Rovanperä impone il ritmo, Fourmaux resta incollato al vertice e Pajari sorprende con due scratch. Il venerdì mattina regala un mix di conferme e rivelazioni.
La prima mattinata del Secto Rally Finland 2025 si chiude con una lotta serratissima al vertice, dove Kalle Rovanperä brilla nonostante feeling precario con gomme e vettura. Sami Pajari stupisce con due vittorie di tappa da manuale, Adrien Fourmaux resta incollato al treno dei migliori, mentre Elfyn Evans è solido e incisivo nonostante la seconda posizione in partenza. In netta difficoltà Ott Tänak, penalizzato dall’effetto pulizia.
CRONACA
SS1 – Harju 1
La breve prova spettacolo di Harju, andata in scena giovedì sera nel cuore di Jyväskylä, apre il Rally di Finlandia 2025 con il miglior tempo di Ott Tänak. L’estone, leader del campionato, precede di poco i principali rivali, diventando così il primo leader provvisorio della gara. Nessun colpo di scena in questa SS1, che rispetta così il copione consueto: spettacolo per il pubblico, zero rischi per i piloti.
SS2 – Laukaa 1
Il Rally Finlandia entra nel vivo con la prima vera prova speciale del weekend e a firmare il miglior tempo su Laukaa 1 è il beniamino di casa Sami Pajari, che stampa un ottimo 8:27.6 con la GR Yaris Rally1, sfruttando al massimo le traiettorie già pulite e quel desiderio di rivalsa che tanto lo attanaglia da dopo la batosta morale subita da Solberg in Estonia. Alle sue spalle, a solo 0.1 secondi, si piazza un brillante Takamoto Katsuta, che grazie a questa prestazione balza al comando della classifica generale. Terzo tempo per Kalle Rovanperä a +0.4, che mantiene un passo costante e preciso.
Quarta posizione per Thierry Neuville (+0.9), leggermente meno incisivo nel tratto centrale, davanti a un gruppetto compatto composto da Fourmaux, Ogier ed Evans, tutti entro i due secondi. Ma la notizia arriva da Ott Tänak: aprendo la strada in qualità di leader del mondiale, l’estone ha dovuto fare i conti con l’effetto “cleaning” tipico delle prime PS finlandesi, rimuovendo lo strato superficiale di ghiaia e faticando a trovare grip nei primi chilometri. Il suo ritardo di +5.2 (ottavo assoluto) riflette chiaramente questa condizione.
Più attardati i piloti Ford M-Sport: Sesks, Munster e McErlean pagano oltre 5 secondi, faticando nel tenere il passo dei migliori, ma limitando i danni su una prova comunque scorrevole e a media molto alta (oltre 127 km/h per i primi).
In classifica generale, Katsuta e Rovanperä sono ora appaiati in testa con 10:33.7, seguiti da Neuville e Pajari. Le prime prove hanno già evidenziato quanto l’ordine di partenza possa incidere pesantemente sull’esito del rally: chi parte davanti oggi, paga pegno.
SS3 – Saarikas 1
La nuova versione della Saarikas, affrontata in senso inverso rispetto al 2024, regala subito spettacolo e colpi di scena. A dettare il passo è Kalle Rovanperä, che sfrutta al meglio la propria conoscenza delle strade di casa per chiudere la prova in 7:19.4, segnando anche la media più alta della mattinata: 128,8 km/h. Il campione del mondo in carica ha spiegato che la prova, ricca di novità nelle note, offriva margine per fare la differenza: “Sto spingendo forte, è una speciale dove ci si può distinguere. Forse c’era ancora un po’ di cleaning, ma ho guidato al massimo.”
Secondo miglior tempo per un convincente Adrien Fourmaux, a soli +1.6, che conferma la competitività della Hyundai anche su strade più tecniche e guidate. Terzo tempo per Pajari (+2.8), ancora molto solido dopo la vittoria di Laukaa. Più attardati, si fa per dire, Neuville e Katsuta, rispettivamente quarto e quinto, con il giapponese che perde la leadership provvisoria ma resta ampiamente in top 5.
