Seguono le dichiarazioni di Sébastien Ogier dopo il Rally di Turchia
Il motore della Toyota in fumo nella penultima speciale è probabilmente l’ultima cosa a cui pensava Sébastien Ogier per questo Rally di Turchia. La sfortuna non è mancata per il francese, con un paio di forature che già gli avevano precluso la possibilità di puntare alla vittoria, ma il cedimento del propulsore nella PS11 è stato il definitivo colpo del kappaò.
Dopo avere condotto fino a metà della giornata di venerdì, Ogier stava rincorrendo Thierry Neuville confrontandosi allo stesso tempo con Elfyn Evans, ma la tragica PS9 ha invertito i fattori con Evans al comando e Neuville in lotta con la Toyota #17. Con il belga in vantaggio sul sei volte iridato, il rally di Ogier si è concluso nel peggiore dei modi con uno zero molto pesante.
18 punti in due rally non sono un passivo esagerato da recuperare, ma considerato il periodo di forma di Evans c’è da scommettere che il gallese non lascerà nulla di intentato nel rincorrere la sua occasione iridata.
“La prima prova di domenica mattina è stata difficilissima, come ci aspettavamo. C’erano rocce e buche ovunque, nonché un sacco di polvere che ci impediva di vedere dove stavamo andando, poi abbiamo dovuto fermarci per cambiare una ruota. Nel secondo passaggio non so esattamente cosa sia successo, abbiamo iniziato a perdere potenza e sfortunatamente non siamo riusciti a proseguire. Sappiamo che questo rally è una sorta di lotteria e non abbiamo assolutamente preso i numeri giusti in questo weekend. Non c’è nulla che potessimo fare a riguardo e l’unica cosa adesso è guardare avanti. A volte nel motorsport è così, dobbiamo accettare che la fortuna non sia sempre dalla nostra parte”.
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