WRC | Rally di Sardegna 2022: Ott Tänak interrompe un lungo digiuno e torna a vincere!

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
5 Giugno 2022 - 13:32
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L’estone torna al successo dopo un anno e tre mesi, mettendo fine ad un periodo nero della sua carriera, Breen e Sordo completano il podio


Dopo un anno, tre mesi e cinque giorni Ott Tänak è tornato al successo nel WRC aggiudicandosi il Rally di Sardegna 2022. Un periodo in cui il pilota estone, campione del mondo 2019, ha evidentemente perso fiducia nei suoi mezzi, quindi nel suo talento e in una Hyundai con cui non si è mai davvero trovato alla perfezione sin da quell’incidente che mise fine al suo debutto con la Casa sudcoreana a Montecarlo 2020. In questo weekend si è finalmente rivisto il campione conosciuto soprattutto nei suoi periodi Ford e Toyota, un pilota che quando tutto gira per il verso giusto sa essere davvero dominante.

La dimostrazione di questo dominio è nel distacco finale pari a un minuto, tre secondi e due decimi su Craig Breen. L’irlandese della Ford M-Sport è tornato in top 3 per la prima volta da Montecarlo dopo qualche uscita infelice che ha complicato una situazione di campionato che invece pareva essersi messa bene. Nonostante qualche piccolo errore nella giornata di venerdì, Breen ha potuto beneficiare di difficoltà e sbagli più pesanti da parte dei suoi avversari.

Daniel Sordo ha completato il podio, esattamente come accaduto due settimane fa in Portogallo. Lo spagnolo si è confermato essere uno specialista di questo rally e ha svolto ancora una volta in maniera ottimale il ruolo di terzo pilota Hyundai, portando nelle casse del team tedesco-sudcoreano punti importanti in chiave mondiale costruttori. Questo terzo posto di Sordo è il suo 53° podio nel WRC e così si è ripreso il terzo posto tra i piloti in attività (anche se i primi due sono Sébastien Loeb e Sébastien Ogier…) per quanto riguarda questa statistica, scavalcando nuovamente Thierry Neuville.

Il resto della classifica è rimasto invariato rispetto a quanto visto ieri. Quarta piazza e best rank in carriera per Pierre-Louis Loubet, che ha preferito salvaguardare un piazzamento molto importante piuttosto che rischiare di attaccare Sordo per il gradino più basso del podio. Il francese, quarta guida di Ford, solo un anno fa commise l'(ennesimo) errore che lo spinse a prendersi una gara di pausa in Kenya, quest’anno non sarà al via del Safari perché non rientra nei suoi programmi ma quando tornerà in gara lo farà in grande fiducia.

Kalle Rovanperä è riuscito a portare a casa punti fondamentali in un weekend che, obiettivamente, non poteva offrirgli grandi possibilità di conquistare la quarta vittoria consecutiva. Il finlandese della Toyota non si è trovato particolarmente a suo agio sugli sterrati sardi ma le condizioni di apripista nella prima tappa hanno costituito un handicap troppo pesante anche per un pilota nel suo stato mentale e nella sua posizione di forza.

Takamoto Katsuta e Gus Greensmith hanno completato il lotto delle Rally1 arrivate “indenni” al traguardo finale di Argentiera, nonostante il britannico sia comunque rimasto coinvolto in una uscita di strada venerdì. Thierry Neuville, Elfyn Evans ed Esapekka Lappi hanno corso per racimolare i punti della Power Stage e hanno centrato l’obiettivo: miglior tempo per il belga, terzo il gallese e quarto il finlandese.

In classifica, il vantaggio di Rovanperä (con gli ulteriori quattro punti dell’ultima prova) è salito a 55 lunghezze su Neuville, riavvicinato pericolosamente da Tänak che con questo weekend trionfale è risalito a 62 punti e dunque a -3 dal compagno di squadra. Buon balzo avanti anche per Breen, quarto. Weekend molto favorevole a Hyundai per il campionato costruttori, anche se Toyota mantiene un margine di 39 punti nella sfida tra le Case.

In un rally di grandi colpi di scena, Nikolay Gryazin si è aggiudicato senza troppi patemi la vittoria in WRC-2. Il russo ha staccato Jan Solans di mezzo minuto e uno sfortunato Jari Huttunen di poco più di 40 secondi. Il finlandese del team Ford è stato particolarmente segnato dalla sfortuna ma alla fine ha acciuffato comunque un meritato podio scavalcando Chris Ingram nelle battute finali, durante le prove della domenica. Quinta posizione, all’esordio nella classe cadetta, per Sami Pajari.

I ritiri di Yohan Rossel e Andreas Mikkelsen hanno lasciato quasi invariata la situazione di classifica al comando, ma il francese ha guadagnato due punti nella Power Stage dopo essere rientrato in gara con la formula Rally2. Il primo inseguitore di Rossel, portatosi a 63 punti, è proprio Gryazin, che con il successo si è posizionato secondo con 52 e una lunghezza di margine su Mikkelsen. Il quarto posto e il terzo in Power Stage sono valsi 13 punti a Ingram, ora quarto a quota 44.

La PS18, prima prova odierna, è costata carissimo a Diego Domínguez, che dopo avere approfittato dei problemi tecnici patiti ieri da Jan Černý è stato a sua volta costretto al ritiro perdendo così il successo in WRC-3. Vittoria comunque meritata per il ceco, che sostanzialmente è stato il più veloce in gara durante tutto il weekend. Con il ritiro di Enrico Brazzoli, il secondo e ultimo classificato tra le Rally3 è Zoltán László, che ha pagato oltre cinque minuti al vincitore.

L’assente Pajari ha mantenuto la leadership nella classifica generale di categoria con 62 punti a fronte dei 43 di Lauri Joona, altro disertore di questo rally, di Černý e László.

Il sesto appuntamento del WRC 2022 andrà in scena tra tre settimane, nel weekend del 26 giugno, con lo storico Rally Safari in Kenya.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull, wrc.com

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