Una giornata di forza e cuore per Rovanperä, che vola verso la gloria tra pioggia e sole. Incubo Hyundai: tre forature su tre vetture e un distacco divenuto incolmabile
È stato un sabato lungo, imprevedibile, pieno di colpi di scena. Kalle Rovanperä ha fatto il vuoto alle sue spalle con una serie di prove maiuscole, firmando una giornata da campione nel corpo e nella mente. Tra temporali, sterrati allagati, tratti asciutti e cielo che lentamente si riapre, il finlandese ha continuato a dominare il Rally di Finlandia mentre Hyundai ha vissuto una vera e propria disfatta, con tutte e tre le vetture rallentate da forature. A due sole prove dalla fine, il sogno è lì, vicinissimo.
Nel WRC2 Roope Korhonen rintuzza gli attacchi di Jari-Matti Latvala, ma la vecchia gloria ha ora in pugno il giovane connazionale e di sicuro ci proverà fino alla fine.
Nel WRC3 e JWRC continua il periodo nero di Taylor Gill il quale, dopo aver dominato la gara in lungo e in largo, perde la leadership a causa di una foratura, l’ennesima di una giornata da dimenticare per Hankook.
CRONACA
SS15 – PARKKOLA 2
Una delle prove più dure dell’intero rally. Nella SS15 il cielo si è letteralmente chiuso dopo il passaggio delle prime due Ford ufficiali e di Tänak, scatenando una pioggia torrenziale che ha allagato il fondo stradale. Da quel momento la situazione è diventata ingestibile, con condizioni talmente scivolose da essere definite “paurose” da Pajari all’arrivo. Il lettone Mārtiņš Sesks ha perso oltre 2 minuti e 20 secondi dopo essere stato costretto a fermarsi a causa del parabrezza completamente appannato. Nonostante tutto, Ogier firma il miglior tempo della speciale, il primo del weekend, ma Rovanperä resta in testa alla generale davanti a Neuville e Fourmaux.
SS16 – VÄSTILÄ 2
Quello che nessuno pensava potesse accadere, accade. E lo fa nel modo più clamoroso possibile. Dopo il diluvio della SS15, la SS16 si apre con un fondo finalmente asciutto e persino uno sprazzo d’azzurro nel cielo finlandese. Ma proprio quando tutto sembrava tornare alla normalità, Hyundai si disintegra.
Neuville e Fourmaux, fino a quel momento in piena lotta per il podio, forano entrambi l’anteriore destra. Il belga scivola fuori dalla top 5, perdendo oltre un minuto e mezzo. Il francese crolla ancor di più, finendo settimo, con un distacco abissale che lo esclude completamente dai giochi. È un disastro totale, senza appello, con la Casa sudcoreana che passa da contendere il vertice a inseguire da lontano, a fari spenti.
Dopo la convincente performance in Estonia, Hankook incappa in un fine settimana più complesso sulle veloci strade finlandesi, tradizionalmente non soggette a forature frequenti. Eppure, sono ben 3 gli episodi registrati tra gli equipaggi di Rally1 — Rovanperä, Fourmaux e Neuville — a conferma di un contesto estremamente impegnativo. In particolare, Hyundai sembra soffrire più degli altri l’impatto con le condizioni miste, con Neuville che diventa il pilota più bersagliato del campionato: già 9 forature nel 2025.
E mentre Hyundai affonda, le Toyota volano. Rovanperä continua a dettare il ritmo con autorità, Katsuta conquista il secondo posto scavalcando tutti, Ogier risale fino al podio e dietro di loro Evans e Pajari completano un clamoroso 1-2-3-4-5 per le GR Yaris Rally1. Cinque Toyota nei primi cinque posti: non è dominio. È un’umiliazione, più o meno involontaria, per gli altri.
Il vantaggio di Rovanperä, già importante, è praticamente raddoppiato. Da 15 secondi a quasi mezzo minuto. In un colpo solo, il bicampione del mondo prende margine, fiducia e controllo totale della gara.
SS17 – PÄIJÄLÄ 2
La Päijälä 2 si conferma decisiva: 20,14 chilometri su fondo asciutto, illuminato da sprazzi di sole alternati a nuvole minacciose. Ed è proprio qui che Kalle Rovanperä – non più campione in carica ma pur sempre implacabile in casa – fa la voce grossa. Con un ritmo chirurgico e un’auto che finalmente risponde come vuole lui, rifila 9.6 secondi a Neuville e porta il suo vantaggio generale a 30.4 secondi, raddoppiando il margine costruito nelle prove precedenti.
Per Hyundai è una disfatta totale: dopo le forature che hanno messo fuori gioco Neuville e Fourmaux nella SS16, anche Ott Tänak fora – il quarto caso del weekend – l’anteriore destra, ma riesce a limitare i danni perdendo solo qualche secondo, grazie al fatto che il problema si è verificato a poche curve dal traguardo. Ogier, già terzo, non rischia e consolida la posizione su Evans, che resta però minaccioso.
È una prova che cambia tutto: ora il rally è nelle mani di Rovanperä, e servirà ben più di un colpo di scena per strapparglielo.

