Il francese di Hyundai esce dalla lotta per la vittoria, ora è l’estone ad inseguire un Ogier sempre velocissimo; Rovanperä in zona podio
La seconda tappa del Rally di Sardegna 2025 è iniziata sulla falsariga della giornata di ieri, con temperature calde tanto nell’atmosfera quanto sui tracciati di gara. I colpi di scena non sono mancati e a farne principalmente le spese è stato Adrien Fourmaux, che dopo un’ottima giornata inaugurale è rimasto di nuovo bloccato all’interno del tunnel di sfortune e imprecisioni che sta caratterizzando questa annata.
Nella PS8 il francese ha rimediato una foratura sulla quale ha inizialmente provato a proseguire, ma poi lo ha costretto ad uno stop per sostituire la Hankook anteriore sinistra sfilacciatasi lungo il percorso tra Lerno e Su Filigosu. Ai quasi quattro minuti perduti per questo inconveniente il pilota Hyundai ha successivamente aggiunto un impatto contro un terrapieno nella PS9: nessun problema grave sulla sua i20, ma altri 55 secondi lasciati sul piatto nella via di fuga incontrata fortunatamente all’esterno della curva a destra incriminata. Fourmaux è dunque crollato al nono posto assoluto, segnando un altro forte impatto sul già complicato weekend del team di Alzenau.
Al comando è rimasto un solido Sébastien Ogier, autore del miglior tempo nella PS7 e nella PS9 e bravo a non deconcentrarsi nella polvere alzata da Fourmaux sul finire della PS8. Buona parte dei 20 secondi persi alle spalle del connazionale gli sono stati restituiti e la classifica a metà tappa lo vede in vantaggio di 15 su Ott Tänak. Momenti di pregevole guida anche per l’estone, che ha concluso la PS9 con la gomma posteriore sinistra tagliata accusando comunque appena 10″5 da Ogier.
Uno dei protagonisti da tenere in maggiore considerazione quest’oggi era Kalle Rovanperä e l’iridato 2022-2023 non ha deluso, scavalcando subito Sami Pajari e prendendosi in seguito la terza posizione con la defezione di Fourmaux. I 37″5 da Ogier e i 22″5 da Tänak non sono certamente distacchi recuperabili con facilità, ma il gradino più basso del podio può essere al momento un buon modo per limitare i danni.
Alle spalle di Pajari, ancora quarto, troviamo un Elfyn Evans che ben poco ha da dire a questo rally. Troppo ampio il ritardo accusato ieri, adesso si tratta solo di portare la sua Toyota al traguardo con l’obiettivo di incassare un buon piazzamento e possibilmente qualche punto extra nel Super Sunday. Il gallese è quinto con due minuti di distacco da Ogier e uno e mezzo di margine su Takamoto Katsuta.
La corsa per la vittoria della classe WRC-2 è concentrata alle spalle di un ottimo Nikolay Gryazin, settimo assoluto ma non iscritto per i punti di categoria in Sardegna. Emil Lindholm ha portato la sua leadership ad un minuto poiché il colpo di scena della mattinata ha riguardato il ritiro di Yohan Rossel, vittima della rottura dello sterzo nella PS8. Il francese incassa un pesante stop per il mondiale e al secondo posto c’è ora Lauri Joona, che precede di 23 secondi Kajetan Kajetanowicz. Un incidente nella PS9 ha retrocesso sesto Martin Prokop, arrivato al termine del giro mattutino con il radiatore rotto. Gli inconvenienti altrui hanno proiettato in quarta piazza Roberto Daprà, che osserva il podio a 14″4 e precede Léo Rossel di un paio di secondi.
Matteo Fontana ha confermato il posto di comando nel WRC-3 con Tom Pellerey, suo primo inseguitore dopo i due minuti persi da Mattéo Châtillon alla fine della giornata di ieri, staccato di oltre 30 secondi. Poco lontano dal terzo in classifica c’è il boliviano Nataniel Bruun, attardato di mezzo minuto dalla zona podio.
Il giro pomeridiano riproporrà le tre prove speciali della mattina, con temperature che andranno innalzandosi ulteriormente e insidie lungo tutto il percorso. Partenza alle ore 15:05.
Classifica:
Immagine copertina: Sébastien Ogier on X
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