Una perdita di potenza costa un altro minuto al campione del mondo, Fourmaux scavalca Evans per il secondo posto
La seconda tappa del Rally di Montecarlo 2025 si è aperta in una mattinata quasi primaverile, dalle temperature costantemente in doppia cifra e anche con un piccolo scroscio di pioggia alla fine del giro di prove speciali. La classifica non ha subito troppi scossoni ma il confermato leader Sébastien Ogier ha ora un nuovo diretto inseguitore in Adrien Fourmaux.
I pochi chilometri ancora all’attivo sulla Hyundai i20 Rally1 non stanno assolutamente condizionando il talento francese, che con una prestazione molto competitiva nella PS11 tra Aucelon e Recoubeau-Jansac ha scavalcato Elfyn Evans. Il gallese non ha sempre ritrovato sulla strada quanto predetto dalle note, soprattutto per quanto concerne i tagli delle curve e quanto lo sporco potesse rendere scivoloso l’asfalto, retrocedendo terzo a 2″8 da Fourmaux.
In testa sempre Ogier, autore di un giro mattutino senza lampi ma molto costante ed efficace. Il margine sui più vicini avversari è rimasto pressoché invariato, 17″2, dunque la corsa per la vittoria del Montecarlo numero 93 è ben lontana dall’essere definita.
Kalle Rovanperä non sta vivendo il miglior fine settimana della sua carriera e questa prima metà di sabato lo ha ulteriormente confermato. Il due volte iridato necessita ora di guardare più alle sue spalle che verso il podio, poiché Ott Tänak ha ritrovato un buon passo dopo l’incidente di ieri e ha ridotto il gap dal finlandese ad un solo secondo nel confronto per il quarto posto. Eccelso soprattutto il risultato della PS11, quando l’estone si è imposto con sette secondi di margine su Fourmaux.
Le posizioni più nobili della classifica hanno perduto Grégoire Munster, fermatosi per un problema elettrico prima del service park di ieri sera e costretto a ripartire con la regola Rally 2. Il lussemburghese si è consolato conquistando il suo primo scratch in carriera nella PS10, ma il 18° posto assoluto sa molto di beffa in un fine settimana in cui ha finalmente mostrato un balzo in avanti rispetto alle prestazioni del 2024.
Successo parziale anche per Takamoto Katsuta, in cima alla graduatoria nella PS12 e saldamente sesto con oltre due minuti su Sami Pajari, quindi un Thierry Neuville ancora alle prese con problematiche di sorta: questa volta è stata la sua Hyundai a singhiozzare già dalla partenza della PS10, a causa di un problema tecnico che ha costretto il campione in carica ad operare un reset. Con un minuto e 16 secondi da Pajari, Neuville cercherà di portare a termine la giornata provando qualche assetto differente per salvare il salvabile nel “Super Sunday” di domani.
Yohan Rossel si è reso protagonista di un’altra mattinata di grande profilo in WRC-2, portando il suo già ampio vantaggio a due minuti e 36 secondi su Éric Camilli. Il nizzardo deve allo stesso tempo difendersi dagli attacchi di Léo Rossel, che dopo il lungo duello di ieri è ripartito alla carica limando il suo gap fino a 1″6. Nota negativa per Roberto Daprà che ha dovuto lasciare la quarta posizione a Jan Černý, ora avanti di 1″4 rispetto al pilota italiano.
Renault assoluta padrona della situazione in WRC-3 grazie ad Arthur Pelamourgues, il quale sta continuando a spaccare il cronometro e ora scrive due minuti e 53 secondi di bottino nei confronti di Matteo Fontana. L’azzurro ha scalzato Ghjuvanni Rossi dalla piazza d’onore e al termine della mattinata lo precede di 4″4.
A partire dalle 14:56 andrà in scena la ripetizione delle tre prove già osservate nella prima fase di questo lungo sabato.
Classifica:

Immagine copertina: Hyundai Motorsport on X
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