Prova di forza magistrale del francese nella prova speciale storica del rally sardo, Rovanperä e Tänak soffrono da apripista ma l’arrivo della pioggia potrebbe essere d’aiuto
Dopo una superspeciale e tre frazioni canoniche, il Rally di Sardegna 2023 ha già assunto forti tinte francesi nel nome di Sébastien Ogier. L’otto volte campione del mondo WRC ha annientato la concorrenza sui 50 chilometri di Monte Lerno, la prova speciale più complicata e attesa del fine settimana, mettendo già un buon bottino di secondi tra sé e gli inseguitori nella classifica generale.
Che il pilota di Gap si fosse svegliato con il piede giusto lo si era capito già nella prova inaugurale di Tantariles, vinta con un piccolo margine su Esapekka Lappi, ma tra Monte Lerno e Sa Conchedda la Toyota #17 ha praticato un altro sport rispetto agli avversari e Lappi, fino a quel momento leader della graduatoria, ha pagato ben 16″7 terminando il giro mattutino della prima tappa a 16″3.
Buona la performance generale del finlandese, favorito anche da una buona posizione di partenza. Dopo un inizio di campionato tentennante, complice anche un adattamento non troppo rapido alla Hyundai i20 Rally1, Lappi sta finalmente ingranando una marcia competitiva e nei primi chilometri di questo Rally di Sardegna ha già gettato le basi per un possibile terzo podio consecutivo.
Terza piazza per Pierre-Louis Loubet, che almeno per il momento sta rispettando i pronostici di chi lo riteneva più che mai capace di sfruttare la possibilità offerta dalla startlist su un terreno così duro. La Ford Puma Rally1 aggiornata recentemente lato sospensioni sta funzionando molto bene tra le pietraie sarde, pulite dalla pioggia di questa notte, ma ora starà al transalpino concretizzare fino in fondo questa occasione. Il distacco da Ogier è di 22 secondi netti.
Loubet ha ereditato la posizione precedentemente detenuta da Takamoto Katsuta, autore di un fuoripista nella prova di Monte Lerno. Il giapponese è finito contro un masso a bordo strada, peraltro a velocità abbastanza sostenuta, ma se l’è cavata con qualche graffio secondario alla sua Toyota Yaris e una decina di secondi lasciati sul piatto. Ora occupa la quinta posizione a 30″1 da Ogier e con appena un decimo di vantaggio su Thierry Neuville.
Dopo avere penato nelle prime due frazioni di questa mattina Elfyn Evans si è rifatto su Monte Lerno, concludendo come primo inseguitore di Ogier a 12″7 e risalendo da nono a quarto in un colpo solo. La tattica del gallese in questi primi chilometri appare molto cauta, ma come ha evidenziato al termine della PS4 questo scatto fulmineo di Ogier ha preso tutti alla sprovvista.
Si è parlato dell’occasione finora colta da Loubet, mentre non sta facendo altrettanto Neuville. Dalla quinta posizione il belga era chiamato ad avvantaggiarsi sui suoi avversari per il titolo ma la sua mattinata si è conclusa solo al sesto posto con mezzo minuto di divario da Ogier e un vantaggio tutto sommato risibile sugli apripista. Come per tutto il team Hyundai, l’utilizzo delle gomme dure nella prova di Monte Lerno non ha pagato e questo dovrà rappresentare una lezione in vista del passaggio pomeridiano.
Grandi e attese difficoltà per Ott Tänak e Kalle Rovanperä, rispettivamente settimo e ottavo ad oltre 40 secondi di ritardo da Ogier. A dare una mano ai due battistrada del rally e del campionato si sta però stagliando all’orizzonte la pioggia, che ha già bagnato la PS4 col passare dei minuti e nel pomeriggio potrebbe ulteriormente pulire e rendere meno penalizzanti i percorsi delle tre frazioni in programma.
Già fuori dai giochi Daniel Sordo, che ha pagato un’uscita di strada su Monte Lerno infrangendo il parabrezza e danneggiando il cofano della sua Hyundai: problemi che potranno essere risolti al service park ma che di certo non restituiranno allo spagnolo i tre minuti perduti nella PS4.
Situazione molto compatta in WRC-2, categoria già orfana di Oliver Solberg che è arrivato al termine della PS3 con un problema ad una sospensione e un ammortizzatore saltato. Al comando della classifica è duello tutto nordico tra Teemu Suninen e Andreas Mikkelsen, separati da 3″8, ma poco lontano Adrien Fourmaux occupa la terza posizione a 7″4 dal leader e Sami Pajari chiude il gruppetto che attualmente si sta giocando i risultati più nobili a 15 secondi netti. Solo sesto Yohan Rossel, già in ritardo di 43″7 e preceduto anche da Mikołaj Marczyk.
Tra le Rally3 è al momento Diego Domínguez jr a dettare il passo per una leadership che vale solo per il JWRC, mentre nel WRC-3 è il secondo classificato Laurent Pellier a precedere William Creighton e Roope Korhonen. La terza posizione del mondiale junior è invece appannaggio di Raúl Hernández davanti sia all’irlandese che al finlandese.
Il giro pomeridiano del venerdì prenderà il via alle 14:32. In programma la ripetizione delle tre prove mattutine.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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