Seguono le dichiarazioni di Sébastien Ogier dopo il Rally di Monza
Vincere sette titoli nel WRC non è un’impresa facile, tant’è che solo due piloti si sono spinti a tanto, ma conquistare l’iride dei rally con tre Case differenti lo è forse ancora di più e anche in questo caso solo in due sono riusciti nell’intento.
Sébastien Ogier è l’unico pilota ad avere raggiunto entrambi questi record e il suo nome, qualora per qualcuno non fosse già così, merita sempre di più un posto nell’olimpo delle leggende del motorsport.
La vittoria del francese nel Rally di Monza è la 49esima a livello iridato e sicuramente la sua attenzione sarà già puntata al Montecarlo 2021, con l’importante traguardo del 50° successo che potrebbe essere centrato proprio nel suo “giardino di casa”.
Un Ogier dei tempi migliori, quello di Monza. Perfetto e implacabile. Ha fatto la differenza quando il gioco si è fatto davvero duro, sulle insidiosissime strade affrontate nella seconda tappa tra ghiaccio e neve, e l’errore di Elfyn Evans gli ha spalancato le porte verso un altro titolo mondiale.
Un alloro conquistato, di fatto, da “pilota ritirato”. Già da un anno si sa che la carriera nei rally di Ogier ha i giorni contati, ma il pilota di Gap si è mosso in prima persona affinché il suo viaggio non si concludesse con una stagione come quella del 2020, a prescindere dal risultato finale. Ora, dopo il prolungamento del contratto con Toyota, potrà correre il suo ultimo mondiale con l’obiettivo di conquistare l’ottavo titolo.
WRC | Il ritiro può attendere per Sébastien Ogier: proseguirà con Toyota anche nel 2021 | P300.it
“Di sicuro è stata una bella giornata per noi. È stato un weekend incredibile e molto, molto complicato. L’ultima prova speciale è stata di sicuro una delle meno piacevoli della mia carriera. Era tanto scavata, abbiamo cercato solo di sopravvivere senza commettere errori. Venendo qui sapevamo che l’unica cosa che potessimo fare era vincere il rally. La partenza è stata davvero combattuta ma abbiamo seguito il nostro piano, abbiamo continuato a spingere e a tenere alta la pressione.
Ciò che è accaduto ad Evans è stato significativo per noi e per le nostre speranze titolate. Allo stesso tempo mi dispiace per lui e per Scott Martin, hanno disputato una grande stagione. Penso che la squadra avrebbe meritato anche il titolo costruttori, abbiamo lottato in tre contro cinque e ci siamo arrivati vicini. Questo mio settimo titolo è un grande traguardo anche per il team, senza di loro non ce l’avrei fatta, quindi ringrazio tutti e non vedo l’ora di cominciare la ‘stagione bonus’ che concluderà la mia carriera”.
Immagini: Red Bull
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