Anche da apripista il gallese detta il passo, ma la classifica è ancora corta; Rovanperä soffre (e sbaglia)
Da diversi anni nel Rally di Svezia desta preoccupazione il fatto di dover affrontare le prove speciali per primi, una posizione che di fatto pulisce la strada ai piloti che seguono. L’edizione 2025 non sta proponendo nulla di tutto questo, complice anche le temperature altamente invernali che stanno caratterizzando queste giornate. Elfyn Evans era l’apripista della prima tappa e al termine della giornata di venerdì è proprio il gallese a guardare tutti dall’alto al basso in classifica generale: una prestazione davvero notevole, viste le premesse.
Vincitore della frazione di apertura del giovedì sera, Evans ha guidato la graduatoria anche per gran parte del percorso odierno, imponendosi nella PS2 e nella PS8 che ripeteva il percorso della PS1. Generalmente le nuove gomme Hankook non hanno offerto troppo grip sul ghiaccio scandinavo, ma partire per primi ha dato un piccolo vantaggio nello sfruttamento dei chiodi e quindi nella ricerca di quel fondamentale briciolo di trazione in più.
Al secondo posto, a sei decimi da Evans, c’è Takamoto Katsuta, che nella start list del venerdì figurava alla posizione numero sette. Il giapponese si è trovato a proprio agio e, stando alle sue parole, non ha nemmeno corso troppi rischi per trovare performance ottimali. Un plauso va fatto ai suoi progressi dal punto di vista della guida e alla sua costante caccia ad ogni singolo spazio di miglioramento. La Toyota #18 si è perfino issata al comando della overall anche se solo per una prova speciale, la quinta, nella quale ha centrato il miglior tempo.
Giornata positiva per il team Hyundai, che ha piazzato le sue tre vetture subito alle spalle delle due Yaris in testa. Terzo Ott Tänak, presentatosi da leader all’ultima prova speciale ma un po’ in debito di ossigeno con le gomme portate per il giro pomeridiano e retrocesso a 2″5 da Evans, quarto Adrien Fourmaux, molto veloce in mattinata con due scratch ma autore di un piccolo errore nella PS5, quinto un Thierry Neuville ancora non perfettamente in sintonia con la sua i20 in certi tratti. Il distacco del campione del mondo è di 9″1, a conferma di una classifica ancora cortissima e in divenire.
Chi proprio non riesce ad ingranare nelle prime fasi di questo 2025 è Kalle Rovanperä, totalmente in balia dei continui cambi di grip proposti dai percorsi svedesi nella prima tappa. Ad aggravare il bilancio del due volte iridato, che scrive 25″5 di ritardo, un bivio sbagliato nella PS5 costato tempo prezioso in un momento in cui il finnico si trovava già in bilico. Domani servirà un moto d’orgoglio per raddrizzare un weekend nato piuttosto male.
Il resto della classifica, con distacchi abbastanza ampi, propone la Ford di Martinš Sesks in settima posizione davanti alla gemella di Joshua McErlean, quindi Sami Pajari (vittima di una foratura in mattinata dopo avere colpito uno snowbank) e Grégoire Munster al decimo posto e lontano dai livelli mostrati a Montecarlo in un contesto comunque molto differente.
Con sei scratch su otto prove speciali, Oliver Solberg ha dettato più che mai legge nel WRC-2 terminando il venerdì con un margine di 23″8 su Roope Korhonen. A completare un terzetto Toyota è Georg Linnamäe a 45″9, davanti ad altre tre bandiere finlandesi: Mikko Heikkilä, Lauri Joona e Tuukka Kauppinen, quest’ultimo competitivo anche sul palcoscenico mondiale dopo la vittoria nell’Arctic Lapland Rally. Solo nono Pontus Tidemand, che il Rally di Svezia nella classe cadetta lo ha vinto ben otto anni fa e paga probabilmente un po’ di ruggine da inattività a certi livelli.
Da favorito tra le vetture Rally3, Mille Johansson ha finora rispettato i pronostici dominando la classifica del JWRC. Il pilota di casa conduce con 48″3 su Taylor Gill e quasi due minuti su Eamonn Kelly per quanto concerne il mondiale junior, mentre nel WRC-3 a fare la voce grossa è Renault con Ville Vatanen in vantaggio di 8″1 su Leevi Lassila e 34″8 sullo stesso Gill. Sesta posizione di classe per Matteo Fontana, non certo esperto di queste superfici ma difesosi bene nelle prime fasi di questo rally. Fuori dai giochi il campione del mondo Diego Domínguez jr, ritiratosi nella PS5.
La seconda tappa si snoderà su sette prove speciali per un totale di 97 chilometri. Alle 9:10 il primo semaforo verde della giornata.
Classifica:

Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WRT on X
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