WRC | Rally di Montecarlo 2022: Ogier soffre, Loeb vola al comando

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
21 Gennaio 2022 - 13:06
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Tre scratch consecutivi per la Ford Puma #19: il record di Röhrl è ad un solo passo e quello del leader più anziano è battuto. Ogier scala anche alle spalle di Evans


Un Sébastien Loeb oltre ogni limite nel giro mattutino del venerdì del Rally di Montecarlo 2022. L’alsaziano ha sbloccato il conteggio di prove speciali vinte dalla Ford Puma Rally1 ma soprattutto, conquistando il miglior tempo in tutte e tre le prove mattutine, si è portato a -1 dal record di scratch al “Monte” segnato da Walter Röhrl oltre a portarsi al comando della corsa.

Oggi pomeriggio potremmo quindi assistere ad un momento storico per la corsa in sé, ma ora possiamo già metterne a referto un altro riguardante tutto il WRC: Loeb è diventato infatti il più anziano leader di un rally iridato all’età di 47 anni, dieci mesi e 26 giorni, battendo il precedente primato di Björn Waldegaard che comandò al Safari 1991 con sei mesi e sei giorni in meno rispetto a “ET”.

Per Sébastien Ogier è arrivato un crollo verticale nella PS5. Al termine di una mattinata prudente ma con tempi ugualmente competitivi, nei 17 chilometri tra Val de Chavagne ed Entrevaux il campione in carica è crollato perdendo 15″8 da Loeb. Il pilota di Gap si è trovato insolitamente poco a suo agio in una prova che vedeva anche sezioni ghiacciate a fine percorso e in un solo colpo è precipitato dal primo al terzo posto.

Davanti all’otto volte iridato si è infatti portato anche Elfyn Evans, autore di un’altra mattinata impeccabile. Con il buon tempo segnato nella PS5 si è issato al secondo posto nella generale a 10″6 da Loeb e un vantaggio di 2″4 su Ogier, che giocoforza dovrà correre con più fiducia e confidenza nel pomeriggio.

Dopo una PS3 in linea con le prestazioni deludenti di ieri sera, le Hyundai hanno parzialmente ritrovato la rotta segnando ottimi riferimenti soprattutto nella PS4. Sia Thierry Neuville che Ott Tänak, pur faticando a guidare una i20 Rally1 che nelle curve di scorrimento sembra davvero ingestibile, sono riusciti a risalire un po’ la china riportandosi rispettivamente quarto e sesto nella generale. La terribile serata di giovedì continua però a incidere sui distacchi: 40″2 per Neuville, che non ha nemmeno nascosto la paura dovuta alla mancanza di confidenza con la vettura, 48″3 per un Tänak disturbato anche da un problema all’ibrido nella PS3.

Loeb a parte, l’iniziativa dei piloti Ford si è leggermente affievolita in questa mattinata. Craig Breen non ha preso particolari rischi e ha calato il passo, chiudendo il giro di prove tra le due Hyundai e più vicino a Tänak piuttosto che a Neuville, mentre Gus Greensmith ha accusato a sua volta un problema all’ibrido nella PS5 scivolando in un solo colpo da quarto a settimo. Stava brillando Adrien Fourmaux, che nella PS3 viaggiava sugli intertempi di Ogier, ma la corsa del giovane francese si è spenta proprio tra Roure e Beuil contro una parete rocciosa che ha catapultato la Puma #16 nel burrone sottostante: vettura ridotta ad un rottame, ma sia il pilota che il copilota Alexandre Coria sono rimasti illesi.

La top ten è completata da un buon Takamoto Katsuta, non sempre costante ma comunque vicino ai migliori a sprazzi, quindi Kalle Rovanperä e Oliver Solberg. Grandi difficoltà per entrambi i giovani talenti del mondiale, rallentati a loro volta da una confidenza che ancora deve arrivare. Solberg ha inoltre messo il carico da 90 con un testacoda e un problema alla leva del cambio. Distacco a cavallo dei due minuti per i due figli d’arte.

Classifica rivoluzionata in WRC-2, con Éric Camilli che ha danneggiato una sospensione nella PS5 lasciando il comando ad Andreas Mikkelsen, partito molto forte in mattinata con un sorpasso immediato su Stéphane Léfèbvre. Il norvegese guida quindi la classifica con 3″9 su Léfèbvre e 27″1 su Yohan Rossel, piuttosto lontano in confronto alle aspettative. Quarta posizione per Marco Bulacia, il migliore tra gli junior, mentre Camilli è precipitato all’ottavo posto e senza service park dovrà risistemare da solo la sua Citroën.

Prosegue il duello tra Ján Černý e Sami Pajari in WRC-3, con il ceco in vantaggio di una quindicina di secondi sull’iridato junior in carica. Sempre terzo e distante Enrico Brazzoli, che comunque gode di un buon margine su Zoltán László per l’ultimo posto sul podio.

Alle 14:16 inizierà il giro pomeridiano, con la ripetizione delle tre prove di stamani.

Classifica:

Immagine copertina: Red Bull

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