Alle spalle dei big, Evans e Sesks si difendono con distacchi contenuti, mentre Ott Tänak, ancora una volta primo a partire, soffre l’effetto “pulizia” su un fondo sempre più asciutto e scivoloso: +5.4 il ritardo, a testimonianza delle condizioni penalizzanti. Lo stesso estone ha commentato: “La strada sta diventando sempre più asciutta e più scivolosa. Posso provarci quanto voglio, ma non riesco a mantenere la velocità. Faremo del nostro meglio per massimizzare ciò che possiamo.”
Giornata nera per Munster, lentissimo, irriconoscibile e staccato di +22.0, mentre Ogier non commette errori evidenti ma è incapace di trovare il ritmo giusto.
In classifica generale, Rovanperä sale in testa con 17:53.1, seguito da un sorprendente Fourmaux (+2.9) e da Neuville (+3.2). I primi cinque sono ancora raccolti in meno di 4 secondi: la Finlandia non perdona, ma fino ad ora premia la regolarità e la capacità di adattarsi a strade in continua evoluzione.
SS4 – Myhinpää 1
Una vera prova amarcord: Myhinpää è una delle PS più iconiche e amate dai puristi, e in questa edizione 2025 si è presentata in condizioni perfette, con fondo compatto, velocità vertiginose e una serie infinita di creste e curve da pieno. A prendersi il miglior tempo è ancora una volta Kalle Rovanperä, che continua il suo forcing con un clamoroso 6:31.4 e una media di quasi 133 km/h. Il finlandese sembra a proprio agio come mai prima, sfruttando al massimo un grip finalmente più uniforme.
Ottima prova anche per Elfyn Evans, secondo a soli +0.6, finalmente incisivo dopo un avvio sottotono a causa della sfavorevole posizione in road order. Terzo tempo per Fourmaux (+1.1), sempre più convincente in questa fase del rally. Buona anche la reazione di Ogier (4° a +1.7) e Neuville (5° a +1.8), che limitano i danni.
A dimostrare quanto l’effetto pulizia continui a pesare, c’è ancora una volta Ott Tänak: partendo per primo, su strada più sciolta e instabile, chiude ottavo a +3.0, senza errori evidenti ma semplicemente impossibilitato a mantenere la stessa velocità dei rivali. Le sue parole parlano chiaro: “Non riesco a portare velocità, la strada è sempre più asciutta e scivolosa.”
Tra i peggiori anche Grégoire Munster, che continua il suo weekend disastroso: +15.0 di ritardo e overshoot in una chicane, con almeno 5 secondi persi solo in quell’episodio. Dopo quattro prove è ultimo in classe Rally1, staccato di oltre 44 secondi, con ritmo e fiducia fortemente compromessi.
In classifica generale, Rovanperä allunga leggermente con un tempo totale competitivo di 24:24.5, seguito da Fourmaux (+4.0) e Neuville (+5.0). Ma il gruppo è ancora compatto e la battaglia è apertissima: ogni cresta, ogni metro di ghiaia può fare la differenza.
SS5 – Ruuhimäki 1
Ultima speciale prima del service di metà giornata, Ruuhimäki 1 è una delle prove più iconiche della Finlandia: corta, esplosiva, famosa per i salti e l’arrivo spettacolare tra le rampe artificiali. A prendersi il miglior tempo è un ispiratissimo Sami Pajari, che con un tempo di 3:51.1 conferma uno stato di forma psicofisico eccellente: è il suo secondo scratch di giornata e lo proietta momentaneamente in zona podio assoluta.
Secondo tempo per Takamoto Katsuta, a soli 0.1 dal vertice, mentre Thierry Neuville e Kalle Rovanperä chiudono appaiati in terza posizione (+1.0), mantenendo costanza e solidità. Ma a sorprendere è Elfyn Evans, che pur con un distacco di +3.0, ha messo insieme un primo loop in crescendo, soprattutto per una prova in cui i dettagli contano più del passo medio.
