WRC | Rally di Svezia 2023, PS12-15: Tänak supera Breen in una classifica rivoluzionata

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di Federico Benedusi @federicob95
11 Febbraio 2023 - 19:22
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Testa a testa sia per la vittoria che per il terzo posto, ora affare privato tra Neuville e Rovanperä dopo l’uscita di strada di Lappi

Se il Rally di Svezia 2023 era parso sin qui piuttosto lineare, nel giro pomeridiano della seconda tappa è entrata in azione la carta selvaggia rappresentata da Pirelli che, come tante (forse troppe) volte è già accaduto ha messo nei guai diversi protagonisti. Particolarmente sollecitata è risultata essere la gomma anteriore sinistra, andata kappaò in due importanti casi più un terzo da verificare.

A pagare lo scotto di una copertura poco resistente sono stati proprio Craig Breen e Ott Tänak, che per pura coincidenza non hanno subito conseguenze peggiori. L’irlandese ha patito una delaminazione negli ultimi chilometri della PS13 mentre l’estone ha visto il pneumatico accartocciarsi letteralmente nella frazione successiva, finendo peraltro fuori strada in una curva destrorsa a gomito. Nonostante l’uscita ad alta velocità il pilota Ford ha rovesciato la classifica proprio nella prova di Sävar, grazie alla formidabile prestazione messa in campo prima di questa fortuita perdita di tempo.

Ritrovatosi costretto ad utilizzare una gomma rimasta praticamente senza chiodi, Tänak ha comunque gestito bene la PS15 conclusiva ed è stato aiutato anche da un errore dello stesso Breen, il quale ha colpito uno snowbank ad inizio prova perdendo 6″3 dall’estone e scivolando a 8″6 nella generale. Le possibilità di conquistare la prima vittoria in carriera nel WRC non sono ancora andate in fumo, ma questo pomeriggio ha sicuramente peggiorato la posizione del pilota Hyundai.

Da verificare è la situazione di Esapekka Lappi, che all’ingresso dell’ultima curva della PS13 ha perso il controllo della sua Hyundai finendo in un accumulo di neve riportata. Il finlandese ha parlato di un’improvvisa vibrazione di una gomma ad alta velocità, ma poi non ha riportato ulteriori dettagli su quanto accaduto. I sette minuti persi per far ripartire la sua i20, con l’aiuto di alcuni appassionati che stavano seguendo la gara a bordo strada, sono costati il podio oltre ogni ragionevole dubbio legato al recupero in atto da parte dei suoi inseguitori.

Eroe di giornata l’influenzato Thierry Neuville, che ha affondato tre colpi consecutivi tra PS13 e PS15 togliendo immediatamente la terza posizione a Kalle Rovanperä. Il finlandese si è gustato il gradino più basso del podio per pochi minuti, dopo l’uscita di Lappi nella frazione di Floda, ma successivamente è stato prima appaiato e poi superato dalla Hyundai #11. Il campione del mondo in carica recrimina per l’eccessiva usura delle coperture posteriori nella seconda parte di questo pomeriggio e domani ripartirà con 3″8 da recuperare su Neuville.

Un testacoda nella PS12 ha tolto dai giochi per la top 3 anche Elfyn Evans, che dopo avere lasciato sul piatto quasi 20 secondi ha deciso di cedere le armi e portare a casa la quinta posizione. Con oltre mezzo minuto di ritardo maturato nei confronti di Neuville, d’altro canto, è ormai impossibile sperare in un piazzamento migliore a meno di problemi altrui.

Problemi non ne ha avuti nemmeno Pierre-Louis Loubet, sesto in un rally molto attento e oculato e avviato ad un risultato piuttosto inatteso per la sua scarsa esperienza su neve al massimo livello del campionato mondiale. Lappi è precipitato all’11° posto ma i distacchi proposti dalla classifica attuale gli potrebbero permettere di rientrare in zona punti, mentre la 15esima posizione di Lorenzo Bertelli è molto meno generosa in tal senso.

È in prossimità del traguardo la cavalcata solitaria di Oliver Solberg in WRC-2. Il figlio d’arte ha dimostrato come la categoria principale si sia liberata di lui troppo presto, anche se senza dubbio si tratta di una posizione momentanea, con una prestazione di primissimo livello contro una folta quantità di avversari decisamente competitivi. 51″6 è il vantaggio su Ole Christian Veiby, mentre Sami Pajari si è ripreso il terzo posto approfittando dell’incidente e del successivo ritiro di Jari Huttunen. Al volante di una Škoda di categoria Rally2 si sta distinguendo anche Nikolay Gryazin, che non corre per i punti del mondiale cadetto ma occupa comunque la decima piazza assoluta.

Si è risolto il duello per la prima posizione della classifica Rally3. Nella PS13 il cofano della Ford Fiesta di William Creighton si è aperto in corsa sfondandone il parabrezza e pertanto l’irlandese ha dovuto decisamente calare il passo, lasciando andare Roope Korhonen ma anche Laurent Pellier, che si è ritrovato in testa al JWRC (e secondo nel WRC-3 alle spalle del finnico) con una ventina di secondi di margine. Terza posizione tra gli junior per Diego Domínguez, mentre Grégoire Munster ha perso oltre due minuti e mezzo nella PS12.

Mancano solamente tre prove speciali e poco più di 60 chilometri al termine del Rally di Svezia. La brevissima tappa domenicale prenderà il via alle 7:05.

Classifica:

Immagine copertina: Red Bull

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