Seguono le dichiarazioni di Daniel Sordo dopo il Rally di Sardegna
Il 2020 di Daniel Sordo è stato piuttosto impegnativo. La pandemia di Coronavirus ha tagliato fuori dal calendario del WRC buona parte degli eventi a cui lo spagnolo della Hyundai avrebbe partecipato nel suo programma part-time, pertanto la sua stagione è stata ulteriormente accorciata rendendo ogni prova speciale importante per la definizione dei suoi programmi futuri.
Il Rally di Sardegna, già conquistato nel 2019, rappresentava dunque una tappa fondamentale anche per la stessa carriera di Sordo. Il pilota della Cantabria non ha deluso in una delle sue corse predilette, conquistando il suo terzo successo in carriera nonostante un paio di brividi finali.
L’importante vantaggio maturato nella prima giornata e mezza, infatti, è scemato molto velocemente per il duello al decimo di secondo tra Sébastien Ogier e Thierry Neuville: dai 31″6 di margine alla fine del giro mattutino del sabato, Sordo ha vinto con un margine di appena 5″1, frutto di un’amministrazione anche eccessiva del risultato; dopo la conclusione del rally, inoltre, le Hyundai sono state trattenute in parco chiuso per una verifica tecnica aggiuntiva voluta dagli stewards.
Un particolare della sospensione posteriore della Hyundai #6 è stato infatti trovato sottopeso rispetto alla fiche di omologazione e anche rispetto alla tolleranza minima consentita, ma il team sudcoreano se l’è cavata con 30.000€ di multa (dei quali 20.000 con la condizionale) e Sordo ha conservato così il suo risultato.
“Questo è un risultato fantastico e sono davvero felice di avere ottenuto la mia seconda vittoria con Hyundai, nello stesso rally in cui ho ottenuto la prima. Questo posto è speciale, la performance dell’intero team è stata eccezionale. La classifica è diventata anche troppo serrata alla fine, ma siamo comunque riusciti a portare a casa il risultato aiutando il team a passare al comando nella classifica costruttori. Missione compiuta. Io e Carlos Del Barrio abbiamo dato davvero tutto in questo fine settimana, la squadra mi ha messo a disposizione il miglior materiale possibile per raggiungere l’unico nostro obiettivo, che era quello di vincere. Voglio dedicare questa vittoria a Laura Salvo (copilota deceduta sabato in un rally in Spagna a soli 21 anni, ndr) e a tutta la sua famiglia, alla quale do tutto il mio appoggio in un momento così difficile”.
Immagine copertina: Red Bull
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.