Il testa a testa tra il belga e il francese va a favore del primo per tre secondi, Evans perde il passo
La prima assegnazione di punti al sabato del WRC ha offerto un grande spettacolo sul filo dei decimi di secondo. Thierry Neuville è rimasto al comando del Rally di Montecarlo 2024 dopo la seconda tappa uscendo vincitore da un fantastico duello con Sébastien Ogier, passato in testa nella PS13 (700° scratch iridato in carriera) ma costretto subito a rendere la leadership e i 18 punti virtuali nell’ultima frazione con arrivo ad Agnières en Dévoluy.
I due storici rivali sono arrivati alla prova decisiva separati da otto decimi a vantaggio del francese, ma il belga ha spinto la sua Hyundai ad una prestazione quasi mai vista prima, senza dubbio una delle migliori della sua intera carriera. Naturalmente bisognerà concludere il rally per rendere effettivi questi punti ma la sensazione è che Neuville abbia un’ottima occasione, nonché un feeling eccezionale con la sua vettura, anche per vincere la classifica assoluta. Ogier ripartirà domani con 3″3 di ritardo.
Chi ha decisamente perso il treno per il successo finale è Elfyn Evans, autore di un sabato pomeriggio alquanto sotto soglia. La magia delle prime fasi di questo weekend sembra essersi del tutto spenta e il gallese ha perso mezzo minuto in tre prove speciali, scivolando a 34″9 dalla leadership.
Sicuramente desideroso di ripartire da zero, come previsto dal nuovo sistema di punteggio per la domenica, è Ott Tänak. L’estone si è candidato ai dieci punti del quarto posto odierno ma l’obiettivo per domani sarà senz’altro quello di essere più protagonista, anche se le performance generali di questo fine settimana (il numero 150 della sua carriera iridata) non sembrerebbero quelle di un candidato ai sette punti in palio per la terza tappa. Il ritardo dal compagno di squadra è di un minuto e 47 secondi, davvero ampio per le ambizioni dell’iridato 2019.
Più che positiva la quinta posizione di Adrien Fourmaux, unico baluardo rimasto per Ford dopo l’uscita di Grégoire Munster nella PS12. Sulle stesse strade che lo avevano messo in luce in mattinata, il lussemburghese ha parcheggiato la sua Puma contro una staccionata e non è più riuscito a ripartire, complice anche l’assenza di possibili aiuti esterni nella zona dell’incidente. Andreas Mikkelsen e Takamoto Katsuta hanno così guadagnato una posizione, la sesta e la settima rispettivamente.
Il rollercoaster di emozioni della classe WRC-2 non si è ancora arrestato e la coppia formata da Nikolay Gryazin e Pepe López ha continuato a scambiarsi la prima posizione prova dopo prova anche in questo pomeriggio. Alla vigilia dell’ultima tappa è il russo-bulgaro a precedere lo spagnolo di appena due decimi di secondo ma non si può escludere dalla contesa nemmeno Yohan Rossel: nonostante le sensazioni non siano quelle dei giorni migliori, il francese dista solo 6″9 dalla Citroën gemella in testa. Molto più distante Nicolas Ciamin al quarto posto, lontano oltre tre minuti dal connazionale.
Tra le due vetture in gara per il mondiale WRC-3, nulla è cambiato: Jan Černý ha anzi drasticamente aumentato il suo margine su Ghjuvanni Rossi, portandolo ad oltre otto minuti in un confronto anche tecnico tra la collaudata Ford Fiesta Rally3 e la nuova Renault Clio Rally3.
Tre prove speciali e un totale di 52 chilometri assegneranno domani il Rally di Montecarlo numero 92. Si comincerà dal terzo passaggio della frazione tra La Bréole e Selonnet, già affrontata venerdì, per poi affrontare il percorso tra Digne-les Bains e Chaudon-Norante; gran finale sul leggendario Col de Turini, con l’assegnazione dei punti aggiuntivi della Power Stage.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull Content Pool
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