Vantaggio sugli inseguitori ulteriormente dilatato, Ogier resta secondo; un episodio di totale disorganizzazione coinvolge Tänak
La seconda tappa del Rally di Lettonia non verrà ricordata tanto per lo strapotere di Kalle Rovanperä o per il duello generazionale tra Sébastien Ogier e Martinš Sesks, quanto più per uno spiacevole episodio di disorganizzazione che ha coinvolto Ott Tänak nella PS14.
Durante il secondo passaggio della prova di Vecpils, infatti, Elfyn Evans ha colpito il cavo di un gonfiabile pubblicitario e questo è caduto sul percorso proprio al sopraggiungere del pilota estone, la cui Hyundai si è ritrovata avvolta dallo striscione. La disattenzione dei commissari di percorso e della Direzione Gara poteva costare molto caro a Tänak, che fortunatamente ha evitato ogni genere di inconveniente fermandosi lungo il percorso e provocando una sospensione della prova. Tanto lui quanto Adrien Fourmaux e Takamoto Katsuta hanno completato la frazione ricevendo un tempo nozionale. Una nuova e non necessaria dose di cattiva pubblicità per un WRC che pur riscontrando il favore di tanti promoter organizzatori ricade spesso su ingenuità marchiane.
Tornando alla cronaca, il pomeriggio del sabato non ha offerto stravolgimenti in classifica rispetto a quanto raccontato questa mattina. Rovanperä ha deciso di non calare il passo portando il suo margine su Ogier a 42″5, con altre tre prove speciali in cassaforte, mentre il francese ha conservato la posizione nei confronti di un Sesks incredibilmente determinato nonché, ma questo ormai non è più una novità, veloce e solido. Il lettone ha concluso la seconda tappa a 4″7 da Ogier e viste le problematiche incontrate da Tänak potrà cercare di portare a casa un clamoroso podio anche con una domenica relativamente tranquilla.
Il sabato di Tänak non ha riguardato solo lo striscione (marchiato Toyota, per scherzo del destino…) caduto sulla sua Hyundai ma anche un inconveniente meccanico che lo ha colpito nella superspeciale conclusiva di Liepaja. Dopo un salto artificiale il campione 2019 si è ritrovato infatti senza freni, finendo per colpire due balloni di paglia che delimitavano il percorso: in questa circostanza ha lasciato per strada una quindicina di secondi e domani ripartirà a 20″8 da Sesks, anche se l’obiettivo principale sarà ancora una volta quello di incassare il maggior numero di punti possibile tra quelli in palio nel Super Sunday.
Adrien Fourmaux ha mantenuto la quinta piazza a 8″4 da Tänak, con Elfyn Evans sesto a poco meno di 20 secondi dalla Ford del pilota francese e Takamoto Katsuta settimo sulla quarta Toyota Yaris in gara. Ottavo Thierry Neuville, che ha lasciato qualche punto ai suoi due inseguitori in campionato e domani, dal terzo posto di partenza, partirà sulla carta piuttosto sfavorito anche nell’intento di riprendersi qualcosa concorrendo per la classifica della terza tappa. Il gruppo delle Rally1, ancora intatto, si chiude con Esapekka Lappi e Grégoire Munster, quest’ultimo protagonista di un momento spettacolare nella PS13 quando si è dovuto produrre in un’acrobazia per rimediare ad uno scomposto atterraggio da un salto.
Oliver Solberg, come il suo quasi coetaneo Rovanperä, ha proseguito a sua volta indisturbato nella corsa al successo della categoria WRC-2. Lo svedese ha mantenuto 26″6 su Mikko Heikkilä, il quale è riuscito a difendere ancora una volta la seconda posizione dall’assalto di un Sami Pajari ancora vicinissimo, ad appena cinque secondi dal connazionale. Il duello tra i finlandesi alla guida delle Toyota si risolverà solo domani. Con il capottamento di Emil Lindholm nella PS14 il quarto posto è stato ereditato da Fabrizio Zaldivar, mentre Roberto Daprà ha strappato la quinta piazza a William Creighton proprio nella superspeciale di Liepaja e nell’ultima tappa dovrà difendere sette decimi di margine sull’irlandese.
Il programma del Super Sunday del Rally di Lettonia proporrà due prove speciali da ripetere due volte. Il primo atto è previsto per le 7:55 italiane.
Classifica:

Immagine copertina: Kalle Rovanperä on X
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