SS18 – LEUSTU 2
Il sabato si chiude con un’altra zampata firmata Kalle Rovanperä, che sulla Leustu 2 danza con ferocia e grazia in 7:14.0, lasciando tutti a bocca aperta. Il fondo è asciutto, il cielo è attraversato da sprazzi di sole tra le nubi e Kalle vola. Un tempo clamoroso, di quelli che spaccano in due le giornate e spingono il morale alle stelle: 1.5 secondi su Katsuta, 1.6 su Neuville, ma soprattutto un’impressione di dominio assoluto.
Nella generale, il vantaggio su Takamoto diventa di 36.1 secondi, mentre Ogier, solidissimo, resta terzo davanti a Evans. La Hyundai tenta di limitare i danni, ma ormai il colpo è incassato: Neuville e Fourmaux sprofondano a più di due minuti, mentre Tänak, dopo la foratura precedente, rimane bloccato in un rally da incubo.
È il tramonto di una giornata dominata da un pilota che, pur non essendo più campione in carica, corre come uno che vuole riprendersi il trono. Un cuore impavido, in lotta solo col cronometro e con sé stesso.
WRC2 – SFIDA ALL’O.K. CORRAL TRA KORHONEN E LATVALA
Sabato da favola per Roope Korhonen, che chiude la seconda tappa da leader davanti al boss del team Toyota Jari-Matti Latvala. Ma attenzione: l’ex pilota ufficiale sale di colpi e lo risucchia progressivamente, portandosi a 1.8 secondi di distacco nella generale, un margine che non farà dormire sonni tranquilli al buon Roope. Duello generazionale interno tutto Toyota, tra la fame di conferme e la voglia di dimostrare che il piede, a 39 anni, resta pesante.

A completare il podio provvisorio c’è la Škoda di Robert Virves, che precede Gryazin, rallentato nella PS15 dalle condizioni allagate del fondo.
Nel frattempo, piovono colpi di scena: Georg Linnamäe si ritira dopo aver strappato una ruota nella penultima prova, mentre Mikko Heikkilä esce di strada nelle fasi iniziali del pomeriggio. Una vera e propria ecatombe per i big.
In crisi anche Oliver Solberg, fuori dai giochi già il venerdì e ormai staccato di oltre 43 minuti, ma ancora in gara grazie al Super Rally.
In rimonta invece Yamamoto e Lindholm, che entrano nella top ten. La classifica si compatta: sei piloti in meno di un minuto e mezzo. La domenica si preannuncia di fuoco.
GILL FORA E PERDE TUTTO: KELLY E TÜRKKAN NUOVI LEADER IN JUNIOR WRC E WRC3!
Nella classe WRC3 e Junior WRC si registra un ribaltone inatteso: Taylor Gill, leader di entrambe le competizioni, fora sul finale di giornata e lascia sul piatto ben 43 secondi, perdendo il comando in entrambe le classifiche.
L’australiano scivola così al terzo posto assoluto, superato sia da Kelly (ora leader Junior) sia da Türkkan (nuovo leader WRC3). Anche in questo caso, come già visto in Rally1, le gomme Hankook finiscono sul banco degli imputati: la foratura è arrivata nelle battute finali della penultima speciale, su fondo compatto e senza particolari tratti a rischio. Una sliding door micidiale che riscrive le gerarchie.

CLASSIFICA DOPO SS14

Immagini: Red Bull Content Pool e OfficialWRC on X
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