WRC | Rally di Montecarlo 2022: l’epoca Rally1 inizia nel segno di… Ogier e Loeb

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
20 Gennaio 2022 - 23:22
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I due grandi campioni dettano il passo nelle prove serali, ottime prestazioni per le Ford Puma, Hyundai in difficoltà


Passano gli anni, si susseguono le generazioni, cambiano i regolamenti tecnici ma anche l’edizione 2022 del Rally di Montecarlo, quella che ha dato il via al nuovo WRC ibrido, è iniziata nel segno dei piloti vincitori di 17 degli ultimi 18 mondiali. Dopo le due prove speciali notturne, infatti, Sébastien Ogier comanda la classifica davanti a Sébastien Loeb.

Non sarà con tutta probabilità un Montecarlo come tutti gli altri. Al di là delle nuove e attesissime Rally1, le temperature nella zona del Principato non sono di certo quelle di un fine settimana di gennaio e con la colonnina di mercurio che rasenta i 10°C il caratteristico ghiaccio delle prove speciali monegasche è stato finora solo un lontano ricordo. La differenza l’hanno fatta la guida, il coraggio e anche il mezzo meccanico.

Ogier e Loeb sono due leggende dei rally e non lo scopriamo di certo oggi ma le prestazioni dei due transalpini nelle prime due frazioni, e in particolare in quella d’apertura, hanno lasciato a bocca aperta. Ogier ha portato al debutto la Toyota Yaris GR Rally1 vincendo entrambe le prove speciali mentre Loeb, sempre secondo, ha accumulato un ritardo di 6″7 sulla Ford Puma Rally1.

Ad avere colpito è il grande entusiasmo dei piloti M-Sport, confermato peraltro dal cronometro. Con un’ottima prova nella PS2, quella del Col de Turini, Adrien Fourmaux si è portato al quarto posto a 17″9 dal leader precedendo Gus Greensmith, mentre Craig Breen si è fermato al settimo posto dopo un’eccellente PS1 poi non confermata nella seconda frazione.

Meno entusiasti in Toyota, con un Elfyn Evans comunque sempre concreto e senza sbavature in terza posizione. Il gallese dovrà dimostrare lucidità in un momento in cui i due grandi “vecchi” del WRC sembrano avere un altro passo: Ogier e Loeb non lotteranno per il mondiale mentre il #33 è uno dei favoriti per il titolo, sarà importante non commettere errori in questo frangente. Per il due volte vice-iridato il distacco dal compagno di squadra è di 11″2, mentre Fourmaux alle sue spalle dista 6″7.

Serata da dimenticare per Kalle Rovanperä, che avevamo lasciato lo scorso novembre a Monza con un fine settimana “al rallentatore” per consentire a Toyota di vincere il mondiale costruttori e che abbiamo ritrovato a Montecarlo… nelle stesse condizioni. Dopo un testacoda nella PS1, il figlio d’arte ha lamentato un grande sottosterzo che ha reso più difficile la guida della sua Yaris: in due prove la vettura #69 dista quasi un minuto e dieci secondi dalla #1 e la strada si preannuncia lunga e tortuosa.

Se in casa Toyota i volti sono tirati, sotto la tenda Hyundai c’è quasi desolazione. Le prime due prove speciali sono state severissime con le i20 Rally1 visto che anche un autentico specialista come Thierry Neuville si è collocato sesto, pagando in tutto 28″5 a Ogier e accusando problemi ai freni e una perdita d’olio. La scelta di gomme miste, con due supersoft abbinate a due soft, non ha pagato neanche per Ott Tänak, ottavo e ancora più attardato a 41″1. Testacoda nella discesa del Turini anche per Oliver Solberg, decimo a 58″8 dopo avere patito qualche difficoltà nell’udire le note del proprio copilota nella PS1.

Éric Camilli è il primo battistrada nel nuovo mondiale WRC-2. Senza particolari sorprese, la lotta tra le Rally2 parla soprattutto francese e nelle prime quattro posizioni al momento troviamo tre transalpini al volante delle Citroën C3 Rally2, con Stéphane Léfèbvre terzo e Yohan Rossel quarto. Ad inserirsi in mezzo a questa armata francese è solo Andreas Mikkelsen, secondo a 9″1 da Camilli sulla Škoda del team Toksport. Tra i principali protagonisti si sono già persi per strada Chris Ingram per un problema al cambio e Nikolay Gryazin, arrivato alla fine della PS2 con la zona posteriore sinistra della sua Škoda in fiamme.

Ján Černý, invece, comanda la prima classifica di giornata del mondiale WRC-3 dedicato alle Rally3. Il ceco ha staccato di 21″2 l’iridato junior in carica Sami Pajari facendo la differenza soprattutto nella PS1, mentre al terzo posto si colloca Enrico Brazzoli seppur in ritardo di un minuto e 21 secondi dal leader.

La tappa del venerdì prevede un totale di quasi 98 chilometri divisi in tre prove speciali da ripetere per due volte. La sfida sarà resa più complicata dall’assenza del service park tra il giro mattutino e quello pomeridiano. Alle ore 9:14 il via della PS3.

Classifica:

Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WRT Twitter

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