Tre secondi netti a dividere i due battistrada, il campione del mondo inizia a recuperare su un Lappi in difficoltà
Poco è cambiato in un giro mattutino del sabato del Rally di Svezia che ha confermato le perplessità, già emerse ieri, riguardo la scarsa selettività del nuovo percorso disegnato per questa edizione, velocissimo ma allo stesso tempo definito troppo poco tecnico. Il confronto per la vittoria finale tra Craig Breen e Ott Tänak è andato pressoché in stallo, con l’irlandese che ha guadagnato appena quattro decimi nelle tre prove speciali disputate, mentre la corsa al podio potrebbe riservare qualche stravolgimento con il trascorrere di questa giornata.
Breen ha messo a segno un altro scratch nella PS10 di Floda ma ancora una volta Tänak è riuscito a recuperare qualcosa laddove il pilota Hyundai sembrava disporre di un ritmo migliore. Il terzo crono dell’estone nella PS11 è valso 2″7 nei confronti del capoclassifica e il distacco nella generale è tornato a tre secondi netti, in linea con quanto già visto ieri.
Si è riaperta la lotta per il gradino più basso della top 3, attualmente detenuto da un Esapekka Lappi che tuttavia ha vissuto un primo giro piuttosto difficile. Le modifiche di set-up apportate alla Hyundai #4 non hanno sortito l’effetto desiderato e il finlandese ha prospettato un ritorno alle impostazioni usate efficacemente nella prima tappa, ma nel frattempo Kalle Rovanperä ha iniziato a mangiare secondi su secondi nonostante a sua volta non abbia trovato da subito il bandolo della matassa con le condizioni di gara di questa giornata.
Se nelle prime due frazioni odierne la Toyota del campione del mondo si era mostrata piuttosto scorbutica e sottosterzante, tra la PS10 e la PS11 il figlio d’arte e il copilota Jonne Haltunen si sono messi al lavoro trovando una buona soluzione per il primo passaggio di Sävar, che ha visto il #69 cogliere il primo scratch di giornata. Rovanperä, che strada facendo ha scavalcato anche Elfyn Evans, si è portato a 10″3 da Lappi e in qualche modo si sta pure trascinando dietro il compagno di squadra, nonché Thierry Neuville. Il belga ha staccato il miglior riferimento nella PS9 e a sua volta si è messo alle calcagna di Evans, ora in vantaggio di un solo secondo mentre Rovanperä è avanti di 6″3.
Il resto della classifica delle Rally1 vede Pierre-Louis Loubet settimo e distaccato, con due minuti di gap rispetto a Breen, Lorenzo Bertelli risalito 17° dopo il disastroso pomeriggio di ieri e Takamoto Katsuta tornato in gara per accumulare chilometri e per dare un “paracadute” a Toyota in caso di problemi ai due piloti ancora in corsa per il risultato assoluto.
Prosegue la battaglia della categoria WRC-2 alle spalle del dominatore Oliver Solberg, il cui vantaggio ha oltrepassato il mezzo minuto sui primi inseguitori. Non ha reso al meglio Sami Pajari, positivo ieri ma vittima di un testacoda nella PS10 stamattina, scivolato al quarto posto dietro al rimontante Ole Christian Veiby e a Jari Huttunen. Il norvegese paga 31″4 a Solberg e ha 19″3 su Huttunen, il quale a sua volta dispone di 6″2 su Pajari nella corsa per il podio. Ben più staccato Georg Linnamäe, quinto ad oltre 30 secondi da Pajari.
La situazione tra le Rally3 si è nuovamente rovesciata a favore di William Creighton, che nella PS10 ha sopravanzato Roope Korhonen nel confronto per la classe WRC-3. Il podio della categoria lo completa Laurent Pellier, lontano quasi 40 secondi dall’irlandese anche nel JWRC. Terzo tra gli junior è sempre Grégoire Munster, con un margine vicino al minuto su Diego Domínguez.
Il giro pomeridiano di questo sabato prenderà il via alle 14:05 con la ripetizione delle tre prove di stamattina, seguita dal primo passaggio su quella che domani sarà la Power Stage.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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