WRC | Rally di Sardegna 2023 – Anteprima

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
31 Maggio 2023 - 12:00
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Rovanperä per dare seguito al successo del Portogallo, il ritorno di Ogier e l’inseguimento delle Hyundai, il tutto su un percorso rivisto rispetto alle ultime edizioni

Come sesto appuntamento di una stagione finora carica di emozioni (senza mai dimenticare chi, purtroppo, non è più tra noi…), il WRC torna nel nostro Paese per l’edizione numero 20 del Rally di Sardegna. La corsa italica, in occasione di un anniversario speciale, proporrà un itinerario modificato che ritroverà anche strade non più battute da qualche anno, ma di questo riparleremo a fine anteprima nella consueta analisi del percorso di gara.

All’accingersi del giro di boa della stagione 2023, il mondiale rally ha finalmente ritrovato il suo campione in carica sul gradino più alto del podio. Dopo un digiuno di ben sei prove Kalle Rovanperä ha dominato il Rally del Portogallo, riguadagnando la posizione di comando del campionato e anche in maniera piuttosto solida, ma se il fine settimana lusitano ha rotto l’equilibrio quasi perfetto emerso al termine dei primi quattro rally la Sardegna potrebbe rimischiare di nuovo le carte vista la conformazione dei suoi percorsi.

I 17 punti di vantaggio maturati dal finlandese su Ott Tänak, vincitore del 2022 ma reduce da un Portogallo amaro, costituiscono infatti un buon bottino alla vigilia di uno dei rally più sfavorevoli per chi si trova a dover pulire la strada agli avversari nella prima tappa. Pur non conquistando un piazzamento di vertice, in Sardegna Rovanperä potrà limitare i danni facendo affidamento anche sull’imprevedibilità e sui trabocchetti che la kermesse isolana storicamente propone.

Questo weekend vedrà inoltre il ritorno di Sébastien Ogier, impegnato in una stagione part-time che comunque continua a non nascondere qualche ambizione più grande. I bottini poveri (o addirittura nulli) incassati da Thierry Neuville ed Elfyn Evans in Portogallo hanno lasciato l’otto volte iridato in terza posizione nella generale, una situazione a metà strada tra la condizione più sfavorevole ed una invece più agibile in termini di competitività del terreno; Ogier ha da poco annunciato la sua presenza anche al Safari ed è lecito pensare che da queste due corse così arcigne si capirà il destino del suo 2023.

La rincorsa del team Hyundai è uno dei temi all’arrivo del Circus del WRC in Sardegna. Neuville è attualmente l’ultimo vagone del treno per il titolo anche se di fatto dista un solo punto da Ogier ed Evans, partirà dalla quinta posizione nella prima tappa e dunque disporrà di un’occasione formidabile per capovolgere le sorti di un campionato che finora lo ha visto molto concreto nei primi tre round e più in difficoltà, tra sprechi e problemi tecnici, nei successivi due.

Il team di Alzenau potrà contare anche su Esapekka Lappi, che viene da due podi consecutivi, e soprattutto su Daniel Sordo che in Sardegna ha vinto due volte e lo scorso anno si è classificato terzo. La situazione dello spagnolo, affrontando un tema meno inerente col fine settimana in arrivo, non dovrebbe volgere al full-time nemmeno dopo la tragedia di Craig Breen: Hyundai sta valutando qualche nuovo nome da inserire sulla terza i20 Rally1 e in pole position sembrerebbe esserci Emil Lindholm.

Protagonista da non sottovalutare per questa corsa è Pierre-Louis Loubet, che pur avendo concretizzato ben poche chance tra quelle avute di recente è riuscito a mettere in campo buone prestazioni singole in situazioni particolarmente favorevoli come potrà essere la nona posizione di partenza venerdì. Attenzione dunque alla Ford Puma #7, ancora a caccia del primo podio iridato.

