WRC | Rally di Nuova Zelanda, PS5-7: Ogier protagonista nel pomeriggio, ma Tänak resta leader

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di Federico Benedusi @federicob95
30 Settembre 2022 - 10:01
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Il francese cambia passo, ma poi perde lo spoiler posteriore e rende la leadership alla Hyundai #8; Breen fuori dai giochi


La prima tappa del Rally di Nuova Zelanda 2022 si è chiusa con un giro pomeridiano segnato da un nuovo scroscio di pioggia e da grandi difficoltà legate alle gomme, che data l’assenza di service park a metà giornata sono rimaste le stesse per tutto il venerdì costringendo i piloti ad un grande lavoro di fino nella gestione.

Il protagonista del pomeriggio è stato Sébastien Ogier, che approfittando di una breve tregua dalla pioggia e quindi di condizioni di terreno migliori ha staccato tutti nel secondo passaggio di Whaanga Coast, saltando in un sol colpo da quinto a primo in classifica. Le insidie del percorso neozelandese hanno però riservato sorprese anche all’otto volte campione del mondo, che negli ultimi metri della PS6 si è intraversato in un piccolo fosso colpendo un albero con il retrotreno della sua Toyota e perdendo lo spoiler posteriore: questo ha condizionato le prestazioni del francese nella veloce PS7, dove ha perso 13 secondi rendendo subito la leadership della corsa.

Al termine della prima tappa, dunque, a guidare la classifica è ancora Ott Tänak, che nonostante la forte usura delle gomme patita da tutti i protagonisti di questo rally ha potuto beneficiare dello scroscio abbattutosi a metà della Te Akau South e lungo tutta la Te Akau North. Nella prima prova del pomeriggio l’estone della Hyundai ha perduto 17 secondi, ma lungo le due frazioni consecutive si è aggiudicato il secondo miglior tempo e poi uno scratch, grazie al quale si è rimesso alle spalle anche Elfyn Evans oltre al già citato Ogier.

Solo due decimi dividono Tänak ed Evans, sicuramente il più costante lungo la totalità delle prove pomeridiane. Il gallese è riuscito anche ad apportare una piccola modifica di assetto sulla sua Toyota che lo ha soddisfatto e che potrebbe dargli qualcosa in più nella seconda tappa. Ogier, scivolato terzo, paga 6″7 dal leader.

Il campo minato di questo venerdì poteva rivelarsi fatale per Kalle Rovanperä, passato invece indenne nelle prime sette prove del rally. Anche per il capoclassifica iridato la seconda prova di Whaanga Coast non è stata facile e ne è uscito con lo stesso tempo di Tänak, registrando poi il miglior tempo nella PS6 e il terzo nella PS7: 7″2 di ritardo dal suo avversario per il mondiale al termine della prima giornata, con una prospettiva sulla carta positiva per il resto della corsa.

Il momentum del team Ford M-Sport si è invece arrestato con il trascorrere del secondo giro. Craig Breen è uscito di scena nella PS5, infossandosi all’esterno di una curva a destra che gli occhi più attenti e memori hanno ricordato immediatamente essere la stessa che tolse dai giochi Colin McRae nel 2002, mentre Gus Greensmith ha pagato l’improvviso acquazzone che lo ha colpito nella PS6 perdendo quasi mezzo minuto. Il grande vantaggio accumulato sugli inseguitori ha permesso al pilota di Manchester di conservare quantomeno la quinta posizione, anche se la lotta per il podio si è di fatto già esaurita.

Dopo i brividi mattutini è trascorso più comodamente il pomeriggio di Thierry Neuville, in difficoltà con le coperture come tutto il team Hyundai e staccato di 45″6 dopo una sola giornata di prove in sesta piazza. Oliver Solberg ha scavalcato Takamoto Katsuta per il settimo posto mentre Lorenzo Bertelli ha recuperato la top ten assoluta al decimo.

Davanti al pilota italiano si è confermato il leader della classe WRC-2, Hayden Paddon. L’idolo di casa ha fatto valere il suo talento e la sua esperienza chiudendo la prima tappa con un margine di grande sicurezza su Kajetan Kajetanowicz, attardato di un minuto netto. Il duello per il terzo posto tra Shane van Gisbergen e Harry Bates ha subito una battuta d’arresto nella PS6, quando il figlio d’arte ha subito una foratura scivolando a tre minuti dal suo avversario: prestazione ancora una volta notevole da parte del campione del Supercars australiano.

Superata la tappa più lunga dell’intero campionato, con i suoi 160 chilometri, la giornata del sabato proporrà altre tre prove speciali in doppio giro ma per un totale di appena 88 chilometri. La prima frazione odierna partirà alle 21:08, ora italiana.

Classifica:

Immagine copertina: Red Bull

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