi alla sospensione danneggiata in mattinata, il campione del mondo è riuscito a sopravanzare entrambe le Ford in classifica concludendo il venerdì al quarto posto a quasi un minuto e 50 secondi da Neuville.
Davanti alla Toyota #1 è successo di tutto. I problemi di Neuville potevano aprire un portone a Kalle Rovanperä, riuscito a superare la Hyundai #11 nella PS5 prima di cedere nuovamente il passo nella PS6, ma dopo appena un chilometro dal via della PS7 la Toyota del finlandese si è letteralmente arenata nella fitta sabbia rendendo necessario l’intervento dell’assistenza. Il risultato per il figlio d’arte è stato dunque il quarto ritiro consecutivo di questa stagione.
Problemi simili a Neuville per Ott Tänak, che nella stessa zona del compagno di squadra ha visto delaminarsi la gomma anteriore sinistra, a differenza del belga rimasto senza la posteriore sinistra. Il campione 2019 ha quindi perso ulteriori 15 secondi da Neuville scivolando a 55.8 in terza piazza, dopo avere accusato anche qualche problema al motore nella PS6.
Seconda forza di questo rally è dunque Takamoto Katsuta, probabilmente l’unico vero superstite di questa giornata. La quarta Toyota ufficiale dista 18.8 dal leader della corsa dopo avere “copiato” il tempo di Ogier nella PS7. Un risultato inatteso ma nemmeno così impronosticabile alla vigilia.
Alle spalle di Ogier, come detto, troviamo le Ford. Quinto Gus Greensmith a 6.7 dal campione del mondo, sesto Adrien Fourmaux, capace comunque di segnare qualche buon riferimento alla sua primissima esperienza da queste parti e con un’esperienza che al volante delle WRC Plus è sempre limitata rispetto agli avversari diretti.
Ai ritiri di Daniel Sordo, Elfyn Evans e Lorenzo Bertelli si è aggiunto, oltre a Rovanperä, anche Oliver Solberg, che dopo avere completato il giro mattutino si è dovuto definitivamente fermare per i danni alla scocca riportati sulla sua Hyundai. Dopo una giornata di gara, le WRC Plus in corsa senza ricorrere alla regola Rally2 sono appena sei.
Tra le vetture Rally2 è arrivato il ritiro di Martin Prokop, coinvolto in un incidente nella PS6. Illeso il pilota e non particolarmente danneggiata la sua Ford Fiesta, ma il copilota Zdeněk Jůrka ha richiesto un trasporto in ospedale per accertamenti alla schiena.
Con i soli privati in gara, il riferimento tra le cadette è sempre Onkar Rai, che ha concluso la prima tappa con un margine di due minuti e 55 secondi su Daniel Chwist e di quasi cinque minuti su Karan Patel, terzo davanti a Carl Tundo.
La seconda giornata del Safari 2021, domani, avrà inizio alle ore 7:08 italiane. Si preannuncia un sabato molto lungo, ben oltre i 132 chilometri in programma, per tutti i protagonisti.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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