Botta e risposta continua tra le due Toyota, con il traguardo finale ormai alle viste; Lappi non resiste al recupero della Hyundai, problemi per Solberg
Il Rally di Svezia ha messo in archivio anche la seconda tappa della sua edizione 2022 e, come previsto, regna ancora incertezza sul nome che si potrà fregiare del successo finale. Kalle Rovanperä ed Elfyn Evans hanno dettato il passo nelle prove pomeridiane a suon di botta e risposta, con il gallese autore del miglior tempo nella PS12 e il finlandese che ha risposto puntuale nelle PS 14 e 15: il gap tra le due Toyota è di 8″3 e l’esito finale di questo appassionante duello è ancora da scrivere.
Nulla ha potuto Esapekka Lappi, che con la terza Yaris GR ufficiale ha perso secondi subendo anche l’iniziativa di Thierry Neuville. Il belga della Hyundai aveva perduto la posizione sul podio in mattinata a causa di un errore nella PS11 ma nel corso del pomeriggio è riuscito a rimediare e a rimettersi alle spalle la Toyota #4 nonostante un altro grosso rischio corso nella PS14. Visti i 21″7 di ritardo le possibilità di successo sembrerebbero sfumate per Neuville, ma i 4″2 di margine su Lappi e il passo generalmente più veloce mostrato oggi sono di buon auspicio quantomeno per portare Hyundai sul podio.
Oliver Solberg ha abbandonato il quinto posto per un problema all’acceleratore che lo ha colpito nell’ultima prova di questa giornata. Al calo di ritmo mostrato nel corso della seconda tappa si è aggiunto dunque un importante inconveniente che gli è costato un minuto e mezzo oltre ad altri due minuti e 40 secondi di penalità per un ritardo al controllo orario: ne hanno approfittato Takamoto Katsuta e Gus Greensmith e avrebbe fatto lo stesso anche Adrien Fourmaux, se nel corso della stessa prova non fosse stato segnato da un’avaria al motore della sua Ford. Il francese di minuti ne ha persi quasi cinque, scivolando fuori dalla top ten.
Il secondo passaggio di Umeå, dopo lo scratch di stamattina, ha fermato nuovamente Craig Breen, la cui Puma ha patito un problema elettrico che lo ha costretto due volte allo stop. Il secondo arresto è stato anche quello definitivo per l’irlandese, ritiratosi ieri per un incidente nella PS2 e di nuovo incapace di arrivare al traguardo di fine giornata oggi.
La classifica della classe WRC-2 è rimasta invariata e anzi Andreas Mikkelsen ha guadagnato qualche secondo su Ole Christian Veiby, portandosi a 10″9 di vantaggio alla vigilia dell’ultima e decisiva tappa. Terza posizione più al sicuro per Nikolay Gryazin, perché Georg Linnamäe ha perso terreno venendo scavalcato anche da Jari Huttunen, lontano 15″5 dal russo e avanti di 3″9 rispetto all’estone.
In WRC-3 Jon Armstrong è tornato a guidare il gruppo proprio sul traguardo finale di giornata, svettando su Lauri Joona nella PS15 e scavalcandolo per 3″5. Terza piazza per William Creighton, mentre Sami Pajari ha conquistato oggi ben cinque prove speciali su sei dopo essere tornato in gara con la formula Rally2 come conseguenza dei problemi patiti ieri. Il finlandese campione in carica del JWRC è quarto.
Quattro prove speciali al termine del Rally di Svezia, per un totale di quasi 57 chilometri. Alle ore 7:00 di domani il primo semaforo verde.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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