Il percorso che ha portato alla disputa del 68° Rally di Svezia, secondo round del WRC 2020, è stato decisamente accidentato. Nelle ultime settimane, le condizioni meteorologiche tra Karlstad e Torsby sono state alquanto inclementi e quello di questo weekend sarà un rally sprint, proprio come il mai disputato Rally d’Australia 2019.
Poco meno di 172 chilometri in tutto, con le prove speciali del venerdì pomeriggio spostate al sabato e la tappa di domenica ridotta ai soli due passaggi della Power Stage di Likenäs. Il Rally di Svezia 2020 sarà la gara più corta nella storia del mondiale e non perdonerà il minimo errore, su percorsi che si preannunciano come autentiche incognite vista la penuria (o la carenza totale, in alcuni casi) di neve. Tra le poche note positive c’è il fatto che sul percorso si sia formato un piccolo strato di ghiaccio, che quantomeno renderà utilizzabili le gomme chiodate per le quali si è deciso ugualmente di optare in casa Michelin.
Per la prima volta dal 2013, il WRC arriva in Svezia senza Sébastien Ogier al comando della classifica generale. Il Rally di Montecarlo, dopo anni di tentativi andati a vuoto, è infatti andato a Thierry Neuville e alla Hyundai, meritevoli vincitori al termine di un fine settimana giocato su ogni secondo. Il belga ha risposto nel migliore dei modi all’arrivo di un cliente scomodo come Ott Tänak sotto la tenda tedesca-sudcoreana, mentre il campione del mondo ha finito il suo “Monte” con larghissimo anticipo uscendo illeso da un incidente a dir poco spaventoso. Neuville arriva in Svezia a punteggio pieno, mentre l’estone dovrà partire da zero e con l’incognita di un percorso che nella giornata di venerdì potrebbe dare un ulteriore handicap a chi parte nelle retrovie invece di rappresentare un vantaggio come negli ultimi anni.
Battuto per pochi secondi nel “suo” rally, Ogier punterà a rifarsi in una corsa che lo ha già visto vincere per tre volte ma lo ha messo anche in grossa difficoltà negli ultimi anni. Le sensazioni emerse dal Montecarlo sono comunque più che positive per il sei volte iridato che, probabilmente, per la prima volta dall’inizio dell’era WRC Plus non si ritroverà a dover inseguire uno svantaggio tecnico rispetto agli avversari più diretti. In casa Toyota ha brillato anche la stella di Elfyn Evans, in lotta per la vittoria nel Principato dalla prima all’ultima speciale: sul gallese ci sono ovvi punti di domanda sulla costanza di rendimento, almeno in ottica mondiale piloti, ma la sua competitività generale su ogni tipo di superficie non deve più essere messa in discussione.
Molto atteso, dopo un primo round in costante crescita, è anche Esapekka Lappi, secondo in Svezia nel 2019 al volante della Citroën. La sua prima uscita da pilota Ford è stata alquanto convincente e, seppure la Fiesta non rappresenti certo il riferimento del WRC a livello tecnico, le soddisfazioni per il 29enne finnico sono destinate a non mancare in questo campionato. Molto atteso sul fondo ghiacciato anche Teemu Suninen, decisamente meno “in palla” nell’apertura stagionale ma sempre capace di prestazioni a sorpresa sui fondi più familiari.
Già vincitore dell’Arctic Lapland Rally, Kalle Rovanperä si presenterà in Svezia con una piccola dose d’esperienza in dote al volante della Toyota Yaris. Le attese riposte sul figlio d’arte sono come sempre tantissime e, dopo gli sprazzi mostrati qua e là a Montecarlo, questo weekend potrebbe già rappresentare un primo banco di prova per il suo 2020 da debuttante nella categoria regina. Anche in questa occasione, come da contratto, Toyota schiererà una quarta vettura ufficiale per Takamoto Katsuta, che in Svezia si è già imposto nell’edizione 2018 per quanto riguarda la categoria WRC-2.
