WRC | Rally di Estonia 2025: Dominio Solberg, tre giorni perfetti per un successo storico. Tänak nuovo leader del Mondiale

Autore: Edoardo Scialanga
@edosciala03 edoardo_scialanga
Pubblicato il 20 Luglio 2025 - 15:45
Tempo di lettura: 6 minuti
WRC | Rally di Estonia 2025: Dominio Solberg, tre giorni perfetti per un successo storico. Tänak nuovo leader del Mondiale
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Oliver Solberg, contro ogni aspettativa, trionfa in Estonia al debutto con la Yaris Rally1, Toyota festeggia la vittoria numero 100 nel WRC. Tänak sale in testa alla classifica del Mondiale per un solo punto su Evans. Neuville completa il podio

Weekend dominato da Oliver Solberg, che nel Rally di Estonia sorprende tutti al debutto con la Toyota GR Yaris Rally1. Lo svedese prende il comando già al venerdì con tre scratch e gestisce la situazione fino alla fine. Tänak, Neuville e Rovanperä si contendono il podio alle sue spalle, mentre Evans resta più attardato. La domenica Solberg vince anche la PS18 e la PS19, salendo a nove vittorie di prova totali, e chiude terzo nella Power Stage, abbastanza per firmare il suo primo, storico successo nella classe regina in circostanze a dir poco surreali.

Grazie al secondo posto, Tänak scavalca Evans in classifica generale per un solo punto e si prende la leadership del Mondiale. Rovanperä resta sottotono per tutto il weekend, mentre Evans paga ancora una volta una posizione di partenza sfavorevole, che ne compromette il rendimento. A rallentare Neuville, comunque terzo al traguardo, è invece un jump start nella prima speciale della domenica, che gli costa 10 secondi di penalità, rivelatisi poi innocui – o quasi – ai fini della classifica finale.

Il colpo di scena arriva all’alba della Power Stage, con il ritiro di Katsuta per problemi tecnici che rimescola la parte bassa della top ten. In casa M-Sport, Sesks stravince il confronto diretto con i suoi compagni di squadra, McErlean e Munster, molto lontani dai primi e distanti quasi due minuti dalla Ford Puma del pilota lettone.

CRONACA

Ricominciano le ostilità in Estonia per l’ultima giornata di gara, con ancora tre speciali da affrontare e 60,19 chilometri cronometrati da percorrere. Un passaggio singolo sulla Hellenurme e due tornate sulla lunga Kääriku, teatro designato per l’epilogo del Rally.

La prima incognita è, senza dubbio, la pioggia che arriva copiosa sulle zone di gara, complicando le condizioni in avvio di giornata. Sulla prova numero 18, però, la musica non cambia, con Oliver Solberg che, per nulla impensierito dal meteo avverso, ne approfitta per firmare l’ottavo scratch del suo weekend, prendendosi anche la vetta provvisoria della classifica in Super Sunday.

Lo svedese mostra ancora una volta la sua totale confidenza con la GR Yaris Rally1 e stacca tutti anche sul bagnato, in circostanze in cui la visibilità si riduce e il margine d’errore si assottiglia. Dietro di lui resiste Ott Tänak, che però incassa un altro secondo e sei decimi e resta in scia solo per il successo nella classifica domenicale, mentre Kalle Rovanperä chiude al terzo posto, a 3″4 dal leader.

Colpo di scena per Takamoto Katsuta: un problema lo rallenta pesantemente, facendogli perdere nove secondi netti da Evans, che ora si ritrova a 5.2 secondi dalla sesta posizione occupata del compagno di squadra giapponese. Il gallese ci crede.

Errore grave, invece, per Thierry Neuville, che si vede infliggere una penalità di 10 secondi per falsa partenza: secondo i rilevamenti video, il belga anticipa il via probabilmente per meno di un decimo. Il campione del mondo in carica rimane comunque terzo assoluto, ma vede il suo vantaggio in classifica generale su Rovanperä assottigliarsi a soli 13 secondi di margine sul finlandese di Toyota. Tänak, invece, ora è distante 18 secondi a due sole PS dal termine.

Oliver Solberg, dal canto suo, continua la sua marcia trionfale e mette le mani anche sulla penultima speciale del Rally di Estonia, portando a nove gli scratch nel weekend. Con un tempo di 11:28.7 sulla Kääriku 1, rifila 3.1 secondi a Rovanperä e 3.6 a Tänak, consolidando la leadership assoluta con 26.3 secondi di margine sull’estone di casa Hyundai. Nel frattempo, un ispiritassimo Evans supera Katsuta, salendo così in sesta posizione assoluta.