Per quanto concerne il mondiale WRC-2 l’attenzione sarà puntata principalmente sul leader di campionato Yohan Rossel e sul suo inseguitore Oliver Solberg, riportatosi ad un solo punto di distacco dopo il secondo posto in Portogallo. Per quanto siano presenti in entry list anche Gus Greensmith e il sopracitato Lindholm, questi non concorreranno ai punti di categoria e baderanno a macinare chilometri alla guida delle nuove Škoda Fabia RS, che per quanto si siano rivelate già vincenti necessitano di svezzamento su terreni differenti. Tra i nomi di maggior spessore impegnati nella classe cadetta troviamo anche Andreas Mikkelsen, il vincitore 2022 Nikolay Gryazin e Kajetan Kajetanowicz, senza dimenticare mine vaganti come Nicolas Ciamin, Sami Pajari, Robert Virves o Erik Cais.

La entry list della WRC-3 sarà arricchita dalla disputa del terzo round del mondiale junior, guidato da William Creighton su Laurent Pellier e Diego Domínguez jr ma ancora tutto in divenire dal punto di vista della classifica assoluta. A parte il paraguayano i principali pretendenti alla corona del JWRC prenderanno punti anche per il mondiale Rally3 e dovranno confrontarsi in particolar modo con l’imbattuto Roope Korhonen, che ha vinto due prove su due disputate e conquistandone una terza potrebbe mettere anche più di una mano sul titolo.

Il Rally di Sardegna 2023 prenderà il via con la confermata superspeciale Olbia – Cabu Addas del giovedì pomeriggio, ma l’azione vera avrà come sempre inizio venerdì mattina. Qui si trova il primo cavallo di ritorno nella schedule della corsa, con la prova di Tantariles affrontata solo nel 2004 e ora riproposta seppur solo in parte rispetto alle strade utilizzate 19 anni fa; successivamente sarà il turno di Terranova, accorciata rispetto alla consuetudine, e quindi dell’ormai leggendaria Monte Lerno che quest’anno proporrà una lunghezza di 49,9 chilometri oltrepassata solo nel 2014.

Più tradizionale la giornata di sabato con Coiluna – Loelle, più simile al percorso 2021 che a quello 2022, Su Filigosu, non legata a Sa Conchedda ma contenuta come non accadeva dal 2014, Erula – Tula, riportata ad un sentiero analogo al 2019, e Tempio Pausania, più veloce e filante rispetto al lungo e tortuoso toboga visto negli ultimi anni. Le due prove speciali di domenica saranno le stesse del 2021, ossia Arzachena – Braniatogghiu e Aglientu – Santa Teresa.

20° Rally Italia Sardegna
Round 6/13
1-4 giugno 2023

INFO PERCORSO

Distanza totale: 320,88 km
Numero prove speciali: 19
Prova speciale più lunga: Monte Lerno – Sa Conchedda, 49,9 km
Prova speciale più breve: Olbia – Cabu Abbas, 3,2 km

RECORD

Vittorie pilota: 4 – Sébastien Loeb, Sébastien Ogier
Vittorie costruttore: 5 – Citroën, Hyundai
Podi pilota: 7 – Sébastien Ogier, Thierry Neuville
Podi costruttore: 15 – Ford

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Giovedì 1° giugno
9:01 Shakedown
18:05 PS1 Olbia – Cabu Abbas – Rai Sport, Sky Sport F1

Venerdì 2 giugno
8:40 PS2 Tantariles 1
9:31 PS3 Terranova 1
10:21 PS4 Monte Lerno – Sa Conchedda 1
14:32 PS5 Tantariles 2
15:23 PS6 Terranova 2
16:13 PS7 Monte Lerno – Sa Conchedda 2

Sabato 3 giugno
8:05 PS8 Coiluna – Loelle 1 – Rai Sport, Sky Sport 1, Sky Sport Arena
9:03 PS9 Su Filigosu 1
10:08 PS10 Erula – Tula 1
11:22 PS11 Tempio Pausania 1
15:05 PS12 Coiluna – Loelle 2 – Rai Sport, Sky Sport Arena
16:03 PS13 Su Filigosu 2
17:30 PS14 Erula – Tula 2
18:44 PS15 Tempio Pausania 2

Domenica 4 giugno
7:05 PS16 Arzachena – Braniatogghiu 1
8:05 PS17 Aglientu – Santa Teresa 1 – Sky Sport 1, Sky Sport Arena
10:09 PS18 Arzachena – Braniatogghiu 2
12:15 PS19 Aglientu – Santa Teresa 2 (Power Stage) – Rai Sport, Sky Sport 1, Sky Sport Arena

Immagine copertina: Red Bull
Mappa: rally-maps.com

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