WRC | Rally Safari 2021: Neuville tradito da una sospensione, Sébastien Ogier vince in Kenya

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
27 Giugno 2021 - 16:25
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Approfittando degli ennesimi guai della Hyundai, il sette volte campione completa il Grande Slam. Katsuta secondo, primo giapponese a podio dopo ventisette anni.


Il Safari Rally del 2021 ha riservato i colpi di scena più importanti nell’ultima giornata, decisiva per l’assegnazione della prima maratona keniota dell’era WRC+, nonché la prima dal ritorno in calendario.

A vincere è stato Sébastien Ogier su Toyota, al quarto successo stagionale e al 52° in carriera. Una vittoria che, oltre a rafforzare la leadership in campionato già granitica, lo inserisce nell’albo dei piloti capaci di completare il Grande Slam dei cinque rally più importanti al mondo, ovvero il Montecarlo, il 1000 Laghi, il RAC, il Tour de Corse e, appunto, il Safari. Ai 25 punti del successo si aggiungono anche i due della Power Stage SS18, chiusa al quarto posto dal pilota di Gap, davanti a Dani Sordo.

Tutto sembrava pronto per la festa in casa Hyundai Shell Motorsport, con Thierry Neuville che aveva a disposizione un buon vantaggio sui diretti inseguitori, Ogier compreso. Invece, la situazione si è totalmente ribaltata già durante la prima speciale di giornata, la SS14 col primo passaggio a Loldia, con la rottura della sospensione posteriore destra e il ritiro dopo due giornate intere passate a dominare la gara. Uno zero pesantissimo, che sulla carta potrebbe estromettere dalla lotta per il titolo anche il belga, dopo il grande ritardo di punti che accusa già il compagno Ott Tänak.

Così, Neuville non si è presentato al “Cancello dell’Inferno” (ovvero la SS15, chiamata Hell’s Gate 1 ed accorciata della metà rispetto a quanto previsto), lasciando la testa della corsa a Takamoto Katsuta. Il giapponese è andato vicino all’ottenere, in un colpo solo, sia il suo primo podio che il suo primo successo in carriera nel panorama del rally mondiale, ma il pressing di Ogier nelle due tappe ha costretto il nipponico alla resa. Si tratta comunque di un risultato importantissimo per il Sol Levante nel motorsport: è il primo arrivo nel terzetto di testa di un pilota giapponese dai tempi di Kenjiro Shinozuka, secondo su Mitsubishi Lancer nel 1994, proprio al Safari.

A mettere una pezza fin troppo striminzita alla situazione di casa Hyundai ci ha pensato Ott Tänak. Il terzo posto finale ha un sapore piuttosto amaro se si ripensa al problema al tergicristallo e, senza il vetro appannato, l’estone avrebbe potuto trovarsi in una posizione perfetta per avvantaggiarsi del ritiro di Neuville. A Tänak sono comunque andati anche i cinque punti aggiuntivi della Power Stage, che ha conquistato davanti a Kalle Rovanperä ed Elfyn Evans.

In quarta e quinta posizione Adrien Fourmaux e Gus Greensmith, sulle due Ford Fiesta del team M-Sport. Nonostante le vetture di Malcolm Wilson siano arrivate comunque ultime tra le WRC+ non ritiratesi durante il rally, ci sono molti fattori positivi che emergono dalla prova africana, come la prima vittoria in una tappa del francese e del suo copilota Renaud Jamoul, nella SS16. Nonostante il gap tecnico sia ancora importante, la Casa dell’Ovale Blu può vantare ora un talento da svezzare di tutto rispetto, oltre che di un Greensmith ben più combattivo del passato.

A punti anche Kalle Rovanperä (sesto) ed Elfyn Evans (decimo), quest’ultimo capace di superare il nostro Lorenzo Bertelli nelle ultime due prove. Il campionato è ancora lungo sulla carta, ma per i due (in particolare per il britannico) il Safari 2021 rimarrà un’occasione sprecata fin troppo presto.

In mezzo alle due Toyota si sono classificati i piloti locali della WRC-3: Okar Rai ha chiuso primo nella sua categoria e settimo nella generale, davanti a Karan Patel e Carl Tundo.

Grazie al quarto successo ottenuto, Ogier vola a 133 punti con un vantaggio di 34 su Elfyn Evans, che ne ha raccolti solo quattro in questo fine settimana. A mani vuote Thierry Neuville, fermo a quota 77 ma comunque davanti al compagno Tänak (69). Nei costruttori la Toyota Gazoo Racing vanta 273 punti e ne ha guadagnati altri dieci sulla Casa sudcoreana, a quota 214.

Adesso bisognerà aspettare fino metà luglio perché il mondiale ricominci. La settima tappa della stagione sarà il Rally d’Estonia, che darà il via (Covid-19 permettendo) alla seconda parte della stagione 2021. Qui Tänak spera di dare del suo meglio, sia per il fattore “gara di casa” che per recuperare terreno nella lotta iridata.

Seguono la classifica della Power Stage e quella del Rally Safari Qui, invece, le graduatorie piloti e costruttori.

Fonte immagini: wrc.com

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