Lo svedese firma anche la PS7 e conclude la giornata davanti a tutti. Tänak e Neuville restano in scia, ma il passo mostrato da Solberg lascia pochi dubbi su chi sia l’uomo del giorno
Con ancora tre speciali in programma per il pomeriggio, pari a 51,18 chilometri cronometrati, il Rally di Estonia riparte con la PS6 “Kambja 1” e le sorprese non mancano. A firmare il miglior tempo è Adrien Fourmaux, che dopo una mattinata vissuta nell’anonimato trova la svolta grazie a una serie di modifiche apportate alla vettura durante l’ultimo service, evidentemente efficaci. Il francese di casa Hyundai ha sfruttato anche un evidente effetto pulizia per staccare un ottimo 12:51.6, che gli vale la sesta posizione assoluta a scapito di Elfyn Evans e lo porta a soli tre secondi da Katsuta.
Alle sue spalle si conferma, ancora una volta, un solidissimo Oliver Solberg, secondo in prova a +3.3, che continua ad allungare il passo in testa alla classifica, guadagnando terreno su tutti i principali inseguitori. Thierry Neuville chiude terzo e supera Kalle Rovanperä nella generale, conquistando, provvisoriamente, la zona podio, mentre Tänak e Sesks firmano lo stesso crono e condividono il quarto tempo. La lotta alle spalle di Solberg si fa sempre più serrata, con Neuville, Tänak e Rovanperä racchiusi in appena cinque secondi.
La PS7 Kambja 2 non è altro che la ripetizione, a distanza di appena un’ora e mezza, della lunga e selettiva PS6. Una particolarità piuttosto rara, considerando che il tratto misura quasi 24 chilometri e presenta un profilo altimetrico molto movimentato, fatto di continui saliscendi, curve strette e numerosi punti ciechi. Il tutto reso ancora più insidioso dalla presenza ravvicinata degli alberi a bordo strada, che non lascia margine di errore.
Su questo terreno complesso, Oliver Solberg continua a fare la differenza: lo svedese firma il suo terzo scratch di giornata e allunga ancora in testa, portando il vantaggio su Ott Tänak a 13″7. Alle sue spalle, il secondo tempo lo mette a segno Adrien Fourmaux, sempre più in palla nel loop pomeridiano e ora quinto assoluto, dopo aver scavalcato Katsuta. Terzo crono per Thierry Neuville, che resta terzo anche nella generale, ma a stretto contatto con Tänak e Rovanperä, ancora quarto.
La giornata si è poi chiusa con la breve PS8 Elva Linn, una prova atipica per il Rally d’Estonia, completamente su asfalto e lunga appena 1,72 chilometri, tracciata nel cuore del centro cittadino. Un cambio radicale rispetto al resto del programma, che aggiunge varietà e spettacolarità, ma che non influisce più di tanto sugli equilibri della classifica. A firmare il miglior tempo è Thierry Neuville, autore di un ottimo 1:26.6, lo stesso crono registrato anche da Takamoto Katsuta.
Ma il vero protagonista della giornata è senza ombra di dubbio Oliver Solberg. Lo svedese ormai carico di fiducia dopo una giornata impeccabile, si concede anche il lusso di lasciare 1″3 a Tänak, chiudendo la crono undicesimo e regalando spettacolo al pubblico presente. Poco cambia nella classifica generale, che vede proprio Solberg in testa alla fine del venerdì, con un vantaggio di 12″4 su Tänak e 14″2 su Neuville. Rovanperä chiude la giornata in quarta posizione a 20 secondi netti, mentre Fourmaux mantiene la quinta piazza davanti a Katsuta.
Per quanto riguarda il WRC2 Nel pomeriggio del venerdì, il protagonista assoluto è ancora Robert Virves, che vince tutte e tre le prove speciali nonostante stia affrontando il rally in condizioni fisiche molto precarie, debilitato da una forte influenza. Un dato che rende ancora più impressionante la sua prestazione, costruita su un passo martellante e su un feeling totale con la Škoda Fabia RS.
Dopo otto prove, Virves comanda la classifica di categoria con 35″3 di margine su Georg Linnamäe, che conserva con solidità la seconda posizione ma non riesce mai davvero ad avvicinare il leader. Alle loro spalle, cambia il volto del podio: Egon Kaur, che aveva concluso la mattinata terzo assoluto, scivola in sesta posizione a causa di problemi al motore, lasciando così spazio a Roope Korhonen, ora terzo con 1’00”5 di ritardo da Virves. Seguono Lauri Joona, Romet Jürgenson e lo stesso Kaur tutti racchiusi in pochi secondi in lotta per la top five. Da segnalare la penalità di 10 secondi per jump start inflitta a Mikko Heikkilä proprio sull’ultima PS, cosa che lo relega al settimo posto della generale.
Guardando, invece, alla piccola ma significativa classifica del WRC3, il protagonista assoluto è Tymek Abramowski, attuale leader, tra l’altro, della classe ERC3 del Campionato Europeo Rally e fresco vincitore del Rally di Roma Capitale. Il polacco conferma il suo ottimo momento anche nel contesto iridato, comandando la categoria dopo otto prove grazie a una prestazione solida e concreta.
Nella breve cittadina di Elva, su fondo completamente asfaltato, a prendersi il miglior tempo è Takamoto Matsushita con la Renault Clio Rally3, ma Abramowski non ha forzato, chiudendo comunque secondo a 1″1 e mantenendo la vetta della generale con 1’05”5 di margine proprio sul giapponese. Terzo in classifica è Grzegorz Bonder, staccato, però, di oltre 3’30”, seguito da Martinez Merizalde, molto più attardato.
Classifica:

Immagine di copertina: TGR WRC on X
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