WRC | Rally di Svezia 2024: Esapekka Lappi vince e termina un digiuno da record

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Battuto il primato di giorni tra due vittorie consecutive, che resisteva da 45 anni; Evans secondo, Fourmaux al primo podio

Esapekka Lappi è tornato a vincere nel WRC dopo quasi sette anni conquistando il Rally di Svezia, secondo round del campionato 2024. Per il finlandese della Hyundai, autrice peraltro di un’inedita doppietta nelle prime due gare della stagione, è arrivato un record forse poco invidiabile ma comunque storico: con 2394 giorni tra il successo nel Rally di Finlandia 2017 e quello odierno, Lappi ha infatti battuto il primato di 2184 detenuto da Shekhar Mehta, trionfatore nei Rally Safari 1973 e 1979 senza altre vittorie mondiali nel mezzo.

Un Lappi decisamente remissivo e conscio del risultato ormai consolidato, in questa domenica. Partito con oltre un minuto di margine, il nordico ha tagliato il traguardo finale con 29″6 su un Elfyn Evans a dir poco scatenato e affamato di punti per riscattare un Montecarlo iniziato bene ma terminato in delusione. Il gallese è stato assoluto protagonista di questa giornata, conclusa con i sette punti del miglior tempo nella tappa conclusiva e ulteriori quattro derivanti dalla Power Stage, mancata per appena un decimo di secondo a causa di una piccola sbavatura nelle ultime curve. Nel computo totale del weekend è proprio il pilota Toyota ad uscire da Umeå con il bottino più corposo: 24 punti contro i 19 di Lappi, che oggi ha badato solo al risultato finale abbandonando ogni altra velleità.

Primo podio nel WRC per un fantastico Adrien Fourmaux, rappresentante di un team Ford M-Sport che a prescindere da tutto ciò che accade sembra sempre capace di risorgere dalle proprie ceneri. Dopo il Montecarlo, il pilota francese ha dato una nuova prova di maturità riuscendo in questa occasione a centrare anche un risultato di grande importanza come il raggiungimento della premiazione finale, senza dare battaglia ad un Evans dalle differenti ambizioni. Se le performance di Fourmaux dovessero finalmente trovare costanza nel lungo periodo, saremmo inevitabilmente di fronte ad un nuovo protagonista del campionato.

Alla caccia ai punti della domenica non si è negato nemmeno Thierry Neuville, tuttavia in condizioni leggermente penalizzanti rispetto ad Evans. Se alla Toyota #33 il miglior crono nella Power Stage è mancato per un decimo, il belga è arrivato a due e pure con il retrotreno della sua Hyundai distaccatosi in massa dopo un atterraggio estremamente violento da un salto. Nel complesso, il dominatore del Montecarlo ha concesso sei lunghezze all’avversario diretto nel computo del weekend.

A prendersi i cinque punti della combattutissima Power Stage di Umeå è stato Kalle Rovanperä, logico deluso di questo rally dopo l’incidente di venerdì mattina che lo ha tolto subito dai giochi. Il campione in carica ha badato a non disturbare troppo Evans per quanto concerneva i punti della tappa conclusiva, ma nello scontro diretto della frazione finale gli ha sfilato una lunghezza per il minimo dei margini. Per raggiungere un’altra vittoria assoluta ci sarà ancora tempo, nel corso della stagione.

Decimo posto amaro per Lorenzo Bertelli, al volante della quarta Toyota ufficiale: questo risultato infatti non è valso alcun punto al gentleman driver italiano, fuori dalla top 10 ieri e dalla top 7 oggi. Dopo avere impiegato diverse prove per riprendere confidenza con la vettura, Bertelli è riuscito a risalire la classifica fino a raggiungere comunque un piazzamento positivo, considerando l’esperienza e la scarsa attività rispetto ai piloti professionisti.

Nel computo della domenica si è ritagliato un piccolo spazio anche Ott Tänak, uscito di scena nella stessa zona di Rovanperä venerdì. L’estone si è collocato alle spalle di Neuville sia nella classifica di giornata sia nella Power Stage, marcando sei punti in attesa di fine settimana migliori. Takamoto Katsuta ha mostrato ancora una volta una buona competitività sulla neve ma un testacoda nella PS17 gli è quasi costato un altro incidente, oltre ad una ventina abbondante di secondi.

Neuville ha conservato il ruolo di capoclassifica del campionato con 48 punti, ma Evans si è riavvicinato a quota 45 rilanciando il duello per il titolo. Fourmaux è terza forza con 29 punti, mentre Tänak risulta già attardato a 21 e sarà già chiamato agli straordinari a partire dal terzo atto di questa stagione. Parità assoluta tra Hyundai e Toyota nella classifica costruttori: 87 punti a testa.

Dominio assoluto di Oliver Solberg nella categoria WRC-2. Il figlio d’arte ha guidato la classifica cadetta dall’inizio alla fine delle ostilità distanziando nettamente la folta e competitiva pattuglia di avversari: Sami Pajari ha pagato un minuto e 20 secondi ma è riuscito a respingere l’offensiva finale di Georg Linnamäe, rimasto a 2″5 dalla seconda posizione. Giù dal podio il campione WRC-3 in carica Roope Korhonen, quarto su Mikko Heikkilä: a dispetto del successo Škoda, Toyota può già sorridere anche in ottica Rally2 avendo piazzato quattro vetture nei primi cinque posti.

Essendo la zona punti svedese completamente diversa da quella di Montecarlo, la classifica generale del WRC-2 vede appaiati a due a due i piazzati di ogni rally: Solberg ha 25 punti come Yohan Rossel, Pajari è a 18 appaiato a Pepe López e Linnamäe ha raggiunto Nikolay Gryazin a 15.

Il primo atto del JWRC ha salutato la vittoria casalinga di Mille Johansson con 48″9 di margine sull’estone Romet Jürgenson e quattro minuti netti sull’irlandese Eamonn Kelly, tra i favoriti per la conquista del titolo. Classifica perfettamente rispecchiata anche nel mondiale WRC-3, con il vincitore di Montecarlo Jan Černý invece costretto al ritiro per problemi meccanici ieri pomeriggio.

Il WRC si prende ora un mese e mezzo di pausa per prepararsi ad uno scenario completamente opposto rispetto alla Svezia: nel weekend di Pasqua si passerà infatti dalla neve scandinava ai sentieri del Rally Safari, che quest’anno ritornerà finalmente alla sua collocazione storica di fine marzo.

Classifica Power Stage: