Nel pomeriggio cambiano completamente le condizioni del terreno: Rovanperä fatica, Neuville recupera fino al comando, fuori Tänak
Due giri di prove completamente agli antipodi per la prima tappa del Rally di Svezia 2022. Se in mattinata il ghiaccio aveva reso meno complicato, se non anche vantaggioso, il ruolo dell’apripista, nel pomeriggio lo scenario è cambiato totalmente. Kalle Rovanperä ha perso il vantaggio accumulato nelle prime tre prove quasi in un colpo solo, trovandosi a lottare su un terreno scavato e pure sporco, mentre gli avversari hanno potuto beneficiare di condizioni più competitive.
A fare la differenza è stato principalmente Thierry Neuville, che prima si è visto scontare 3″8 dal tempo nozionale assegnatogli nella PS2 e poi ha tenuto un ritmo da primo della classe nonostante la seconda posizione di partenza potesse non avvantaggiarlo molto. Il belga della Hyundai ha portato a termine lo scratch solo nella PS6 ma con una prestazione nettamente superiore a tutti gli avversari, prendendosi poi la leadership della corsa nella PS7 di fine giornata.
A rigirare completamente la classifica del rally è stato anche il cronico problema di gomme accusato dalle Toyota. In questo caso Rovanperä è il pilota meno colpito da questo fenomeno, dovuto principalmente all’assenza di ghiaccio che ha comportato la perdita di tutti i chiodi e un successivo surriscaldamento delle coperture, tant’è che il finlandese ha vinto l’ultima prova di giornata davanti a Neuville mentre Elfyn Evans ed Esapekka Lappi hanno perso tantissimi secondi preziosi.
Proprio il gallese era stato il primo mattatore del pomeriggio, con il miglior tempo nella PS4 che gli aveva fruttato la prima piazza assoluta poi mantenuta nelle due frazioni successive. Nulla ha potuto, alla fine, il due volte vice-iridato, scivolato terzo a 7″4 da Neuville e a 3″1 da Rovanperä. Lappi lo ha seguito come un’ombra concludendo il venerdì al quarto posto, staccato di un ulteriore secondo e quattro decimi. Con quattro piloti in 8″8, questo Rally di Svezia è ancora tutto da scrivere.
Da questa avvincente sceneggiatura si è chiamato fuori un Ott Tänak, tanto per cambiare, molto sfortunato. L’estone ha segnato il miglior crono nella PS5 nonostante un’avaria al sistema ibrido che inizialmente non ha dato grossi problemi ma poi si è rivelata decisiva. Sulla Hyundai #8 si è infatti accesa la luce rossa che segnala vettura non sicura, quindi lo stop è stato inevitabile da regolamento.
I problemi di gomme non hanno comunque colpito solo le Toyota, tanto che Oliver Solberg è precipitato a quasi mezzo minuto dalla vetta solo con le ultime due frazioni della tappa. Il figlio d’arte della Hyundai ha continuato a mantenere il passo dei migliori nonostante una condotta a suo dire troppo prudente, poi è andato incontro ad un tracollo totale nei chilometri conclusivi. Domani ripartirà dal quinto posto, a 28″1 da Neuville.
Sesta piazza per Takamoto Katsuta sulla quarta Toyota, finito contro uno snowbank all’inizio della PS4 e distante un minuto e 18 secondi dal leader, poi le Ford di Adrien Fourmaux e Gus Greensmith. Il francese non ha mostrato grande costanza ma su un terreno più favorevole è riuscito talvolta a difendersi al volante della Ford Puma, mentre il britannico non aveva troppe possibilità dal terzo posto nella start list e a queste problematiche ha aggiunto un paio di errori piuttosto pesanti che lo hanno fatto scivolare a quasi due minuti dalla vetta.
Anche in WRC-2 è andata in scena una rimonta, questa volta con Andreas Mikkelsen protagonista. Il campione in carica della categoria cadetta ha patito in mattinata ma nel pomeriggio ha scatenato i cavalli della sua Škoda concludendo la giornata al comando di classe, nono assoluto. Vantaggio scaturito anche da un errore di Ole Christian Veiby, che ha fatto spegnere il motore della sua Volkswagen durante la PS7 perdendo una ventina di secondi: 4″1, ora, dividono i due norvegesi. In terza posizione è risalito Nikolay Gryazin, a 9″8 dal compagno di squadra in prima piazza, poi Georg Linnamäe e uno Jari Huttunen in regressione dopo l’ottima partenza delle prime prove. Serratissima anche la situazione della WRC-2, con cinque piloti in 14″3.
In WRC-3 non è invece cambiato nulla. Lauri Joona ha mantenuto la prima posizione seppur con Jon Armstrong sempre molto vicino, staccato di 7″5, mentre William Creighton è sempre terzo davanti al keniota McRae Kimathi. 37 secondi di gap per l’irlandese, mentre Kimathi ha avuto problemi in mattinata ed è distante quasi mezzora da Joona.
Quattro prove in programma domani, vista la cancellazione del doppio passaggio di Örträsk, per un totale di circa 82 chilometri. Primo semaforo verde alle 8:57.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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