Tre prove speciali separano il transalpino dal decimo centro nel Principato, Tänak fa bottino pieno nel pomeriggio
Al traguardo conclusivo del Rally di Montecarlo numero 93 mancano solo tre prove speciali, quelle che si preannunciano più difficili nonché più “invernali”, e la situazione di classifica è una delle più combattute nell’intera storia della corsa del Principato. Al via della terza e conclusiva tappa, infatti, i primi quattro piloti in classifica saranno racchiusi in 27 secondi e tutto può ancora accadere.
Le redini della situazione sono sempre in mano a Sébastien Ogier, che oggi ha puntato sulla concretezza e può andare al riposo con un margine sugli inseguitori maggiore rispetto a 24 ore fa. Nessuna prova speciale vinta dal francese in questo sabato, ma la decima vittoria assoluta nel “Monte” si è fatta comunque più vicina.
Per il secondo posto è andato in scena un nuovo testa a testa tra Elfyn Evans e Adrien Fourmaux, i quali si sono scambiati di posizione per tutto il giro pomeridiano con il pilota Toyota a prevalere traguardo di fine giornata. Evans dista 20″3 dal compagno di squadra al comando e ha 4″3 da difendere sulla Hyundai #16.
La copertina del secondo giro del sabato è però tutta per Ott Tänak. L’estone si è rivelato a dir poco implacabile con tre scratch su altrettante prove speciali, non limitandosi dunque a ripetere la grande prestazione sfoderata stamani tra Aucelon e Recoubeau-Jansac (PS14), in condizioni molto meno mutevoli ma comunque insidiose visto l’ammontare di fango presente sul percorso. Limati circa 25 secondi rispetto al duetto in corsa per la piazza d’onore, Tänak si è riportato in piena lotta per il podio ad appena 2″5 da Fourmaux.
Nessuna speranza per Kalle Rovanperä, superato senza opporre resistenza da Tänak e ora solitario quinto nella generale. Il finnico ha un vantaggio di assoluta sicurezza su Takamoto Katsuta e dovrà solo portare al traguardo la sua Toyota in attesa di fine settimana migliori. Sami Pajari e Thierry Neuville hanno conservato la settima e l’ottava piazza, mentre Joshua McErlean ha mostrato decisi segnali di miglioramento superando tutto il plotone delle Rally2 fino al nono posto.
Pur superato da Nikolay Gryazin nella classifica totale delle vetture cadette, Yohan Rossel ha mantenuto senza patemi d’animo la leadership della categoria WRC-2. Di tutt’altro stampo è la situazione che riguarda il secondo posto, che proprio sull’ultimo traguardo di tappa ad Aspremont è tornato nelle mani di Léo Rossel a svantaggio di Éric Camilli: i due ripartiranno domani con l’inezia di mezzo secondo a separarli. Ha accorciato le distanze anche Roberto Daprà, intento a riprendersi la quarta posizione su un Jan Černý ora avanti di 7″3.
Nulla è cambiato, infine, nel WRC-3, classe comandata in lungo e in largo da Arthur Pelamourgues al volante di una Renault Clio Rally3. Il transalpino ha quattro minuti su Matteo Fontana, il quale ha a sua volta raddoppiato il margine su Ghjuvanni Rossi per la seconda piazza. Quarto Diego Domínguez jr, che può raccogliere comunque ottimi punti per la sua difesa titolata in un rally che sicuramente non lo favoriva a fronte degli specialisti del catramato.
L’ultima tappa del Montecarlo 2025 misurerà appena 51 chilometri ma questa breve distanza non deve trarre in inganno, poiché si prevedono tutto il ghiaccio e le insidie che non si sono viste nel resto di questo weekend. Primo semaforo verde alle ore 6:39.
Classifica:

Immagine copertina: Ott Tänak on X
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