Attesa anche per il rientro alle gare di Jari-Matti Latvala, che sta ancora cercando di finalizzare un programma di cinque rally per questo 2020. Sicura anche la sua partecipazione al 1000 Laghi, in Svezia Latvala punterà ad un risultato di prestigio non avendo più la pressione di un team ufficiale sulle spalle. La Yaris con cui il pilota finlandese disputerà questo rally è la stessa con cui ha corso l’edizione 2018.
La lista delle WRC Plus al via si completa con il ritorno di Craig Breen, al volante della terza Hyundai ufficiale che avrebbe dovuto essere di Sébastien Loeb, e con Deividas Jocius, alla sua seconda uscita al volante di una Ford ufficiale tuttavia non iscritta per i punti costruttori.
Sono ben sei le vetture al via della classe WRC-2. I protagonisti della categoria cadetta riservata ai team con supporto ufficiale saranno gli stessi di Montecarlo con l’aggiunta della Škoda Fabia R5 Evo gestita dal team turco Toksport e guidata da Pontus Tidemand, iridato cadetto nel 2018. Si riparte quindi dal successo monegasco di Mads Østberg al volante della Citroën, che anche in Svezia se la dovrà vedere con le Ford di Adrien Fourmaux e Rhys Yates e con le Hyundai di Ole Christian Veiby e Nikolay Gryazin.
Piuttosto ricca la pattuglia delle R5 private iscritte al mondiale WRC-3, undici. A farla da padrone sono ovviamente i nordici, con le Škoda di Emil Lindholm, Eerik Pietarinen e Oliver Solberg a partire come favorite. Attenzione però a Johan Kristoffersson, che dopo avere sfiorato il successo di categoria negli anni scorsi punterà a salire finalmente sul gradino più alto del podio, ovviamente al volante di una Volkswagen Polo. Tra i protagonisti annunciati anche Jari Huttunen, su una Hyundai.
La Svezia ospiterà infine la prima delle cinque battaglie del JWRC, che con la cancellazione del Rally del Cile è stato costretto a reinserire in calendario il Galles come prova finale. Favorito per il titolo il vice-campione in carica Tom Kristensson, che tuttavia se la dovrà vedere con Fabio Andolfi, “retrocesso” di categoria nonostante un ottimo 2019 nella classe riservata alle R5 private. Tra i nomi di maggiore spicco spunta anche quello di Ken Torn, protagonista nel 2018 e reduce da un 2019 a mezzo servizio per problemi di budget. Nella pattuglia azzurra, ad Andolfi si aggiungeranno i nomi di Enrico Oldrati (quinto nel campionato 2019), Marco Pollara e Tommaso Ciuffi. In gara anche Oscar Solberg, figlio di Henning e nipote di Petter.
Ben cinque gli appuntamenti in diretta con DAZN per questo Rally di Svezia: la piattaforma streaming trasmetterà infatti la superspeciale di giovedì sera, la PS4 di venerdì mattina, la PS7 di sabato mattina ed entrambe le frazioni di domenica.
68. Rally Sweden
13-16 febbraio 2020
Round 2/13
INFO PERCORSO
Distanza totale: 171,64 km
Numero prove speciali: 11
Prova speciale più lunga: Hof-Finnskog, 21,26 km
Prova speciale più breve: Karlstad, 1,9 km
RECORD
Vittorie pilota: 7 – Stig Blomqvist
Vittorie costruttore: 10 – Saab
Podi pilota: 16 – Stig Blomqvist
Podi costruttore: 39 – Ford
Presenze: 36 – Stig Blomqvist
Vittorie prove speciali: 135 – Stig Blomqvist
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Giovedì 13 febbraio
9:01 Shakedown
20:08 PS1 Karlstad – DAZN
Venerdì 14 febbraio
8:42 PS2 Hof-Finnskog 1
10:08 PS3 Finnskogen 1
11:08 PS4 Nyckelvattnet 1 – DAZN
15:00 PS5 Torsby 1
Sabato 15 febbraio
8:42 PS6 Hof-Finnskog 2
10:08 PS7 Finnskogen 2 – DAZN
11:08 PS8 Nyckelvattnet 2
15:00 PS9 Torsby 2
Domenica 16 febbraio
10:08 PS17 Likenäs 1 – DAZN
12:18 PS18 Likenäs 2 (Power Stage) – DAZN
Immagine copertina: Red Bull
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