Rovanperä favorito e vincitore in carica dell’unico rally su neve della stagione, dopo il primo podio a Montecarlo
Dopo un Rally di Montecarlo svoltosi in condizioni alquanto insolite, il WRC si appresta a sbarcare sulla neve scandinava per il secondo appuntamento del mondiale 2023. Il Rally di Svezia numero 70 andrà in scena in un contesto finalmente consono alla sua storia, dopo due edizioni segnate da un meteo insolitamente mite e una cancellata a causa della pandemia.
In questo weekend si avrà quindi modo di apprezzare le piene potenzialità del nuovo percorso introdotto un anno fa, spostato molto più a nord-est rispetto a quanto visto fino al 2020. La sede del quartier generale è la città universitaria di Umeå, nome che trae origine dal fiume che ivi scorre, a circa 400 chilometri a sud del Circolo Polare Artico.
L’ennesimo successo da record di Sébastien Ogier a Montecarlo, come noto, non avrà grande influenza sull’esito di questo campionato. Il campione francese ha dominato per la nona volta sulle strade (completamente asciutte) del Principato ma non prenderà parte all’intera stagione, a cominciare proprio dalla Svezia. Il leader della classifica generale, di fatto, è quindi Kalle Rovanperä, che la corsa nordica l’ha vinta lo scorso anno ed è favorito anche per l’edizione 2023.
Non bisogna comunque dimenticare quanto accennato sopra riguardo le condizioni meteo incontrate 12 mesi fa: il finlandese ha in parte costruito il suo successo approfittando proprio di un terreno inaspettatamente favorevole nella prima giornata, mentre in questo fine settimana si tornerà con tutta probabilità al vecchio copione di un Rally di Svezia sfavorevole agli apripista. Il campione del mondo, quindi, dovrà più che mai ricorrere alle sue grandi abilità sulla neve per confermare lo storico centro del 2022, che seguì di 21 anni l’unica affermazione iridata del padre Harri.
In posizione “di sparo” ci saranno esattamente i tre piloti che lo hanno preceduto nell’albo d’oro di questa gara. Thierry Neuville, terzo a Montecarlo e vincitore in Svezia nel 2018, ha iniziato l’annata da una base prestazionale decisamente migliore rispetto alla passata stagione, seppure la sua battaglia contro le Toyota sia parsa a tratti più come una lotta contro i mulini a vento. Se Hyundai ha compiuto un passo avanti, di certo Toyota non è rimasta a guardare e anzi, almeno al primo banco di prova su asfalto, sembra avere settato l’asticella ancora più in alto.
Una foratura ha tagliato le gambe ad Elfyn Evans, costandogli il podio e possibilmente anche il duello per la vittoria finale del “Monte”. Il gallese si è imposto in Svezia nel weekend “sprint” del 2020 ma è noto come possa essere un pilota per tutte le stagioni; in un certo senso si può proporre un parallelismo con Neuville, nel confronto tra i punti di partenza del 2022 e del 2023, ma a differenza del belga Evans può contare (purtroppo o per fortuna) sullo stesso mezzo a disposizione di Rovanperä.
Arriviamo poi al trionfatore del 2019, Ott Tänak. Il Montecarlo ha dimostrato come, al momento, con esperienza limitata e test ridotti da regolamento rispetto agli anni scorsi non ci si possa inventare nulla al volante della Ford preparata da M-Sport: dopo avere battagliato con gli avversari diretti nelle primissime fasi dell’apertura stagionale, l’estone ha deciso saggiamente di pensare a macinare chilometri e a portare a casa punti importanti. La quarta piazza nella start list del venerdì potrebbe comunque costituire un buon vantaggio prestazionale per Tänak, che in Svezia è salito sul podio per tre volte con tre Case differenti e sulla neve ha portato a termine un’ottima prova generale nel Rally di Otepää dello scorso sabato.
A proposito di podio, i due principali outsider di questo weekend sono piloti già pratici della top 3 nell’estremo nord dell’Europa e guidano peraltro la stessa vettura. Gli altri alfieri Hyundai, Esapekka Lappi e Craig Breen, sono infatti due esperti dei terreni innevati e potranno disporre anche di una buona posizione di partenza (sesto e ottavo, rispettivamente). Viste le difficoltà di adattamento alla i20 riscontrate dal finlandese a Montecarlo, la Casa sudcoreana ha deciso di svolgere una gara-test in Finlandia, il Rally di Kuopio, che Lappi ha dominato fino ad un incidente nella penultima delle otto prove speciali in programma: non il miglior biglietto da visita per il pilota finnico, soprattutto per quanto riguarda quella fiducia che al momento sembra ancora mancare.
