Seguono le dichiarazioni di Takamoto Katsuta al termine del Rally Safari 2021
3 aprile 1994. Takamoto Katsuta ha poco più di un anno e nel Rally Safari Kenjiro Shinozuka conquista il secondo posto al volante di una Mitsubishi, preceduto dalla leggenda locale Ian Duncan.
Da quel giorno il Giappone non è più salito su un podio del WRC ed è quantomeno singolare che, a distanza di 27 anni, questo digiuno si sia concluso proprio in Kenya e proprio al rientro del Safari nel calendario iridato dopo una lunga lontananza.
I passi avanti compiuti da Katsuta negli ultimi 12 mesi sono notevoli e l’essere sopravvissuto al Safari è la giusta ricompensa per gli sforzi profusi dal pilota nipponico e dalla stessa Toyota via Tommi Mäkinen, che lo ha portato a correre nel mondiale tramite la sua struttura nel 2016.
“Mi sento molto bene, dopo avere raggiunto questo podio. È stato un weekend molto lungo e sono successe tantissime cose. Tutti hanno avuto qualche problema, noi siamo sopravvissuti e questo spiega perché siamo qui. Devo essere felice di questo risultato. Non mi aspettavo di salire sul podio del Safari perché è un rally davvero speciale e tutti i top drivers hanno molta più esperienza. Mi aspettavo un weekend più difficile per noi, ma sono molto felice. Posso ancora migliorare tanto, in futuro spero di poter lottare con Ogier per una vittoria. Ringrazio il WRC Challenge Program perché senza non sarei mai stato qui: tutti mi hanno aiutato a crescere quasi da zero, quindi grazie a Toyota, ad Akio Toyoda e a tutto il team”.
Immagine di copertina: Red Bull
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