WRC | Rally di Montecarlo 2023, PS1-2: Ogier inarrestabile nella notte

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di Federico Benedusi @federicob95
19 Gennaio 2023 - 22:39
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L’otto volte iridato inizia la caccia al suo nono successo nel Principato con due scratch, Neuville rischia ma si salva con qualche secondo perduto

La notte quasi interamente asciutta del Rally di Montecarlo 2023 ha premiato, ancora una volta, Sébastien Ogier. L’otto volte campione del mondo ha iniziato la caccia alla sua nona vittoria nel Principato con due repentini scratch, primeggiando sia sul Col de Turini che sul Col de Castillon e mettendo già un piccolo bottino di secondi di vantaggio sui principali inseguitori.

A livello meteorologico non erano attese insidie e difatti, sui poco più di 40 chilometri percorsi in questo giovedì sera, i protagonisti del WRC hanno incontrato letteralmente una sola curva ghiacciata, nella PS2. Questa però ha rischiato di fare fuori in un solo colpo sia Kalle Rovanperä che Thierry Neuville, i quali hanno dovuto fronteggiare un pericolo evidentemente non registrato nelle rispettive note: il campione in carica se l’è cavata intraversando la sua Toyota, mentre il belga è uscito di strada ad alta velocità ma senza conseguenze.

Neuville avrebbe potuto anche pareggiare il tempo di Ogier nella seconda frazione, invece ha perduto 9″5 oltre ai sei secondi già incassati nella PS1. La serata del pilota Hyundai si è dunque conclusa in quarta posizione a 15″5 dalla leadership, distacco di certo non incolmabile vista la lunghezza e la continua pericolosità di questo rally. Il fondo asciutto, nel frattempo, non ha permesso agli specialisti di imporre le consuete differenze e la classifica generale si presenta ancora piuttosto compatta.

La seconda posizione è appannaggio di un convincente Elfyn Evans, battuto solo dall’inarrestabile Ogier in entrambe le prove. Il gallese ha ammucchiato sei secondi di distacco, ma l’inizio di questo 2023 è parso alquanto convincente e nel rispetto delle sue intenzioni di rivincita dopo un 2022 deludente.

Terza piazza sul podio momentaneo per Ott Tänak, che anche una volta “tornato a casa” in Ford non è stato abbandonato da qualche piccolo incidente di percorso. Dopo avere patito un problema elettrico nel tratto di trasferimento verso la PS1, l’estone ha corso le due prove di questa serata senza la quinta marcia limitando comunque al meglio i danni. L’iridato 2019 precede Neuville di un decimo e la Ford Puma ha dimostrato di valere ancora le prime posizioni calcate l’anno scorso su queste strade.

Partenza a rilento per Rovanperä, che al di là del momento di terrore nella PS2 non è entrato subito nel ritmo giusto. Il finlandese ha portato peraltro alla luce un possibile tema del weekend, ossia il risparmio degli pneumatici: in assenza di ghiaccio, le 36 gomme tra invernali e chiodate messe a disposizione da Pirelli per ogni pilota risulteranno quasi del tutto inutili e le restanti 44 (con una scelta massima di 38) da asciutto dovranno essere centellinate alla perfezione lungo le tre tappe del rally. La stagione da campione in carica di Rovanperä è iniziata con 17″1 di ritardo rispetto al plurititolato compagno di squadra.

Il resto della classifica vede Daniel Sordo al sesto posto, con due frazioni buone ma non eccelse, Pierre-Louis Loubet settimo con la seconda Ford ed Esapekka Lappi ottavo, ancora non a pieno regime al volante della Hyundai e staccato già di 41″4. Un problema al freno a mano è invece costato 50 secondi a Takamoto Katsuta, che ben si era comportato sul Turini (quarto tempo) ma poi è suo malgrado scivolato fino alla nona posizione.

Il primo atto della categoria WRC-2 è andato a Nikolay Gryazin e alla nuovissima Škoda Fabia RS Rally2. Il russo ha staccato di 16″7 Stéphane Lefebvre e la migliore delle Citroën, quindi Yohan Rossel attardato di ulteriori 1″6 dopo avere stallato al via della PS1. Dopo la foratura costata oltre un minuto e mezzo ad Oliver Solberg nella PS2, il quarto posto è occupato da Adrien Fourmaux davanti ad Erik Cais. Forfait, invece, per l’ex iridato junior Sami Pajari, vittima di una intossicazione alimentare e costretto a disertare la corsa ancora prima del via.

La giornata del venerdì prevede la disputa di due giri da tre prove speciali, per un totale di 105,34 chilometri. Primo semaforo verde alle ore 9:09.

Classifica:

Immagine copertina: Red Bull

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