L’irlandese sfrutta il vantaggio di terreno e si prende la prima posizione, ma l’estone limita i danni ad una manciata di secondi
Il giro pomeridiano del venerdì del Rally di Svezia ha proposto un copione più “tradizionale”, con il ghiaccio mattutino che come previsto si è sciolto dando vantaggio totale ai piloti nelle retrovie della start list. Craig Breen ha approfittato della situazione per concludere al comando la prima tappa, ma con tutta probabilità il pilota Hyundai avrebbe sperato in un margine superiore per approcciare un sabato in cui le condizioni di terreno saranno maggiormente paritarie.
L’irlandese è balzato in testa alla classifica replicando lo scratch nella prova speciale di Brattby, ridotta ai limiti della praticabilità dopo i passaggi del primo giro, e si è imposto anche nella frazione di Sarsjöliden, ma poi Ott Tänak ha dato il via alla controffensiva segnando il suo primo miglior crono dal ritorno in Ford nella PS7 di Botsmark e rosicchiando qualche secondo ulteriore nella Umeå Sprint che ha messo la parola fine a questa giornata. Il risultato di questo rollercoaster vede Breen in vantaggio di 2″6 sulla Puma #8, in posizione di sparo per la tappa di domani.
Nonostante qualche jolly giocato qua e là, Esapekka Lappi ha confermato la sua terza posizione in un podio provvisorio che sorprendentemente non conta alcuna Toyota. Le perplessità del pilota finlandese lasciano presupporre che questo risultato momentaneo sia più frutto della sua competitività su neve che di un reale feeling acquisito con la Hyundai i20 Rally1, ma naturalmente ciò che conta più di tutto è il responso del cronometro. Lappi ripartirà con 11″2 di ritardo nei confronti del compagno di squadra.
Molto interessante è il confronto a tre per il quarto posto. A 26″5 dalla leadership troviamo Elfyn Evans, sfavorito dalla posizione di partenza ma comunque autore di una giornata molto concreta, mentre a 4″6 dal gallese si è distinto Kalle Rovanperä, che a condizioni perlopiù improponibili (battuto da due Rally2 nella PS5…) ha risposto con la solita classe e con molta pazienza terminando la tappa con il secondo scratch su Umeå Sprint. Alle spalle delle due Toyota c’è un malaticcio Thierry Neuville, che paga 5″7 a Rovanperä ed è stato abile a sopperire alle mancanze aerodinamiche di una Hyundai a cui il belga ha letteralmente cambiato i connotati nel corso del pomeriggio, complice molteplici incontri ravvicinati con gli snowbank svedesi.
Sfortunato Pierre-Louis Loubet, che dopo avere staccato il secondo tempo nella PS5 ha perso l’ibrido e quindi ulteriori secondi rispetto al passivo già accumulato in mattinata. Aggiungendo qualche errore di guida, il francese ha terminato il suo venerdì con un passivo di un minuto e 16 secondi rispetto a Breen.
Fuori dai giochi Takamoto Katsuta, il quale è andato a sbattere nella PS5 fermandosi poi nella prova successiva per gli ingenti danni riportati alla sua Toyota. Occasione perduta per il giapponese ma anche per Lorenzo Bertelli, che ha occupato un piazzamento in zona punti fino ad un’uscita di strada nella PS6 replicata poi nella PS8: il gentleman driver italiano è precipitato in 20esima posizione.
La classifica del mondiale WRC-2 si è decisamente rivoluzionata nelle prove pomeridiane ma a guidare il plotone delle Rally2 è sempre Oliver Solberg, che vanta 13 secondi su un Sami Pajari. Dietro all’iridato junior 2021 ha perso un colpo Ole Christian Veiby, in testacoda nella PS5 e ora quarto alle calcagna (1″9) di uno Jari Huttunen più concreto nonostante la sua vetusta Fabia R5, che comunque completa un terzetto tutto Škoda al comando della generale. Un problema al motore è costato circa un paio di minuti a Teemu Suninen e così al quinto posto si è portato il campione WRC-3 in carica Lauri Joona. Il pilota Hyundai è scivolato decimo, davanti ad Emil Lindholm.
Tra le Rally3 prosegue il duello tra William Creighton e Roope Korhonen, divisi da un paio di secondi per il mondiale WRC-3 mentre l’irlandese guida solitario la classifica del JWRC con mezzo minuto di margine su Laurent Pellier. Il podio provvisorio tra gli junior è completato da Grégoire Munster, scivolato tuttavia a quasi un minuto di ritardo dal battistrada.
La seconda tappa proporrà sette prove speciali nella giornata di domani, per un totale di 126 chilometri. Tre frazioni verranno ripetute due volte e saranno seguite dal primo passaggio sul percorso di Umeå, affrontato questa volta per intero e sede della Power Stage di domenica. Primo semaforo verde alle ore 8:05.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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