A Kuopio ha gareggiato anche Takamoto Katsuta, che come da programmi prenderà il posto di Ogier come terzo pilota Toyota per la classifica costruttori. Anche per il giapponese la corsa si è conclusa in uno snowbank, pochi chilometri prima di Lappi, e i dati raccolti sono stati molto minori di quanto previsto e sperato. Il sesto classificato di Montecarlo vanta comunque un buon palmarès sulla neve svedese, con il quarto posto di 12 mesi fa come miglior piazzamento assoluto e una vittoria in WRC-2.
La griglia di partenza delle Rally1 è completata da Pierre-Louis Loubet, che su neve è alla prima uscita al volante della Ford e alla seconda nella top class del WRC, e Lorenzo Bertelli, al debutto sulla quarta Toyota Yaris factory. Anche per l’italiano sarà una ricorrenza particolare, precisamente il suo primo rally iridato non al volante di una Ford da Messico 2013.
La categoria WRC-2 riparte dopo le polemiche post-Montecarlo, con la penalità attribuita a Nikolay Gryazin e la vittoria assegnata a Yohan Rossel. Il francese non parteciperà al Rally di Svezia mentre il russo, pur non correndo per i punti iridati, sarà parte del quartetto Škoda Toksport con il campione in carica Emil Lindholm, Sami Pajari e Marco Bulacia. Tanti i piloti nordici con ambizione di successo: oltre a Lindholm e Pajari ci saranno Oliver Solberg, Ole Christian Veiby, Teemu Suninen sulla Hyundai ufficiale, Jari Huttunen e il campione WRC-3 Lauri Joona, oltre alla triade estone composta da Georg Linnamäe, Egon Kaur e dall’iridato junior Robert Virves.
Primo appuntamento per il JWRC, con nove piloti al via. Il favorito e pilota più esperto a livello assoluto è il lussemburghese Grégoire Munster, già messosi in mostra nel WRC-2 ma alla prima in Rally3, mentre tra i piloti già cimentatisi al volante della Ford Fiesta Rally3 troviamo l’irlandese William Creighton e il paraguayano Diego Domínguez; gli altri pretendenti al titolo avranno modo di mettersi in mostra lungo i cinque rally in programma. Creighton e Domínguez correranno anche in WRC-3, affrontando tre piloti finlandesi come Roope Korhonen, Toni Herranen e Jesse Kallio.
Il percorso del Rally di Svezia 2023 prevede ben quattro prove speciali completamente nuove: Botsmark venerdì, Norrby e Floda sabato e Västervik domenica. Le frazioni confermate rispetto all’edizione 2022 sono rimaste immutate anche nella loro conformazione, così come la prova di Umeå sarà nuovamente affrontata due volte sia nella versione tradizionale (valida anche come Power Stage) sia in quella sprint.
70. Rally Sweden
Round 2/13
9-12 febbraio 2023
INFO PERCORSO
Distanza totale: 301,18 km
Numero prove speciali: 18
Prova speciale più lunga: Floda, 28,25 km
Prova speciale più breve: Umeå Sprint, 5,16 km
RECORD
Vittorie pilota: 7 – Stig Blomqvist
Vittorie costruttore: 10 – Saab
Podi pilota: 16 – Stig Blomqvist
Podi costruttore: 39 – Ford
Presenze: 36 – Stig Blomqvist
Vittorie prove speciali: 132 – Stig Blomqvist
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Giovedì 9 febbraio
9:01 Shakedown
19:05 PS1 Umeå Sprint 1 – Sky Sport F1
Venerdì 10 febbraio
8:30 PS2 Brattby 1
9:31 PS3 Sarsjöliden 1
11:03 PS4 Botsmark 1
14:53 PS5 Brattby 2
15:54 PS6 Sarsjöliden 2
17:26 PS7 Botsmark 2
19:05 PS8 Umeå Sprint 2
Sabato 11 febbraio
8:05 PS9 Norrby 1 – Sky Sport F1
8:56 PS10 Floda 1
10:41 PS11 Sävar 1
14:05 PS12 Norrby 2 – Sky Sport F1
14:56 PS13 Floda 2
16:41 PS14 Sävar 2
18:05 PS15 Umeå 1
Domenica 12 febbraio
7:05 PS16 Västervik 1
10:05 PS17 Västervik 2
12:18 PS18 Umeå 2 (Power Stage) – Sky Sport 1
Immagine copertina: Red Bull
Mappa: rally-maps.com
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