Nella classifica provvisoria della Super Sunday, Solberg comanda con un vantaggio di 5.2 su Tänak, 6.5 su Rovanperä e 12.2 su Evans. Adrien Fourmaux è quinto a +21.0 ed ultimo dei piloti virtualmente a punti.

Neuville, complice anche la penalità, è sesto nella classifica a stralcio domenicale e, dunque, provvisoriamente fuori dalla top 5. Con la Power Stage finale ancora da disputare, tutto è ancora in gioco per la Super Sunday, mentre Solberg intravede il successo in maniera sempre più nitida.

Colpo di scena prima dell’ultima prova speciale: Takamoto Katsuta si ritira per un problema tecnico alla sua Toyota, regalando una posizione a tutti i piloti che lo seguivano nella classifica generale.

Arriva poi il momento della Power Stage e a prendersi i cinque punti è Kalle Rovanperä, che chiude con il miglior tempo davanti a Ott Tänak, Oliver Solberg, Thierry Neuville ed Elfyn Evans. Ma il vero protagonista è proprio Solberg, che conquista una storica vittoria assoluta nel Rally di Estonia al debutto con la Yaris GR Rally1, contro ogni pronostico.

Al traguardo l’equipaggio vincitore si lascia andare a un pianto liberatorio: per Oliver e per il suo co-pilota, il britannico Elliott Edmondson si tratta della prima vittoria nella classe regina del Mondiale, la centesima per Toyota. Quello di Solberg rappresenta anche il primo successo svedese nel WRC dal 1997, quando a vincere fu Kenneth Eriksson in Nuova Zelanda con la Subaru. Tänak e Neuville completano il podio, seguiti da Rovanperä e Fourmaux. Evans è sesto, davanti a Pajari, Sesks, McErlean e Munster, tutti saliti di una posizione grazie allo stop forzato di Katsuta.

Il Super Sunday si chiude con il successo, anche qui, di Oliver Solberg, che completa una domenica perfetta e incassa i 5 punti extra davanti a Rovanperä e Tänak. Alle loro spalle, Evans limita i danni e chiude quarto. Colpo di scena finale per il quinto posto: Thierry Neuville beffa Adrien Fourmaux proprio sull’ultima speciale e strappa l’ultimo punto disponibile.

Nel rally di casa, Robert Virves domina la scena del WRC2 con una prestazione impeccabile, sigillata dal miglior tempo anche nella Power Stage conclusiva. Nonostante condizioni fisiche non ottimali, l’estone si prende una netta rivincita su Georg Linnamäe, che un anno fa riuscì a beffarlo proprio all’ultima prova nel round ERC dell’Estonia. Stavolta, però, è tutto diverso: Virves vince con 18”4 di margine, lasciando a Linnamäe solo la seconda posizione, in un duello sul palcoscenico del Mondiale. Per l’estone di Škoda Toksport questa vittoria segna anche il suo primo trionfo ufficiale nella categoria WRC2.

Chiude terzo Roope Korhonen, che si scrolla di dosso un periodo complicato con un podio dal sapore liberatorio. In mattinata rischia grosso sulla penultima prova, quando atterra su due ruote dopo un salto, sfiorando il cappottamento, ma riesce a tenere tutto insieme e a portare a casa un risultato di rilievo che gli manca dal secondo posto al Rally di Scandinavia nell’ERC dello scorso maggio.

Il grande deluso del weekend nel WRC2 è Nikolay Gryazin, che esce di scena già nella seconda prova speciale a causa di un’uscita di strada che provoca la rottura di una sospensione. L’errore priva il russo con licenza bulgara di un’occasione ghiottissima per recuperare punti nella classifica generale.

La classifica del WRC3 si ribalta completamente dopo il ritiro del leader incontrastato Abramowski nella giornata di sabato. Ne approfitta il giapponese Matsushita, che porta a casa una vittoria netta quanto insperata con la Renault Clio Rally3. Alle sue spalle chiude secondo il polacco Bonder, nonostante una penalità di 10 secondi. Sul gradino più basso del podio sale il peruviano Martínez Merizalde, che precede Goto e Pelamourges, entrambi attardati da problemi lungo il percorso.

Il nono round del mondiale 2025 si disputerà tra due settimane con il Rally di Finlandia.

Classifiche finali

Power Stage

Overall

Super Sunday

Campionato

Immagini: Red Bull Content Pool

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