WRC | Rally di Estonia 2023: Rovanperä domina incontrastato e compie un passo verso l’iride

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
23 Luglio 2023 - 13:17
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Il campione del mondo porta a termine un weekend trionfale e mette un sigillo pesante sul secondo titolo

Quello del Rally di Estonia è stato un fine settimana tanto povero di momenti da ricordare quanto fondamentale nell’ottica del titolo WRC 2023. Kalle Rovanperä ha sbancato la corsa baltica per la terza volta consecutiva ma soprattutto ha messo in cassaforte una cifra di punti che gli consentirà di guardare alla fase finale della stagione con molta più tranquillità e sicurezza.

Una vittoria pressoché mai messa in discussione. Thierry Neuville ha cercato di contendere il successo al campione del mondo ma il confronto vero e proprio si è protratto solo fino al sabato mattina, prima che il finlandese iniziasse ad aggiungere secondi su secondi al suo margine in classifica. La tappa conclusiva, peraltro attualmente oggetto di qualche proposta più “spettacolare” in chiave futura, non ha portato a stravolgimenti rispetto al copione delle due giornate precedenti e Rovanperä ha chiuso con 52″6 di vantaggio sul belga. A corollario di questo dominio assoluto, il finlandese ha vinto le ultime 13 prove speciali consecutivamente, Power Stage inclusa.

Il secondo posto conquistato da Neuville deve comunque essere di incoraggiamento, poiché il plurimo vice-iridato non è mai stato così competitivo in rally di questa tipologia come in questo weekend. Tutt’altro che scontato era anche il riuscire a tenere a debita distanza Esapekka Lappi ed Elfyn Evans, a loro volta in lotta per il terzo posto e dunque sempre a ritmo sostenuto nelle tre giornate di gara.

Nessuna novità nemmeno per il gradino più basso del podio, con Lappi al quarto podio in otto rally nel corso di questo campionato. Il finlandese sta svolgendo un perfetto ruolo di secondo pilota Hyundai, vettura che negli anni è sempre risultata ostica a tutti i compagni di squadra di Neuville ma che ha trovato nuova linfa nelle mani del giovane ma ormai esperto nordico. Quarto posto amaro per Evans, rimasto per tutto il rally nella scia della i20 #4 ma mai capace di superarla: 7″3 il divario finale.

Restando sotto la tenda di Alzenau è positivo anche il quinto posto di Teemu Suninen, che ha portato a termine senza difficoltà e con prestazioni assolutamente incoraggianti il suo primo rally al volante di una vettura ibrida. Ampio il distacco di oltre due minuti, ma già dalla Finlandia è lecito aspettarsi un ulteriore passo avanti da parte dell’ex pilota Ford.

L’unico colpo di scena della domenica poteva arrivare dal sorpasso di Takamoto Katsuta ai danni di Pierre-Louis Loubet per la sesta posizione, concretizzatosi nella PS20 ma prontamente ribaltato dal francese nella Power Stage per appena tre decimi di secondo. Prestazione altamente al di sotto delle aspettative per il terzo pilota Toyota, che negli anni ha sviluppato una discreta esperienza su queste strade ma evidentemente continua a non essere a proprio agio sugli sterrati più veloci.

Rally casalingo da dimenticare per Ott Tänak, segnato naturalmente dall’avaria al motore occorsa durante lo shakedown che lo ha portato a dover scontare cinque minuti di penalità. Il pilota Ford M-Sport si è (molto) in parte consolato con i due punti della Power Stage, a rimpinguare di poco un bottino sfortunatamente di nuovo misero.

La classifica generale vede ora Rovanperä più vicino al secondo iride con 170 punti contro i 115 di Evans, secondo grazie al problema all’ibrido che ha impedito a Neuville (112) di marcare più di un solo punticino nella Power Stage. In corsa per la seconda posizione anche Tänak, a quota 104. La classifica costruttori continua a parlare giapponese con Toyota a 331 punti contro i 274 di Hyundai.

Seppur con uno scarto minimo, Andreas Mikkelsen ha portato a termine la sua lunga cavalcata verso la vittoria in WRC-2 precedendo Sami Pajari di 9″7. Nettamente superiore alla concorrenza, qui, la Škoda Fabia RS preparata dal team tedesco Toksport, guidata alla perfezione da due specialisti come il norvegese e il finnico. Nonostante un apprendistato molto breve, al primo tentativo Emil Lindholm è riuscito a salire sul podio cadetto con la Hyundai i20 Rally2 incasellando una terza posizione molto importante nel tentativo di recuperare il gap con gli avversari per il titolo. Restando in chiave campionato è naturalmente pesante il ritiro incassato da Oliver Solberg durante la prima tappa, risultato che sa quasi di condanna per la classifica.

Con la seconda vittoria consecutiva dopo quella centrata in Sardegna, Mikkelsen si è riportato in piena corsa per l’alloro cadetto: il norvegese è ora secondo con 69 punti a fronte dei 77 di Yohan Rossel, con un rally corso in meno; Solberg è rimasto a 64 e alla luce dello zero già segnato in Italia dovrà tenere conto di quello incassato in Estonia. Quinta posizione per Lindholm a quota 59.

Giochi iridati pressoché chiusi in WRC-3 dopo la quarta vittoria su quattro rally a firma Roope Korhonen. Il finlandese ha nettamente preceduto Laurent Pellier e il connazionale Toni Herranen, dopo l’incidente che ha messo fuori gioco Benjamin Korhola venerdì pomeriggio. Nel JWRC Grégoire Munster ha conservato i pochi secondi che lo separavano da Pellier all’inizio dell’ultima tappa per mettere in cassaforte il suo primo successo nella divisione junior, con Diego Domínguez jr a completare il podio.

Korhonen conduce il mondiale WRC-3 a punteggio pieno (100 punti) e con un rally ancora a disposizione per togliere agli avversari la possibilità di pareggiarlo. Domínguez, fermo a 62, può ancora raggiungere il finnico e sperare di vincere il titolo su un quinto risultato migliore dell’avversario. Il JWRC, con un solo round a punteggio doppio ancora da disputare, vede William Creighton (settimo dopo il ritiro di venerdì) al comando con 96 punti davanti a Pellier con 67 e Domínguez con 64: tutto si deciderà in Grecia, con il gioco degli scarti a costituire ulteriore elemento di contesa.

Tra due settimane il WRC si sposterà a nord di pochi chilometri per lo storico Rally di Finlandia, arrivato all’edizione numero 72.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull

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