Il dato più interessante però resta la prestazione di Rovanperä, che nonostante il suo scarso feeling con le gomme Hankook e una GR Yaris Rally1 privata del sistema ibrido, sta letteralmente tirando fuori il massimo dal pacchetto: velocità, costanza, controllo. Una guida da vero fuoriclasse che gli permette di chiudere la mattinata da leader con 28:16.7.
In chiave fondo, invece, Ott Tänak continua a soffrire l’handicap di apripista: solo decimo a +5.7, rallentato visibilmente dal grip ridotto e dalla ghiaia “loose”. La sua Hyundai fatica a portare velocità nei tratti più veloci, e il cronometro lo dimostra.
Infine, ancora buio totale per Munster, che continua ad accumulare secondi su secondi: +6.1 su una prova da meno di 8 km. È ormai chiaro che qualcosa nel suo feeling non funziona – e il weekend, fino a questo punto, è ampiamente da dimenticare.
In classifica generale, Rovanperä allunga leggermente su Fourmaux (+4.4), con Pajari, Katsuta e Neuville tutti racchiusi in un decimo. Una lotta a cinque tra Toyota e Hyundai, mentre dietro il vuoto inizia ad allungarsi.
WRC2: LINDHOLM E LATVALA SHOW!
Nel WRC2 si infiamma il duello tra Emil Lindholm e Jari-Matti Latvala: i due finlandesi si marcano a distanza ravvicinata, con Lindholm che comanda per appena due decimi dopo cinque speciali. È una sfida ad alta tensione tra generazioni, con il giovane campione in carica che tiene testa all’icona di casa Toyota. Subito dietro, il duo estone Virves–Linnamäe resta pienamente in corsa: entrambi arrivano galvanizzati dall’ottima prestazione in Estonia e si confermano incisivi anche sui salti di Jyväskylä, con distacchi contenuti (+3.4 per Virves, +6.1 per Linnamäe).
Più staccati ma ancora in lotta per la top 5 ci sono Korhonen, Heikkilä e Oliver Solberg, quest’ultimo in difficoltà rispetto ai primissimi dopo un avvio più sporco del previsto, che lo fa scivolare al settimo posto con oltre 13 secondi di ritardo. Completano la top 10 Yamamoto, Jürgenson e Kauppinen, con margini ancora recuperabili nella seconda metà di giornata.
La categoria perde però due nomi importanti: Leo Rossel si ritira nel trasferimento dopo la PS4 per problemi al motore della sua C3 Rally2, mentre Thomas Martens è costretto allo stop già sulla SS3 dopo un’uscita di strada che danneggia irreparabilmente la sua vettura.
La Finlandia colpisce duro anche tra i cadetti: il ritmo è feroce, la minima distrazione si paga con l’uscita di scena.
WRC3: GILL DAVANTI A TUTTI IN RC3 MA NEL JUNIOR JOHANSSON COMANDA
Nel WRC3, tutto procede come da copione: Taylor Gill guida la classifica dopo cinque prove con la sua Ford Fiesta Rally3, confermandosi punto di riferimento della categoria. L’australiano mantiene un ritmo costante e pulito, senza prendersi rischi inutili, ma non riesce ancora a fare il vuoto: Joosep Ralf Nögene e Arthur Pelamourgues restano a portata, anche se staccati di diversi secondi. In una classe dove i margini sono spesso ridotti all’osso, Gill è comunque il più regolare e concreto, ed è lì davanti dove tutti si aspettavano di trovarlo.
Nel Junior WRC, però, arriva la piccola sorpresa di giornata: Mille Johansson mette tutti in fila, compreso proprio Gill, infliggendogli 6 decimi sulla Ruuhimäki 1 e strappandogli anche la leadership nella classifica combinata. È una battaglia a due che ormai catalizza tutta l’attenzione del mondiale giovanile: il confronto tra il talento australiano e il biondo svedese si accende prova dopo prova, e i due sembrano destinati a giocarsi tutto fino all’ultima Power Stage. Gli altri? Con tutto il rispetto, fanno da sfondo.
Due stili diversi, due continenti, un solo obiettivo: il titolo Junior. E per ora, Johansson lo tiene stretto.
CLASSIFICA RC1 DOPO SS5

Immagini: Red Bull Content Pool
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