Il belga è dominante anche nell’ultima tappa e conquista tutti i punti in palio, Ogier deve accontentarsi del secondo posto
Thierry Neuville ha conquistato per la seconda volta in carriera il Rally di Montecarlo. Per il belga del team Hyundai è la 20esima vittoria nel WRC, sicuramente la più bella e dominante in assoluto nella gara più iconica del calendario mondiale. Dopo quattro anni Neuville è di nuovo Re nel Principato e la prova di forza di questo weekend è un biglietto da visita molto chiaro riguardo le sue intenzioni per questo campionato, che dovrà necessariamente essere quello del tanto agognato primo titolo mondiale.
Un trionfo che non si è limitato alla sola vittoria assoluta ma si è esteso anche al punteggio iridato. Neuville è risultato infatti il più veloce sia nel computo delle tre frazioni della domenica sia lungo i 14,8 chilometri della Power Stage culminati in cima al Col de Turini. Tutto questo, unito al primo posto nell’aggregata delle prime due tappe, compone il bottino pieno di 30 punti che nonostante le modifiche regolamentari è rimasto il massimo a disposizione in ogni singolo rally.
Sébastien Ogier ha dovuto suo malgrado alzare bandiera bianca. Il primo assalto alla decima vittoria del “Monte” è fallito sotto i colpi di un Neuville mai così in forma ma la classifica finale parla di “soli” 16″1 di distacco dal vincitore. Un risultato dedicato ad una personalità (rimasta ignota) che ha lanciato Ogier nel motorsport ed è tragicamente scomparsa lo scorso lunedì.
Podio completato da un Elfyn Evans grande protagonista delle prime fasi del weekend prima di crollare inesorabilmente dal sabato pomeriggio. Il gallese preceduto Ogier nella classifica della domenica, limitando i danni da Neuville, mentre nella Power Stage si è dovuto accontentare del quarto posto. 45″2 il suo passivo al traguardo finale.
Il resto della classifica delle Rally1 non ha subito variazioni. Il fine settimana di Ott Tänak si è concluso da quarta forza esattamente com’era cominciato, battuto da Ogier per un solo decimo nella graduatoria dell’ultima tappa. Il ritorno in Hyundai dell’estone non è da considerarsi completamente negativo, ma il suo temibile compagno di squadra ha iniziato la stagione come meglio non avrebbe potuto e ora starà al campione 2019 reagire nell’immediato.
Tra le note più positive del Montecarlo 2024 c’è il quinto posto di Adrien Fourmaux al volante della Ford Puma Rally1. Un risultato da cui il pilota francese dovrà ripartire nel tentativo di trovare una maggiore costanza di rendimento, caratteristica che gli ha assolutamente fatto difetto negli ultimi anni. M-Sport, al momento, ha avuto ragione nel riproporre Fourmaux nella categoria principale e anche Grégoire Munster, che ha acciuffato un punticino oggi, si è ben comportato nel corso del rally.
Sesta piazza per un Andreas Mikkelsen mai veramente protagonista, in un difficile ritorno tra i grandi del rallismo mondiale alla guida della terza Hyundai, mentre Takamoto Katsuta ha concluso settimo marcando il terzo tempo nella Power Stage e il sesto nel computo della giornata conclusiva. La somma dei punti dei due vede il giapponese davanti al norvegese nonostante il risultato finale complessivo.
La prima classifica generale vede Neuville al comando con 30 punti a fronte dei 24 di Ogier, naturalmente non in corsa per il titolo in quanto part-timer, e i 21 di Evans. Tänak si è fermato a quota 15 e ne ha già perso uno per un’inezia cronometrica, come detto poco sopra. Il campionato costruttori premia invece Toyota su Hyundai per una sola lunghezza, 46 a 45.
Clamoroso, ma forse anche atteso, ribaltone nella categoria WRC-2. Dopo avere corso in attesa degli eventi tra giovedì e sabato, al sorgere del sole della domenica Yohan Rossel ha finalmente messo quella marcia in più che tutti avevano già “annusato” in corso d’opera, rovesciando entrambi i duellanti di questo fine settimana. Pepe López e Nikolay Gryazin hanno dovuto chinare il capo di fronte al pilota francese, scivolando in seconda e terza posizione: molto compatto il podio della classe cadetta, racchiuso in 15″4. A completare la top 5 altri due transalpini, Nicolas Ciamin e Stéphane Lefebvre, quest’ultimo al quinto posto con la migliore delle nuove Toyota Yaris Rally2.
Il mondiale WRC-3 si è infine aperto nel segno del ceco Jan Černý, assoluto dominatore nel confronto con la Renault Clio Rally3 di Ghjuvanni Rossi. Il francese ha subito due minuti e 20 secondi di penalità venerdì, ma la classifica finale parla di un distacco di quasi 11 minuti dal vincitore.
Andato in archivio il Montecarlo numero 92, il secondo appuntamento con il WRC 2024 sarà altrettanto tradizionale: nel weekend del 18 febbraio il Circus si sposterà a nord, per confrontarsi con la neve del Rally di Svezia.
Power Stage:
Classifica terza tappa:
Classifica finale:
Campionato piloti:
Campionato costruttori:
Immagini: Red Bull Content Pool
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