Venerdì dominato dal team giapponese con Evans e Ogier alle spalle del campione del mondo, Neuville è quarto con l’unica Hyundai
Non è iniziato senza colpi di scena il Rally di Finlandia 2024, soprattutto alla luce dell’incidente occorso ad Ott Tänak di cui vi abbiamo già raccontato in mattinata. Nessuna conseguenza grave né per il pilota estone né per il copilota Martin Järveoja, che tuttavia è stato trasportato in ospedale: quando la rimonta in classifica del campione 2019 sembrava arrivata al suo momento più caldo ecco uno zero pesante, perché non ci sarà possibilità di riprendere la competizione nelle prossime due tappe.
La giornata di venerdì si è conclusa con una graduatoria monopolizzata dal team Toyota, con le sue tre Yaris iscritte per i punti costruttori racchiuse in 8″6. Mattatore della giornata è stato Kalle Rovanperä, che pur leggermente sfavorito dal fondo reso fangoso dalla pioggia ha messo a referto quattro scratch lasciandosi alle spalle Elfyn Evans e Sébastien Ogier. Per una volta la posizione di classifica ha aiutato il gallese, meno penalizzato dalle tracce formatesi lungo le prove speciali e capace di prendere un buon margine su Thierry Neuville.
Il belga occupa la quarta posizione e ancora una volta si è dimostrato un piccolo passo indietro in questa tipologia di rally, anche se 25″5 non rappresentano un passivo troppo pesante nei confronti del terzetto di testa. Di certo c’è la responsabilità di essere l’unica Hyundai rimasta in gara perché oltre a Tänak è uscito di scena anche Esapekka Lappi, il quale ha impattato contro un albero nella PS6 terminando in anticipo la sua prima tappa; al suo rientro in gara domani sarà imperativo portare la seconda i20 al traguardo per acquisire punti fondamentali in chiave classifica costruttori.
Quinto posto per la Ford di Adrien Fourmaux, solido e costante come al solito anche se la Puma Rally1 non è parsa apprezzare eccessivamente i repentini cambi di grip delle prime prove speciali. Ha faticato maggiormente Grégoire Munster, settimo ma lontano quasi due minuti dalla testa della corsa e oltre uno dal compagno di squadra. Il terzo ritiro tra le Rally1 è quello di Takamoto Katsuta, che ha distrutto una sospensione nella PS5.
Prime soddisfazioni per Sami Pajari, al debutto sulla Toyota Yaris GR Rally1 e subito autore del miglior tempo nella PS9 di Ruuhimäki dopo avere sfiorato lo scratch già nella PS6 di Laukaa. Il finnico ha pagato soprattutto i due testacoda in cui è incappato nella PS2, terminando la prima giornata ad un minuto e mezzo dal connazionale due volte iridato al comando.
Il WRC-2 continua invece a parlare la lingua di Oliver Solberg, inarrestabile in questa prima giornata. Il figlio d’arte ha iniziato a scavare da subito un divario tra la sua Škoda e gli inseguitori, capitanati nemmeno a dirlo da uno Jari-Matti Latvala che non sembra avere perso nemmeno una briciola della sua velocità nonostante la lunga lontananza dalle competizioni nel senso più stretto della parola. Il team principal di Toyota dista 21″4 da uno dei piloti che ha ufficialmente definito essere sul suo taccuino per il futuro più immediato. Terza posizione per Robert Virves a 7″2 dal tre volte vincitore del 1000 Laghi, poi un’altra tripletta di finlandesi con Mikko Heikkilä, Roope Korhonen e Lauri Joona. Non sono mancati ritiri illustri, come quelli di Emil Lindholm e Pierre-Louis Loubet, entrambi fuori per incidente nella PS5.
A condurre le operazioni tra le Rally3 è la sorpresa Petr Borodin, pilota kazako che conduce con 18 secondi di margine sulla Renault di Mattéo Châtillon e quasi 20 sul cileno Gerardo Rosselot. Il transalpino non partecipa al JWRC e dunque il terzo posto nel mondiale junior è appannaggio di Eamonn Kelly, mentre il leader del campionato Romet Jürgenson si è chiamato fuori uscendo di strada nella PS6; non ne ha approfittato sinora Diego Domínguez jr, già poco protagonista e a sua volta autore di un errore nella prima frazione del pomeriggio che lo ha relegato all’ottavo posto.
Domani il Rally di Finlandia ha in programma la sua giornata più importante, quella comprendente le tre prove speciali più complicate da ripetere in doppio giro. Previsti 144 chilometri, partenza alle 8:05 italiane.
Classifica:

Immagine copertina: Kalle Rovanperä on X
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