Il ruolo di apripista non è un problema per il finlandese, che detta il passo e allontana subito gli avversari più competitivi
I primi chilometri del Rally di Svezia 2022 hanno descritto grossomodo un mondo al contrario rispetto a quanto visto un mese fa a Montecarlo. Sulla ghiacciatissima neve di Umeå le Hyundai sono tornate competitive, mentre le Ford sono colate a picco perdendo già la punta di diamante dopo appena una prova e mezza. La conferma è rappresentata da Toyota e in particolare da Kalle Rovanperä, assolutamente impeccabile nel giro mattutino del venerdì.
Rispetto a quanto siamo stati abituati a vedere nelle ultime edizioni di questa corsa, aprire la strada non è risultato così svantaggioso nelle prime prove speciali. Questo fatto può essere spiegato dalla non eccessiva presenza di neve sulla strada, sostituita da una superficie dura e ghiacciata che col passaggio delle vetture è andata rovinandosi anziché velocizzandosi come invece accade quando si ha una coltre di neve sul percorso.
Pur vincendo solo la terza delle tre prove di stamattina, Rovanperä ha già costruito un bottino di 10″4 di margine su Oliver Solberg, partito in posizioni di rincalzo dopo il ritiro di Montecarlo ma subito velocissimo al volante della Hyundai. Del resto le qualità del pilota svedese su neve erano già state rese ben note lo scorso anno durante l’Arctic Rally Finland, al debutto assoluto nella categoria principale del mondiale rally.
Protagonista di queste prime battute è anche Esapekka Lappi, vincitore della PS2 e momentaneo leader della classifica prima che un piccolo problema al sistema ibrido della Toyota #4 lo rallentasse nella PS3. Il rientrante pilota finlandese è scivolato al sesto posto assoluto ma il distacco dal compagno di squadra al comando è di appena 14 secondi in una graduatoria molto serrata.
Terzo Elfyn Evans, anche lui leggermente nelle retrovie in quanto a posizione di partenza ma comunque autore di un giro mattutino valido. Il gallese ha otto decimi di distacco da Solberg ma a sua volta è davanti a Thierry Neuville di un secondo netto e ad Ott Tänak di 2″6. L’estone aveva aperto le danze con uno scratch di misura nella PS1 ma poi ha patito il rovinarsi del terreno nelle altre due frazioni, scivolando quinto.
Neuville, invece, ha percorso a passo d’uomo gran parte della PS2 sospesa per l’incidente occorso a Craig Breen, finito ad alta velocità in uno snowbank dopo avere già commesso un errore all’inizio della prova di Kamsjön. Al belga è stato attribuito un tempo nozionale, così come a Takamoto Katsuta e Gus Greensmith. Breen è stato invece costretto al ritiro per la giornata di oggi, vanificando in pochi chilometri tutto il buono mostrato sull’asfalto monegasco.
Settima piazza per Katsuta a 32″7, quindi le Ford di Greensmith e Adrien Fourmaux. Per quanto riguarda le Puma, l’attuale situazione non appare molto differente da quella dell’ultima Fiesta versione 2021. Distacchi a cavallo del minuto sono un copione molto lontano rispetto alla velocità ammirata a Montecarlo e l’impressione è che questo weekend sarà di pura difesa per tutto il team M-Sport.
Tra le WRC-2 sono le Volkswagen a dettare il passo, con Ole Christian Veiby padrone della classifica al suo ritorno iridato dopo la sospensione inflittagli dalla FIA lo scorso anno per violazione delle norme anti-Covid. Decimo assoluto, il norvegese precede di 11″8 la sorpresa estone Georg Linnamäe a sua volta al volante della Polo GTI. Terzo Jari Huttunen sulla Ford ufficiale, non distante da Linnamäe, quindi le Škoda di Nikolay Gryazin e Andreas Mikkelsen mentre quella di Emil Lindholm è stata già costretta allo stop dopo un incidente nella PS2.
In WRC-3 è arrivato subito un colpo di scena con un problema meccanico che ha costretto al ritiro Sami Pajari, leader del campionato dopo la vittoria di Montecarlo. Ad approfittarne al momento è l’altro pilota finlandese in gara, Lauri Joona, che dopo le prime tre frazioni della corsa precede di 5″4 Jon Armstrong e di 20″4 William Creighton. Fuori dai giochi per incidente anche l’estone Robert Virves.
A partire dalle 14:45 andrà in scena il giro pomeridiano, con la ripetizione delle tre prove mattutine oltre al passaggio unico di Umeå Sprint, ossia gli ultimi cinque chilometri e mezzo della prova di 11 che verrà poi percorsa domani.
Classifica:
Immagine: Red Bull
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