Lappi cede le armi al compagno di squadra dopo l’incidente di Ogier, Rovanperä recupera un posto sul podio
Il giro pomeridiano del sabato del Rally di Sardegna 2023 è stato caratterizzato da una forte pioggia che ha accompagnato i piloti lungo tutte e quattro le prove speciali in programma. L’acquazzone incessante ha reso i percorsi delle autentiche paludi in alcuni tratti, spargendo figurative “bucce di banana” che hanno colto in fallo nientemeno che Sébastien Ogier, leader della classifica nonostante qualche momento difficile fino all’inizio della PS14.
Proprio la Erula – Tula che stamattina aveva riportato il francese in cima alla graduatoria lo ha tradito nel pomeriggio, con un’uscita di strada dopo nemmeno due chilometri. Ogier ha perso il controllo della sua Toyota in una curva scivolosa a sinistra finendo a cavallo di un piccolo precipizio: la Yaris #17 è rimasta incagliata in quel punto e la giornata dell’otto volte iridato si è conclusa così.
La lotta per la vittoria si è esaurita in questo modo, perché quando Esapekka Lappi ha visto Ogier fuori strada ha capito immediatamente quale sarebbe stato il suo dovere: lasciar sfilare Thierry Neuville, che nel frattempo si era riportato a meno di dieci secondi dalla prima posizione con uno scratch sontuoso nella PS13 di Su Filigosu. Così è stato: il finlandese ha perso quasi 40 secondi in due prove speciali, accodandosi al secondo posto per completare la doppietta Hyundai ora guidata dal belga.
Neuville ripartirà domani con 36″4 su Lappi e la più che mai concreta possibilità di vincere per la terza volta nel nostro Paese, risultato che solo ieri pomeriggio sembrava piuttosto inatteso. Nel conteggio totale della seconda tappa il cinque volte vice-iridato ha rifilato 55 secondi netti a Lappi e ora si tratta solo di portare la Hyundai i20 #11 al traguardo senza errori ed evitando ogni possibile problematica.
Il resto dell’ormai sparuta pattuglia delle Rally1 ha proceduto di grande conserva nel corso del pomeriggio, visti gli ampi distacchi venutisi a formare nella prima giornata e mezza e considerato anche il meteo decisamente sfavorevole e insidioso. Kalle Rovanperä ha recuperato il gradino più basso del podio grazie all’uscita di Ogier, con un ritardo di quasi due minuti da Neuville e un margine di tre minuti e 45 secondi su Elfyn Evans, mentre Daniel Sordo è risalito quinto.
Nel WRC-2 Adrien Fourmaux ha leggermente ampliato il suo vantaggio su Andreas Mikkelsen portandolo a 25″7, con una condotta eccezionale sul fondo scivoloso di questo pomeriggio. La rimonta di Teemu Suninen è proseguita con successo arrivando alla terza posizione ai danni di Kajetan Kajetanowicz e Yohan Rossel, peraltro già piuttosto distanti in classifica; molto improbabile, ora, che il finlandese del team Hyundai possa risalire ulteriormente, visti i due minuti e nove secondi che lo separano da Mikkelsen. La quarta piazza, tra “Kajto” e Rossel, è invece ancora in palio con 10″8 a dividere i due contendenti.
I due campionati riservati alle Rally3 continuano a vivere di forature in sequenza che rovesciano la classifica pressoché ad ogni prova speciale. Dopo avere perduto oltre due minuti nella PS13, William Creighton si è ripreso la prima posizione nel JWRC già nella frazione successiva scavalcando Diego Domínguez jr, da cui dovrà ora difendere due minuti e 18 secondi. La prima piazza del WRC-3 è invece passata a Roope Korhonen, anche se per appena 17″8. Sul terzo gradino del podio in entrambe le categorie, dopo lo stop di Laurent Pellier, è risalito Roberto Blach.
Due prove speciali in doppio passaggio, per un totale di 46 chilometri, porteranno domani i protagonisti del Rally di Sardegna verso il traguardo finale. Alle 7:05 il primo start.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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